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 USA - USA - Eroina, a Seattle si pensa a luoghi per somministrazione sotto controllo medico
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Notizia 
26 agosto 2016 9:02
 
 Dopo anni di lotta violenta contro la droga senza alcun risultato, diverse comunità americane stanno cercando di cambiare strategia. A Seattle è stata appena creato un gruppo per cercare di porre fine alla diffusione di eroina che da qualche anno è tornata a colpire la città dello Stato di Washington. La strategia? Creare dei luoghi in cui i tossicodipendenti possano iniettarsi la loro dose di eroina o fumare crack senza il timore di essere arrestati. Luoghi in cui è possibile anche trovare siringhe pulite, evitando la diffusione di Hiv e epatite, e un consulto medico e psicologico. Lo scrive il New York Times che ricorda come questi centri non forniranno gli stupefacenti, che continueranno a provenire dal mercato nero dello spaccio. Oltre a questo - sottolinea Jeffrey Duchin, alla guida della task force creata dal sindaco democratico Ed Murray - toglieranno i tossici dalle strade ed eviteranno che lascino le loro siringhe nei luoghi pubblici. Adesso il gruppo di studio dovrà dare una risposta e decidere se continuare il progetto o bloccarlo. Per il Seattle Times la maggioranza della task force avrebbe dato il suo assenso a continuare il programma. Un programma che presto potrebbe arrivare in altri Stati americani, tra cui New York, Maryland e California. Per gli Stati Uniti si tratta di una novità, mentre in molte altre città europee, in Svizzera ad esempio, questi centri sono sperimentati da anni. Il consumo di eroina è tornato a crescere negli Stati Uniti dopo anni di relativo calo rispetto ai livelli degli anni '80. Nel 2003 i morti per overdose negli Stati Uniti erano 9 ogni 100.000 persone, nel 2014 sono diventati 15 ogni 100.000 persone: 125 morti ogni giorno.
 
 
 
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