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 ITALIA - ITALIA - Droga e ministro Salvini. Radicali italiani: quando è in difficoltà rispolvera la 'guerra alla droga'
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Notizia 
20 novembre 2018 10:43
 
Silvja Manzi, Segretaria di Radicali Italiani. ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Nella migliore tradizione italiota, quando un politico è in difficoltà si attacca alla “guerra alla droga” per fare bella figura a costo zero.
A Napoli Matteo Salvini doveva evitare domande imbarazzanti sul condono di Ischia e sull’aumento da 1 a 20 dei limiti agli inquinanti, fatti passare nelle pieghe del “decreto Genova”. Ecco allora Salvini proporre di quintuplicare le pene per lo spaccio e rispolverare il concetto di “modica quantità”.
Salvini 2018 ricorda Craxi 1988, quando il leader socialista, per prendere voti nell’elettorato di centro-destra, inaugurò una massiccia campagna proibizionista che portò alla legge n. 162/90 (sedicente legge “Iervolino/Vassalli”), la stessa che ora Salvini contesta.
Il proibizionismo è fallito; nel bosco di Rogoredo, nella Lombardia di Salvini, la dose di eroina costa 2 euro. Ma per un pugno di voti è meglio fare gli struzzi.
 
 
 
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