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 ITALIA - ITALIA - Cannabis terapeutica. La situazione in Umbria
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Notizia 
26 giugno 2018 16:22
 
Nel question time dell'Assemblea legislativa, il consigliere Silvano Rometti (Ser) ha chiesto all'assessore Luca Barberini "qual e', allo stato attuale, l'iter previsto per l'approvvigionamento di farmaci cannabinoidi a scopo terapeutico nella formulazione in gocce, se tale tipo di somministrazione risulti essere, ad oggi, di facile reperibilita' e se la Regione intende attivarsi al fine di facilitare ulteriormente l'accesso all'uso di farmaci cannabinoidi secondo tale modalita' di somministrazione". Nel sottolineare come la questione sia stata gia' valutata ed approvata in terza Commissione attraverso una risoluzione che sostanzialmente riprende i contenuti di questo atto, Rometti ha sottolineato che "la Regione si occupa da tempo dell'uso della cannabis come presidio medico per alcune patologie. Puo' essere assunto, e quindi prescritto, sotto varie forme e tra queste la formulazione in gocce che, oltre ad essere estremamente pratica per la sua maneggevolezza, garantisce una maggiore precisione di assunzione da parte di quei soggetti che ne debbano fare uso per il proprio stato di malattia; questo tipo di somministrazione, grazie appunto alla sua precisione ed alla possibilita' di autosomministrazione, andrebbe a favorire soprattutto quella fascia di popolazione piu' anziana che, secondo studi scientifici, maggiormente usufruisce di tale rimedio terapeutico". "La legge regionale '7/2014' - ha ricordato - prevede che la Giunta regionale possa 'stipulare convenzioni con i centri e gli istituti autorizzati ai sensi della normativa statale alla produzione o alla preparazione dei farmaci cannabinoidi' ed e' autorizzata ad avviare azioni sperimentali o specifici progetti pilota con altri soggetti autorizzati, secondo la normativa vigente, a produrre farmaci cannabinoidi". Barberini ha spiegato che esiste una legge regionale al riguardo e qualche giorno fa, in un convegno a Spoleto, e' stata fatta la sintesi di questa attivita' che si e' particolarmente sviluppata negli ultimi due anni". "In Umbria - ha aggiunto - ci sono oltre 60 casi in trattamento attraverso l'utilizzo di cannabis a scopo terapeutico ed in alcuni di essi si e' riscontrata di grande utilita' ed efficacia nel percorso assistenziale. La criticita' maggiore riguarda l'approvvigionamento. In particolar modo l'olio di cannabis che, per caratteristiche, e' piu' adatto per determinate patologia e determinati pazienti. C'e' un problema oggettivo di organizzazione: i servizi farmaceutici, ad oggi, non sono in condizioni di poter allestire la formulazione a base di olio somministrabile in gocce, stante la complessita' dell'allestimento di queste preparazioni ed i controlli di qualita' previsti per ogni singola preparazione. Il reperimento delle preparazioni di cannabis a base di olio e' oggi ancora estremamente difficoltoso sia per la scarsita' di farmacie in grado di prepararlo, sia per mancanza di una metodica ufficiale per l'allestimento. A tutt'oggi la farmacopea ufficiale italiana non contiene la monografia della cannabis. Abbiamo provveduto comunque a sollecitare i rappresentanti del Ministero della Salute a rendere disponibile a livello nazionale le preparazioni a base di olio. Si tratta di una criticita' evidente rimarcata anche da altre Regioni. Dal Ministero sono comunque giunte rassicurazioni circa un forte potenziamento di questo preparato che sara' attivato dall'Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze. Abbiamo chiesto anche normative piu' chiare per permettere ai servizi farmaceutici per poter operare in tranquillita' secondo i parametri di legge". Nella replica, Rometti ha ribadito la complessita' della questione, evidenziando la certezza che la Giunta sia consapevole e stia lavorando rispetto ad esigenze oggettive sentite non solo in Umbria".
 
 
 
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