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 ITALIA - ITALIA - Cannabis terapeutica Emilia Romagna. M5S: c'e' carenza o no?
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12 gennaio 2018 17:44
 
"Delle due l'una: o i medici e i farmacisti di tutta l'Emilia-Romagna che da mesi lanciano l'allarme sulla poca disponibilità di medicinali a base di cannabis terapeutica si stanno inventando tutto, oppure la Regione continua volontariamente ad ignorare le richieste di moltissimi pazienti". E questo il commento di Giulia Gibertoni riguardo alla "notizia di una nuova emergenza, da fine dicembre, per quel che riguarda la disponibilità di farmaci a base di cannabis terapeutica, soprattutto a Modena". "Com'è possibile che la Regione continui a negare l'esistenza di questo problema - si chiede Giulia Gibertoni - "Solo qualche settimana fa l'assessorato alla Salute, rispondendo a una mia interrogazione proprio su questa emergenza, ha ribadito che secondo i dati in loro possesso non c'è nessuna emergenza, una affermazione in aperto contrasto con la realtà che è facilmente riscontrabile nelle farmacie ed ascoltando i racconti dei pazienti".
Nella risposta alla interrogazione di Giulia Gibertoni la Regione "informava che nei primi 8 mesi del 2017 sono state 576 le persone trattate in tutta l'Emilia-Romagna per questo tipo di problema, per un totale di 1.070 prescrizioni emesse, ovvero 2,5 a paziente. Il 79% delle prescrizioni sono state totalmente a carico del Servizio Sanitario Regionale, mentre altre 180 prescrizioni hanno riguardato un farmaco a base di cannabis terapeutica utilizzato per le persone colpite da sclerosi multipla". "La risposta della Regione - prosegue Gibertoni - si concludeva con la rassicurazione del fatto che alle Asl avessero registrato un numero esiguo di segnalazioni su casi di carenza di farmaci e che quelle poche segnalate riguardassero dei prodotti di provenienza olandese sostituiti però successivamente da un prodotto italiano verso il quale i pazienti erano comunque stati indirizzati attraverso le indicazioni dei medici curanti".
"Ovviamente questa tesi non ci convince per niente - aggiunge Giulia Gibertoni - proprio perché le testimonianze di chi ogni giorno si scontra con questa problematica sono chiare ed inequivocabili. Ecco perché la Regione dovrebbe sollecitare le Asl del territorio, a comunicare da quella di Modena, ad occuparsi di questo problema e non facendo finta che non esista. Se la domanda è più ampia dell'offerta l'unica soluzione è quella di aumentare le disponibilità dei farmaci". "Inoltre se questa strada dovesse essere non praticabile - conclude Giulia Gibertoni - l'Emilia-Romagna pensi ad una soluzione alternativa come quella di avviare una produzione in ambito regionale di questo tipo di farmaci così come avevamo chiesto già tempo fa invece di continuare a sminuire il problema".
 
 
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