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 USA - USA - Cannabis, principio attivo efficace contro la schizofrenia in quattro casi clinici
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Notizia 
5 gennaio 2011 14:49
 
 In una lettera al direttore del Journal of Clinical Psychiatry, medici del Rockland Psychiatric Center di Orangeburg, New York, USA, hanno riferito di quattro pazienti con schizofrenia, non responsivi alla terapia, che sono migliorati notevolmente grazie a un trattamento con THC. I medici avevano già pubblicato un’ esperienza simile con altri quattro pazienti nel 2009. Questa volta hanno provato ad utilizzare il dronabinol (THC) in altri 8 pazienti ospedalizzati. Tutti soffrivano di psicosi grave refrattaria alla terapia standard e riferivano di una positiva esperienza precedente con la cannabis. Ci sono stati quattro responder con buon miglioramento con il THC e quattro non-responder.
Un caso era un uomo di 54 anni con disturbo schizoaffettivo, che si dimostrava aggressivo e invadente da anni nonostante avesse provato molti farmaci. Prima della prova con il THC gli erano stati somministrati clozapina, risperidone, carbonato di litio e clonazepam per mesi tutti i giorni senza alcun vantaggio significativo. Dopo l'aggiunta di 5 mg di THC due volte al giorno è diventato calmo, cooperativo e logico ed era molto migliorato, come anche gli altri tre responder. Nessuno dei quattro non-responder ha avuto un peggioramento della loro psicosi o altri effetti. Gli Autori hanno notato, che "semplicemente non avevano avuto alcun cambiamento con l'aggiunta di dronabinol". I ricercatori concludono: "Abbiamo il sospetto che in un piccolo sottogruppo di questi pazienti [psicotici], l'eziologia della loro psicosi sia dovuta alla ridotta attività cerebrale degli endocannabinoidi endogeni, cosicchè la stimolazione dei cannabinoidi potrebbe migliorare il loro comportamento."

Francesco Crestani, presidente dell'Associazione Cannabis Terapeutica
profilo facebook: associazione Cannabis Terapeutica

 
 
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