Un dibattito sul fatto che la Tanzania debba impegnarsi nella produzione e vendita di cannabis lunedì è cominciato in Parlamento, grazie ad alcuni deputati che hanno stimolato il governo in virtù del business che ne deriverebbe.
Jumanne Kishimba (del partito Kahama-CCM) ha avviato il dibattito facendo riferimento ad una relazione presentata dal comitato Agricoltura, zootecnia e acqua: il business che ne deriverebbe sarebbe accattivante, così come sta accadendo in tutto il mondo.
"I nostri Paesi vicini come il Malawi, lo Zambia e l'Uganda hanno avviato la commercializzazione della coltivazione. La cannabis è utilizzata nelle industrie farmaceutiche e in altri settori produttivi. Perché non stiamo sfruttando questa opportunità per rilanciare la nostra economia considerando il fatto che la Tanzania è tra i principali produttori di cannabis nel mondo?".
Secondo il deputato, anche l'attuale legge (Narcotic Drug Control Act) consente al governo di legalizzare alcune piante come cannabis e oppio.
E’ poi intervenuto il Ministro degli Investimenti, Angellah Kairuki. "Il mio ufficio ha ricevuto richieste da investitori che hanno mostrato interesse. Pertanto, chiedo al legislatore di essere paziente mentre il governo sta lavorando sulla questione".