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 ITALIA - ITALIA - Cannabis light. Questore Macerata: tornerà in Cassazione
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4 aprile 2019 7:53
 
"Il 31 maggio prossimo la Corte di Cassazione si riunira' a Sezioni unite al fine di analizzare ed esaminare e poi emettere una sentenza univoca e definitiva, in ordine al contrasto sorto tra le varie pronunce delle diverse Sezioni, emesse in tempi e occasioni differenti, riguardanti la liceita' degli interventi di polizia giudiziaria compiuti a Macerata, con molteplice sentenze emesse a favore e alcune sfavore dei numerosi interventi operativi che hanno portato alla chiusura dei negozi di cannabis legale". Lo rende noto il questore di Macerata Antonio Pignataro, che ha disposto vari sequestri di cannabis light e prodotti derivati e la chiusura dei cosiddetti 'grow shop'. "Negozi che vendono la cosiddetta cannabis legale, moltiplicatisi in tempi brevissimi in tutta Italia, provocando un vero e proprio allarme sociale e che vede coinvolti in primis le giovanissime generazioni e le loro famiglie" osserva Pignataro, che sostiene l'esistenza di un "vuoto legislativo inerente questa delicata e controversa materia". Un fenomeno portato alla luce grazie alla "filiera istituzionale" rappresentata dal procuratore di Macerata Giovanni Giorgio e dallo stesso questore Pignataro, che ha piu' volte invocato l'intervento "esaustivo e dirimente del legislatore". La stretta sui controlli in materia di Droga e di sicurezza, ricorda Pignataro, e' stata innescata dai fatti di Macerata di oltre un anno fa: l'omicidio di Pamela Mastropietro (oggi c'e' stata anche un'udienza del processo che vede imputato il pusher Innocent Oseghale) e la sparatoria ai migranti di Luca Traini.
 
 
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