Il Sudest asiatico sara' investito da un boom di traffico di droga. A lanciare l'allarme e' Sandro Calvani, rappresentante regionale dell'Agenzia per il Controllo della Droga e la Prevenzione dei Crimini dell'Onu (Undcp). Dopo che le frontiere dell'Afghanistan sono state chiuse per i traffici legali e illegali, il "triangolo d'oro" (Myanmar-Laos-Thailandia) e' la zona dove si muove tutto il commercio della droga. Calvani ha messo in allarme le autorita' cambogiane perche' sembra che i trafficanti stiano testando nuove rotte per la droga passando proprio dalla Cambogia. L'anno passato l'Onu stimava la Cambogia come un Paese tra i maggiori produttori di marijuana, un mercato dal valore di un miliardo di dollari l'anno.