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Brasile. A Rio parte la campagna "la droga e’ una merda"
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Notizia 
27 settembre 2001 17:00
 
E' partita lunedi' la campagna pubblicitaria lanciata dalla Prefettura di Rio de Janeiro curata dal grafico pubblicitario Ziraldo ed e' gia' polemica. Sono oltre 150 i punti della citta' dove compaiono i cartelloni con la scritta "la droga e' una merda".
La campagna antidroga e' partita ad aprile ma nei cartelloni erano apparsi slogan classici del tipo "la droga e' triste" oppure "chi decide con la testa siete voi, non la droga".
La direttrice del Nucleo di Vigilanza e Ricerca sull'Uso della Droga, Maria Teresa Aquino e il presidente del Consiglio statale Antidroga, Murilo Asfora, si sono dichiarati contrari a questa nuova campagna denunciandola come una perdita di denaro e di tempo: secondo loro la Prefettura deve investire e promuovere in attivita' sportive e ricreative per i giovani. Il presidente dell'Associazione brasiliana di Filologia, Leodegario de Azevedo Filho e' invece convinto che lo slogan raggiunge il suo scopo: "l'uso del termine vuole choccare, provocare repulsione. Ha una carica comunicativa molto forte".
Ziraldo, l'autore, premiato in passato dall'Unicef per una campagna contro il fumo, replica alle accuse cosi': "insisto: la droga e' una merda!"
 
 
 
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