Per gli interessati, THE GUARDIAN, giornale molto serio e
affidabile, ha sull'argomento questo articolo del 10 gennaio
scorso:
https://www.theguardian.com/society/2023/jan/10/consuming-ca
nnabis-in-thailand-what-tourists-need-to-know-marijuana-weed
-rules
Consiglio comunque di essere molto prudenti. Anche più che
da noi, le leggi sono sempre soggette a "interpretazioni" da
parte di poliziotti e giudici e in passato, Thailandia,
Malesia e Indonesia sono stati i paesi più terribili del
sud-est asiatico per quanto riguarda le regole sulle
"droghe". Infiniti turisti occidentali hanno passato guai
terribili (anni di carcere e qualcuno persino la pena di
morte) per una leggerezza.
1 agosto 2023 10:12 - Cozzimax
Non mi aspettavo da voi un articolo così fuorviante.
Io vivo in Thailandia 5 mesi l'anno e conosco la legge in
questione: LA LEGGE VIETA DI FUMARE CANNABIS! Anche in casa
propria e se i vicini ne percepiscono l'odore possono
denunciarti.
Solo a Bangkok, dove la corruzione è di casa più che nel
resto del paese, i venditori pagano la polizia per lasciare
fumare i turisti.
Questo, detto da un fumatore, è un comportamento SCHIFOSO
perché le zone turistiche della città sono piene di
"tossici" stranieri in bella mostra che violano le leggi
senza vergogna. Vi ricordo che a Bangkok esistono da anni
delle regole severe anche per il fumo di sigaretta
all'aperto, ma i turisti di "M" vincono grazie ai soldi..
Io vivo a Chantaburi dove non esiste turismo di massa e, pur
essendoci decine di negozi, non vedi nessuno in giro a farsi
una canna. Eppure i negozi lavorano tanto!
Quindi, sponsorizziamo la possibilità di trasgredire una
legge che attualmente in Thailandia è parecchio contrastata
dall'opposizione al governo, così grazie ai turisti di M
finiranno per chiudere tutto un altra volta. Non
dimentichiamo che la Thailandia aveva delle leggi
severissime sulle droghe promulgate per stroncare il turismo
tossico dell'era hippy. Vogliamo tornare indietro ai 20 anni
di galera per una canna?