Sono moltissimi i farmaci che possono rendere pericolosa la
guida o l'uso di macchinari: non solo ansiolitici,
antidepressivi, gli antiparkinson, antiipertensivi,
ipoglicemizzanti... ma pure i comunissimi antistaminici per
il raffreddore da fieno e gli antinfiammatori non steroidei,
con tutte le conseguenze legali del caso.
I pazienti in terapia con cannabis NON possono guidare
l'auto quando si trovano in stato di alterazione
psicofisica, in genere nelle prime ore successive
all'assunzione.
Il medico prescrittore è l'unico soggetto a cui rivolgersi
per eventuali aggiustamenti del piano terapeutico in caso di
necessità legate alla guida.
In particolare il medico potrebbe, ad esempio, prescrivere
l'assunzione di varietà terapeutiche ad alto tenore di THC
(es. Bedrocan) solo nelle ore serali, e dosi ridotte o
varietà a basso tenore di THC (come il Bediol) durante il
giorno, in modo da limitare la durata degli effetti
psicotropi incompatibili con la guida e mantenere inalterati
gli effetti terapeutici.
In ogni caso, è opportuno avere sempre con sé in auto la
prescrizione medica e, in caso di incidente con necessità
di esami tossicologici, presentarla al medico del pronto
soccorso e chiedere la valutazione obiettiva dello stato
psicofisico (meglio se condotta da un neuropsichiatra).
Questo per dirimere ogni dubbio, anche se la sola presenza
di metaboliti dei cannabinoidi nell'organismo non sarebbe di
per sé sufficiente come prova di guida in stato
alterato.
La parola d'ordine, comunque, è sempre la stessa: PRUDENZA,
per il massimo rispetto di sé e degli altri.
15 marzo 2018 10:21 - mariagrazia3828
Sfortunatamente però la prescrizione di cannabis a scopo
terapeutico presuppone che l'effetto ci sia. Quindi direi
che nessuna commissione patente si dovrebbe prendere la
responsabilità di dichiarare idoneo alla guida chi fa uso
di cannabis non episodicamante (come avviene con l'uso
ricreazionale che comunque non consente di mantenere la
patente) ma, come da prescrizione, costantemente. Ciò
detto, a parte sanzioni ed idoneità, gli effetti di queste
sostanze sulle capacità di guida ahimè esistono e le
conseguenze possono essere tragiche sia per il conducente
che per le potenziali vittime.