.... una nuova testimonianza specialistica attesta gli
effetti dell'erba magica sul comprendonio.
Legalizzazione cannabis. Cnr: rischi per sviluppo mentale
22 luglio 2016
.... il Dr. Vincenzo di Marzo (1) ricercatore del Cnr tra i
massimi esperti degli effetti che i cannabinoidi possono
avere sul fisico.
Esistono degli studi condotti sull`uomo che indicano che
l`utilizzo continuo, eccessivo, di preparati a base di Thc
possono portare ovviamente effetti sulla cognizione, sulla
memoria e sulla percezione anche di lunga durata", continua
Di Marzo.
Per Di Marzo "si possono avere dei disturbi anche profondi
dello sviluppo neuronale. Questo, ovviamente, ancora una
volta si verifica quando si utilizzano dosi molto elevate di
Thc.
Il Thc come molecola non è un attivatore molto potente dei
ricettori degli endocannabinoidi presenti nel cervello,
però è chiaro che se si consumano alte dosi di Thc si
possono avere degli effetti sullo sviluppo neuronale molto
profondi".
.......
(1) direttore di ricerca presso l'Istituto di. Chimica
Biomolecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche
(ICB-CNR) di. Pozzuoli, Napoli
Primo Ricercatore dell' Endocannabinoid Research Group dell'
Istituto per la Chimica di Molecole di Interesse Biologico
del CNR di Napoli.
E’ fra i 400 scienziati migliori del mondo secondo lo
European Journal of Clinical Investigation
5 novembre 2018 10:31 - enius4531
ero da molto che non ridevo così - chinaski, !!
Sto povero coglione, crede che qualcuno legga
le
sue cazzate,
invece, basta vedere il suo
nomignolo di merda per saltare a piè pari tutto
l'inutile sproloquio.
Che cazzo gli avrà fatto ADUC a 'sto idiota??
Boh, sarei curioso di vederlo in faccia il
deficiente.
I fatti, supportati dalla ricerca
specialistica, ci dicono che ....
....di fumare erba ad un certo punto della vita
si può smettere volendo, mentre essere nato
coglione è una condizione che ti accompagna
3 novembre 2018 16:25 - ennius1
La ricerca specialistica fornisce questa spiegazione
riguardo i neuroni affumicati degli aficionados dell'erba
magica .
" Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è
espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC
si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i
seguenti effetti:
la percezione viene limitata e distorta, non è più
possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo
è.
I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una
“estensione della consapevolezza”, non realizzano che si
tratta di un disturbo.»
3 novembre 2018 7:57 - enius4531
ero da molto che non ridevo così - chinaski, !!
Sto povero coglione, crede che qualcuno legga
le
sue cazzate,
invece, basta vedere il suo
nomignolo di merda per saltare a piè pari tutto
l'inutile sproloquio.
Che cazzo gli avrà fatto ADUC a 'sto idiota??
Boh, sarei curioso di vederlo in faccia il
deficiente.
I fatti, supportati dalla ricerca
specialistica, ci dicono che ....
....di fumare erba ad un certo punto della vita
si può smettere volendo, mentre essere nato
coglione è una condizione che ti accompagna
dalla culla alla bara.
27 ottobre 2018 8:25 - ennius1
I fatti, supportati da numerose ricerche specialistiche, ci
dicono che ..
OLANDA - Cannabis aumenta rischio psicosi
2 marzo 2011
...gli esperti della Maastricht University (Olanda) hanno
arruolato in Germania e studiato un gruppo di quasi duemila
ragazzi fra i 14 e i 24 anni per ben 10 anni. Ebbene, i dati
hanno confermato che fumare spinelli raddoppia il rischio di
sintomi psicotici piu' in la' negli anni, e che l'uso
continuo di cannabis accresce il pericolo che questi
disturbi persistano nel tempo. Infine gli esperti non hanno
rilevato un collegamento fra pre-esistenza di malattie
mentali e uso di cannabis.."
27 ottobre 2018 7:56 - enius4531
Finalmente mi rendo conto che grazie ad idioti
proibizionisti quale io sono, in italia succedono tragedie
come quella di Desiree.
Per questo andrò a mettere la testa nel cesso di un bagno
pubblico della metro, quello che trovo piu' sporco di
merda.
E tirerò l'acqua.
Purtroppo cari amici, devo con un po di rammarico, ammettere
di non avere mai capito un cazzo, mi rimangio le tonnellate
di cazzate che ho scritto fin'ora e la ganja sarà il mio
verbo, la mia lotta il mio credo. la mia vita sarà
unicamente votata alla lotta per la legalizzazione della
marijuana a scopo ricreativo.
Chi vuole vedere unicamente un tipo di cosa fa di tutto per
vedere solo quella. Io porto dati che dimostrano
l'insensatezza della proibizione della cannabis, in quanto
sostanza non completamente innocua (pare sia meglio non
utilizzarla prima dei 17 anni:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/) ma comunque
meno pericolosa di buona parte delle sostanze illegali e
legali e per tutta risposta mi viene ricitato uno studio (di
tutto rispetto, pure negli studi linkati da me c'era un
riferimento a Hall) che, come esplicitamente espresso, 'si
concentra solo sugli effetti negativi'. Mi chiedo se chi
cita di continuo questi studi abbia mai letto anche le
statistiche dopo la legalizzazione in vari stati, gli studi
che dimostrano invece gli effetti positivi o, perlomeno, gli
effetti che altre sostanze, legali e non, provocano al
cervello (tanto per citarne uno sul tabacco:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/, N.B. questo
non significa che l'utente MarioRossiDiTurno sia contro il
tabacco, essendo un usufruitore occasionale di tale sostanza
ed antiproibizionista convinto). Lo studio citato nel
terzultimo post inoltre usa il condizionale: 'può causare
dipendenza'. Per fare un confronto fra la dipendenza da
cannabis e quella da altre sostanze andare
qui:https://www.drugscience.org/dl/dl_comparison.html.
Secondo la logica dell'avere a cuore la salute dei cittadini
se una cosa è psicoattiva o può causare dipendenza
bisognerebbe vietarla. Questo significa che bisognerebbe
vietare buona parte della tecnologia di uso comune
(videogiochi ed internet solo per fare un esempio) oltre che
a bevande che fanno parte della nostra cultura e sono parte
integrante anche della nostra economia (vino soprattutto ma
anche birra,grappa ed il nostro amatissimo caffè, come
faremmo al lavoro senza il nostro espresso? Con cosa faremmo
il brindisi di capodanno senza spumante? ) oltre che a
piante coltivate nella nostra nazione e in buona parte del
mondo (il nostro amato pomodoro, così come tutto il resto
delle Solanacee, che contengono nicotina, sostanza che causa
elevata dipendenza e che pare possa uccidere se assunta
oltre i 1000mg, contro i 21kg di cannabis all'1% di THC, che
andrebbero consumati nel giro di pochi minuti per uccidere,
ed è una stima non empirica ma teorica, in quanto nessuna
quantità arbitraria assunta da un umano ha mai ucciso
finora). Inoltre viene scritto che citare altri stati che
hanno legalizzato è ridicolo. Ok, la California ha la pena
di morte ancora in vigore, così come il Colorado, l'Oregon,
Washington ed il Nevada. Errore mio, cito ora tutti gli
altri stati nel mondo ad aver legalizzato, chi più e chi
meno, la cannabis per uso ricreativo che non hanno la pena
di morte: Vermont, Alaska, Distretto di Columbia,
Massachussets, Maine, Uruguay, Canada, Georgia (ex URSS),
Sud Africa, Spagna, Olanda ed anche nei cantoni di Zurigo e
Lucerna. Può darsi che questi posti siano composti
maggiormente da persone sprovvedute, stupide e senza
saggezza. Infatti è da saggi e lungimiranti continuare a
spendere una modesta quantità di denaro pubblico e non (2,5
miliardi di euro all'anno solo in italia, contro i 20
miliardi guadagnati da chi la commercia in larga scala) per
la repressione di una pianta, in maniera totalmente
infruttuosa, dato che i consumatori e la produzione sono in
aumento in tutto il mondo, dove più e dove meno.
26 ottobre 2018 23:58 - ennius1
I fatti, supportati da numerose ricerche specialistiche, ci
dicono che ...
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trustk. '
26 ottobre 2018 17:06 - enius4531
Finalmente mi rendo conto che grazie ad idioti
proibizionisti quale io sono, in italia succedono tragedie
come quella di Desiree.
Per questo andrò a mettere la testa nel cesso di un bagno
pubblico della metro, quello che trovo piu' sporco di
merda.
E tirerò l'acqua.
Purtroppo cari amici, devo con un po di rammarico, ammettere
di non avere mai capito un cazzo, mi rimangio le tonnellate
di cazzate che ho scritto fin'ora e la ganja sarà il mio
verbo, la mia lotta il mio credo. la mia vita sarà
unicamente votata alla lotta per la legalizzazione della
marijuana a scopo ricreativo.
Chi vuole vedere unicamente un tipo di cosa fa di tutto per
vedere solo quella. Io porto dati che dimostrano
l'insensatezza della proibizione della cannabis, in quanto
sostanza non completamente innocua (pare sia meglio non
utilizzarla prima dei 17 anni:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/) ma comunque
meno pericolosa di buona parte delle sostanze illegali e
legali e per tutta risposta mi viene ricitato uno studio (di
tutto rispetto, pure negli studi linkati da me c'era un
riferimento a Hall) che, come esplicitamente espresso, 'si
concentra solo sugli effetti negativi'. Mi chiedo se chi
cita di continuo questi studi abbia mai letto anche le
statistiche dopo la legalizzazione in vari stati, gli studi
che dimostrano invece gli effetti positivi o, perlomeno, gli
effetti che altre sostanze, legali e non, provocano al
cervello (tanto per citarne uno sul tabacco:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/, N.B. questo
non significa che l'utente MarioRossiDiTurno sia contro il
tabacco, essendo un usufruitore occasionale di tale sostanza
ed antiproibizionista convinto). Lo studio citato nel
terzultimo post inoltre usa il condizionale: 'può causare
dipendenza'. Per fare un confronto fra la dipendenza da
cannabis e quella da altre sostanze andare
qui:https://www.drugscience.org/dl/dl_comparison.html.
Secondo la logica dell'avere a cuore la salute dei cittadini
se una cosa è psicoattiva o può causare dipendenza
bisognerebbe vietarla. Questo significa che bisognerebbe
vietare buona parte della tecnologia di uso comune
(videogiochi ed internet solo per fare un esempio) oltre che
a bevande che fanno parte della nostra cultura e sono parte
integrante anche della nostra economia (vino soprattutto ma
anche birra,grappa ed il nostro amatissimo caffè, come
faremmo al lavoro senza il nostro espresso? Con cosa faremmo
il brindisi di capodanno senza spumante? ) oltre che a
piante coltivate nella nostra nazione e in buona parte del
mondo (il nostro amato pomodoro, così come tutto il resto
delle Solanacee, che contengono nicotina, sostanza che causa
elevata dipendenza e che pare possa uccidere se assunta
oltre i 1000mg, contro i 21kg di cannabis all'1% di THC, che
andrebbero consumati nel giro di pochi minuti per uccidere,
ed è una stima non empirica ma teorica, in quanto nessuna
quantità arbitraria assunta da un umano ha mai ucciso
finora). Inoltre viene scritto che citare altri stati che
hanno legalizzato è ridicolo. Ok, la California ha la pena
di morte ancora in vigore, così come il Colorado, l'Oregon,
Washington ed il Nevada. Errore mio, cito ora tutti gli
altri stati nel mondo ad aver legalizzato, chi più e chi
meno, la cannabis per uso ricreativo che non hanno la pena
di morte: Vermont, Alaska, Distretto di Columbia,
Massachussets, Maine, Uruguay, Canada, Georgia (ex URSS),
Sud Africa, Spagna, Olanda ed anche nei cantoni di Zurigo e
Lucerna. Può darsi che questi posti siano composti
maggiormente da persone sprovvedute, stupide e senza
saggezza. Infatti è da saggi e lungimiranti continuare a
spendere una modesta quantità di denaro pubblico e non (2,5
miliardi di euro all'anno solo in italia, contro i 20
miliardi guadagnati da chi la commercia in larga scala) per
la repressione di una pianta, in maniera totalmente
infruttuosa, dato che i consumatori e la produzione sono in
aumento in tutto il mondo, dove più e dove meno.
26 ottobre 2018 12:20 - ennius1
I fatti, supportati da numerose ricerche specialistiche, ci
dicono che ....
'A fare il punto della questione arriva oggi uno studio
realizzato da Wayne Hall, consulente dell’Oms e tra i
massimi esperti degli effetti della marijuana, che analizza
e riassume i risultati delle principali ricerche effettuate
negli ultimi 20 anni. I risultati, pubblicati sulla rivista
Addiction, dimostrerebbero la presenza di moltissimi effetti
negativi per la salute.
L’ipotesi di Hall è che venti anni fa la cannabis veniva
reputata poco dannosa per la salute per via della mancanza
di dati epidemiologici sufficienti su consumatori abituali.
Per questo, il suo studio punta a mettere a confronto gli
effetti della cannabis come potevano essere stimati dagli
studi scientifici disponibili nel 1993, con quelli che
possono essere dimostrati oggi. Il bilancio che emerge
dall’analisi, che va sottolineato si concentra unicamente
sugli effetti negativi della sostanza, non è molto
positivo.'.
Addiction First
published: 7 October 2014
Conclusioni
'La letteratura epidemiologica degli ultimi 20 anni mostra
che l'uso di cannabis aumenta il rischio di incidenti e può
produrre dipendenza, e che esistono coerenti associazioni
tra uso regolare di cannabis e scarsi risultati psicosociali
e salute mentale nell'età adulta.'
Conclusions
"The epidemiological literature in the past 20 years shows
that cannabis use increases the risk of accidents and can
produce dependence, and that there are consistent
associations between regular cannabis use and poor
psychosocial outcomes and mental health in adulthood."
26 ottobre 2018 8:15 - enius4531
Finalmente mi rendo conto che grazie ad idioti
proibizionisti quale io sono, in italia succedono tragedie
come quella di Desiree.
Per questo andrò a mettere la testa nel cesso di un bagno
pubblico della metro, quello che trovo piu' sporco di
merda.
E tirerò l'acqua.
Purtroppo cari amici, devo con un po di rammarico, ammettere
di non avere mai capito un cazzo, mi rimangio le tonnellate
di cazzate che ho scritto fin'ora e la ganja sarà il mio
verbo, la mia lotta il mio credo. la mia vita sarà
unicamente votata alla lotta per la legalizzazione della
marijuana a scopo ricreativo.
Chi vuole vedere unicamente un tipo di cosa fa di tutto per
vedere solo quella. Io porto dati che dimostrano
l'insensatezza della proibizione della cannabis, in quanto
sostanza non completamente innocua (pare sia meglio non
utilizzarla prima dei 17 anni:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/) ma comunque
meno pericolosa di buona parte delle sostanze illegali e
legali e per tutta risposta mi viene ricitato uno studio (di
tutto rispetto, pure negli studi linkati da me c'era un
riferimento a Hall) che, come esplicitamente espresso, 'si
concentra solo sugli effetti negativi'. Mi chiedo se chi
cita di continuo questi studi abbia mai letto anche le
statistiche dopo la legalizzazione in vari stati, gli studi
che dimostrano invece gli effetti positivi o, perlomeno, gli
effetti che altre sostanze, legali e non, provocano al
cervello (tanto per citarne uno sul tabacco:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/, N.B. questo
non significa che l'utente MarioRossiDiTurno sia contro il
tabacco, essendo un usufruitore occasionale di tale sostanza
ed antiproibizionista convinto). Lo studio citato nel
terzultimo post inoltre usa il condizionale: 'può causare
dipendenza'. Per fare un confronto fra la dipendenza da
cannabis e quella da altre sostanze andare
qui:https://www.drugscience.org/dl/dl_comparison.html.
Secondo la logica dell'avere a cuore la salute dei cittadini
se una cosa è psicoattiva o può causare dipendenza
bisognerebbe vietarla. Questo significa che bisognerebbe
vietare buona parte della tecnologia di uso comune
(videogiochi ed internet solo per fare un esempio) oltre che
a bevande che fanno parte della nostra cultura e sono parte
integrante anche della nostra economia (vino soprattutto ma
anche birra,grappa ed il nostro amatissimo caffè, come
faremmo al lavoro senza il nostro espresso? Con cosa faremmo
il brindisi di capodanno senza spumante? ) oltre che a
piante coltivate nella nostra nazione e in buona parte del
mondo (il nostro amato pomodoro, così come tutto il resto
delle Solanacee, che contengono nicotina, sostanza che causa
elevata dipendenza e che pare possa uccidere se assunta
oltre i 1000mg, contro i 21kg di cannabis all'1% di THC, che
andrebbero consumati nel giro di pochi minuti per uccidere,
ed è una stima non empirica ma teorica, in quanto nessuna
quantità arbitraria assunta da un umano ha mai ucciso
finora). Inoltre viene scritto che citare altri stati che
hanno legalizzato è ridicolo. Ok, la California ha la pena
di morte ancora in vigore, così come il Colorado, l'Oregon,
Washington ed il Nevada. Errore mio, cito ora tutti gli
altri stati nel mondo ad aver legalizzato, chi più e chi
meno, la cannabis per uso ricreativo che non hanno la pena
di morte: Vermont, Alaska, Distretto di Columbia,
Massachussets, Maine, Uruguay, Canada, Georgia (ex URSS),
Sud Africa, Spagna, Olanda ed anche nei cantoni di Zurigo e
Lucerna. Può darsi che questi posti siano composti
maggiormente da persone sprovvedute, stupide e senza
saggezza. Infatti è da saggi e lungimiranti continuare a
spendere una modesta quantità di denaro pubblico e non (2,5
miliardi di euro all'anno solo in italia, contro i 20
miliardi guadagnati da chi la commercia in larga scala) per
la repressione di una pianta, in maniera totalmente
infruttuosa, dato che i consumatori e la produzione sono in
aumento in tutto il mondo, dove più e dove meno.
22 ottobre 2018 8:17 - ennius1
Le più recenti ricerche specialistiche ci dicono che
....
Da Aduc
USA - Cannabis legalizzata. In Colorado raddoppiati i
ragazzi al pronto socc 5 maggio 2017
Nel 2016, l'anno dopo la legalizzazione della marijuana in
Colorado anche ad uso ricreativo, il numero di ragazzi nei
Pronto Soccorso locali per malori psichiatrici legati alla
cannabis e' raddoppiato rispetto all'anno precedente. La
meta' di loro ha inoltre evidenziato la presenza nel sangue
o nelle urine di altre droghe, tipo anfetaminici, o di
alcol.
In generale, tra il 2005 ed il 2015, il numero dei ragazzi
finiti sempre alle Emergency Room dello Stato e'
quadruplicato. Ma dopo la legalizzazione della cannabis in
Colorado - nel 2010 per motivi di salute e nel 2015 per
'piacere' - le ospedalizzazioni per malesseri legati al suo
uso sono aumentate nettamente anche tra i turisti in
visita.
I dati emergono da una analisi condotta da George Wang
dell'universita' del Colorado sulla base delle cifre delle
visite alle emergency room...
Cannabis in gravidanza influenza sviluppo cervello figli.
Washington - L'uso della cannabis durante la gravidanza
potrebbe influenzare lo sviluppo del cervello del nascituro.
Uno studio dell'University Medical Center, nei Paesi Bassi,
ha scoperto che i bambini esposti prima della nascita alla
cannabis hanno una piu' spessa corteccia prefrontale, una
regione del cervello coinvolta nella cognizione complessa,
nel processo decisionale e nella memoria di lavoro.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Biological
Psychiatry. "Questo studio e' importante - ha detto Hanan El
Marroun, una delle autrici - perche' l'uso della cannabis
durante la gravidanza e' relativamente comune e sappiamo
molto poco circa le possibili conseguenze sullo sviluppo del
cervello". Si stima che dal 2 al 13 per cento delle donne di
tutto il mondo facciano uso di cannabis quando sono
incinte.
Precedenti studi hanno identificato conseguenze
comportamentali a breve e lungo termine dell'esposizione
prenatale alla cannabis, ma gli effetti sulla morfologia del
cervello erano sconosciuti. Nel nuovo studio i ricercatori
hanno sottoposto a risonanza magnetica per imaging il
cervello di 54 bambini, dai 6 agli 8 anni d'eta', esposti
alla cannabis prima della nascita. La maggior parte di essi
sono stati esposti anche al tabacco I ricercatori hanno poi
confrontato i risultati con quelli di 96 bambini esposti
prima della nascita solo al tabacco e con 113 bambini di un
gruppo di controllo, cioe' non esposti ne' a tabacco e ne' a
cannabis.
Ebbene dai risultati e' emerso che i bambini esposti solo al
tabacco e quelli esposti al tabacco e alla cannabis
presentano differenze nello spessore corticale, suggerendo
che l'esposizione alla cannabis ha effetti diversi rispetto
al tabacco. Inoltre, non sono state riscontrate differenze
nel volume complessivo del cervello dei bambini esposti alla
cannabis.
21 ottobre 2018 22:50 - enius4531
Purtroppo cari amici, devo con un po di rammarico, ammettere
di non avere mai capito un cazzo, mi rimangio le tonnellate
di cazzate che ho scritto fin'ora e la ganja sarà il mio
verbo, la mia lotta il mio credo. la mia vita sarà
unicamente votata alla lotta per la legalizzazione della
marijuana a scopo ricreativo.
Chi vuole vedere unicamente un tipo di cosa fa di tutto per
vedere solo quella. Io porto dati che dimostrano
l'insensatezza della proibizione della cannabis, in quanto
sostanza non completamente innocua (pare sia meglio non
utilizzarla prima dei 17 anni:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/) ma comunque
meno pericolosa di buona parte delle sostanze illegali e
legali e per tutta risposta mi viene ricitato uno studio (di
tutto rispetto, pure negli studi linkati da me c'era un
riferimento a Hall) che, come esplicitamente espresso, 'si
concentra solo sugli effetti negativi'. Mi chiedo se chi
cita di continuo questi studi abbia mai letto anche le
statistiche dopo la legalizzazione in vari stati, gli studi
che dimostrano invece gli effetti positivi o, perlomeno, gli
effetti che altre sostanze, legali e non, provocano al
cervello (tanto per citarne uno sul tabacco:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29682999/, N.B. questo
non significa che l'utente MarioRossiDiTurno sia contro il
tabacco, essendo un usufruitore occasionale di tale sostanza
ed antiproibizionista convinto). Lo studio citato nel
terzultimo post inoltre usa il condizionale: 'può causare
dipendenza'. Per fare un confronto fra la dipendenza da
cannabis e quella da altre sostanze andare
qui:https://www.drugscience.org/dl/dl_comparison.html.
Secondo la logica dell'avere a cuore la salute dei cittadini
se una cosa è psicoattiva o può causare dipendenza
bisognerebbe vietarla. Questo significa che bisognerebbe
vietare buona parte della tecnologia di uso comune
(videogiochi ed internet solo per fare un esempio) oltre che
a bevande che fanno parte della nostra cultura e sono parte
integrante anche della nostra economia (vino soprattutto ma
anche birra,grappa ed il nostro amatissimo caffè, come
faremmo al lavoro senza il nostro espresso? Con cosa faremmo
il brindisi di capodanno senza spumante? ) oltre che a
piante coltivate nella nostra nazione e in buona parte del
mondo (il nostro amato pomodoro, così come tutto il resto
delle Solanacee, che contengono nicotina, sostanza che causa
elevata dipendenza e che pare possa uccidere se assunta
oltre i 1000mg, contro i 21kg di cannabis all'1% di THC, che
andrebbero consumati nel giro di pochi minuti per uccidere,
ed è una stima non empirica ma teorica, in quanto nessuna
quantità arbitraria assunta da un umano ha mai ucciso
finora). Inoltre viene scritto che citare altri stati che
hanno legalizzato è ridicolo. Ok, la California ha la pena
di morte ancora in vigore, così come il Colorado, l'Oregon,
Washington ed il Nevada. Errore mio, cito ora tutti gli
altri stati nel mondo ad aver legalizzato, chi più e chi
meno, la cannabis per uso ricreativo che non hanno la pena
di morte: Vermont, Alaska, Distretto di Columbia,
Massachussets, Maine, Uruguay, Canada, Georgia (ex URSS),
Sud Africa, Spagna, Olanda ed anche nei cantoni di Zurigo e
Lucerna. Può darsi che questi posti siano composti
maggiormente da persone sprovvedute, stupide e senza
saggezza. Infatti è da saggi e lungimiranti continuare a
spendere una modesta quantità di denaro pubblico e non (2,5
miliardi di euro all'anno solo in italia, contro i 20
miliardi guadagnati da chi la commercia in larga scala) per
la repressione di una pianta, in maniera totalmente
infruttuosa, dato che i consumatori e la produzione sono in
aumento in tutto il mondo, dove più e dove meno.
18 ottobre 2018 21:29 - ennius1
Per spiegare le problematiche racchiuse nel post precedente,
utili possono risultare gli esiti delle ricerche
specialistiche come questa.
Da Aduc
Cannabis e schizofrenia.
24 ottobre 2017 10:58
Pericolo per i giovani predisposti Il consumo di Cannabis in
adolescenza nei soggetti predisposti anticipa l'insorgenza
dei sintomi di schizofrenia anche di dieci anni.
Lo afferma uno studio presentato al World Psychiatric
Association's World Congress di Berlino, secondo cui
l''anticipo' è proporzionale alla quantità di sostanza
consumata. I ricercatori del Max Planck Institute of
Experimental Medicine hanno studiato 1200 persone con una
diagnosi di schizofrenia, analizzando diversi fattori di
rischio, genetici e ambientali, per la malattia.
Il risultato è stato che chi ha consumato Cannabis prima
dei 18 anni sviluppa la malattia approssimativamente dieci
anni prima degli altri, con una maggiore frequenza d'uso che
è associata a una minore età di insorgenza, mentre il
consumo di alcol non sembra avere effetto. "L'uso di
Cannabis durante la pubertà - concloude Hannelore
Ehrenreich, l'autrice principale, al sito di Scientific
American - è uno dei fattori di rischio principali per la
schizofrenia". ....
18 ottobre 2018 16:36 - enius4531
callonitontu
augh!
incredibile, le medesime cazzate da
una
vita
ma
basta povero
malato
vai in canada
a redimere loro
in grotta,
forever
18 ottobre 2018 0:26 - ennius1
La ricerca specialistica questo ci dice sull'erba magica
...
HARVARD, LO STUDIO: ‘USO MARIJUANA, ANCHE LIEVE E CASUALE,
DANNEGGIA CERVELLO’
APRILE 16, 2014
Esperimenti della Harvard Medical School con la cannabis
hanno dimostrato che anche il suo uso casuale è alla base
di danni permanenti al cervello.
Questa è ben lungi dall’essere una droga “leggera” e
nessuno sotto i 30 anni dovrebbe mai usarla, dicono gli
scienziati che hanno condotto la ricerca.
Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences 16
aprile 2014 , le persone che avevano usato cannabis una o
due volte la settimana anche per pochi mesi, sono stati
trovati avere cambiamenti nelle zone del cervello che
regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.
Due sezioni principali del cervello sono risultate essere
colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei
soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali.
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte
all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia
associato a conseguenze negative. Alcune persone utilizzano
marijuana una o due volte la settimana.
Questa gente pensa che un po’ di uso ‘ricreativo’ non
causi problemi. I dati dicono che è vero il contrario. La
cannabis non andrebbe usata, a meno che non si abbia una
malattia terminale e la necessità per combattere il dolore.
”
17 ottobre 2018 15:27 - enius4531
So che gia a vedere il mio nik di merda, saltate tutte le
cazzate che scrivo.
Abbiate pietà di me, sono così, un poveraccio che non ha
altro da fare.
I'm a callonitontu.
Pietà.
10 ottobre 2018 15:48 - ennius1
Una società civile e democratica presuppone per funzionare
al meglio cittadini responsabili ( civili) e liberi (
democratici ) cosa difficile in chi rinuncia, invocandola a
sproposito, alla propria libertà per asservirsi alle erbe
magiche diventando un irresponsabile.
Anche la Costituzione all'art.32 si occupa della nostra
condizione quando prescrive che :
" La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell'individuo e interesse della collettività, ...".
Intanto la ricerca specialistica ( cito solo Aduc ) ci
informa che ...
Cannabis e schizofrenia.
24 ottobre 2017 10:58
Pericolo per i giovani predisposti Il consumo di Cannabis in
adolescenza nei soggetti predisposti anticipa l'insorgenza
dei sintomi di schizofrenia anche di dieci anni.
Lo afferma uno studio presentato al World Psychiatric
Association's World Congress di Berlino, secondo cui
l''anticipo' è proporzionale alla quantità di sostanza
consumata. I ricercatori del Max Planck Institute of
Experimental Medicine hanno studiato 1200 persone con una
diagnosi di schizofrenia,....
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi. ...
USA - Consumo cannabis triplica rischio ipertensione
9 agosto 2017
La marijuana alza la pressione, fin troppo. Il consumo della
sostanza è associato a un rischio triplicato di morire di
ipertensione, secondo uno studio della Georgia University di
Atlanta. In assenza di dati precisi, i ricercatori hanno
'costruito' uno studio di follow up dei partecipanti al
Nhanes (National Health and Nutrition Examination Survey),
....
USA - Cannabis legalizzata. In Colorado raddoppiati i
ragazzi al pronto soccorso
Notizia 5 maggio 2017
Nel 2016, l'anno dopo la legalizzazione della marijuana in
Colorado anche ad uso ricreativo, il numero di ragazzi nei
Pronto Soccorso locali per malori psichiatrici legati alla
cannabis e' raddoppiato rispetto all'anno precedente. La
meta' di loro ha inoltre evidenziato la presenza nel sangue
o nelle urine di altre droghe, tipo anfetaminici, o di
alcol. In generale, tra il 2005 ed il 2015, il numero dei
ragazzi finiti sempre alle Emergency Room dello Stato e'
quadruplicato....
Cannabis in gravidanza influenza sviluppo cervello figli.
Washington - L'uso della cannabis durante la gravidanza
potrebbe influenzare lo sviluppo del cervello del nascituro.
Uno studio dell'University Medical Center, nei Paesi Bassi,
ha scoperto che i bambini esposti prima della nascita alla
cannabis hanno una piu' spessa corteccia prefrontale, una
regione del cervello coinvolta nella cognizione complessa,
nel processo decisionale e nella memoria di lavoro. I
risultati sono stati pubblicati sulla rivista Biological
Psychiatry....
9 ottobre 2018 0:55 - glacial68
Ennio 1 ... I consumatori vengono tutelati come chi consuma
alcol,nessuno potrà comperare alcol adulterato,qui si parla
di diritti,la lotta alla mafia la si fa,dando
lavoro,redditi,risanando i quartieri abbandonati a se
stessi,facendo funzionare le carceri,(come indica la
costituzione e non come sono oggi,l'università del crimine)
cancellando l'evasione scolastica,ecc Per quanto riguarda la
canapa più potente,ti faccio un semplice paragone,puoi
berti una birra,o puoi berti dei super alcolici,ma se bevi
più birre avrai lo stesso affetto del super alcolico,quindi
la canapa più potente e un semplice disquisire sulle
dosi,un ragionamento stupido,e ricordiamo che la prima
sostanza di approccio,PESANTE,per tutti,e stato
l'alcol,giusto per ricordare le stupidità ripetute per anni
a persone ignoranti in materia,sulle sostanze di entrata.Non
parliamo di Muccioli che la sua storia la conosciamo bene ed
anche i sui metodi nandertalliani che hanno portato a
compiere omicidi,stendiamo un velo pietoso ... la
proibizione di fatto spinge i giovanissimi all'uso,e questo
e un dato di fatto,e proprio la condizione della loro
età,produzione di ormoni,che spinge una buona parte,al
rischio,a sperimentare,ad andare contro corrente,ad essere
ribelli,ecc quindi le forze dell'ordine mandate nelle
scuole,raggiungono il risultato diametralmente
opposto,pubblicizzano le sostanze,incuriosiscono,ed
inclinano il futuro rapporto che molti avranno con le forze
del disordine,come in questo caso,i soldi non vanno buttati
dalla finestra,ma vanno spesi per risolvere i problemi alla
base,e per rendere le persone cmq coscienti e consapevoli di
ciò che fanno,mi vengono in mente tutte le pubblicità che
sarebbero dovute essere contro l'uso e rivolte hai
giovani,le quali nella realtà erano solo rivolte a gli
adulti per accalappiare voti,mentre nei giovani,avevano
l'effetto opposto,di un piccolo spazio pubblicità.Siete de
coccio,l'unico risultato che si potrebbe ottenere e spostare
l'uso solo sull'alcol,chiamando tutti
alcolizzati,cmq,ipotetico ed irraggiungibile,in una società
CIVILE E DEMOCRATICA.L'obbiettivo e terminare una GUERRA
fratricida,stabilizzare i consumi,e far crescere i giovani
in una società civile,coerente,ed in città
sicure.Ricordiamo a tutti che un giorno potranno trovarsi in
condizioni simili,la vita può cambiare da un momento ad un
altro,che la testa e una sfoglia di cipolla,ho conosciuto
una persona che a iniziato ad usare eroina a 50 anni,dopo la
morte della moglie e di due figli e se si lascia fare a chi
a questa mentalità,troverete solo più guai ... e
ricordiamo anche e chi trasmette hai propri figli
valori,interessi,amore,ecc non dovrebbe preoccuparsi più di
tanto,al massimo saranno sperimentazioni giovanili,mentre mi
e capitato di osservare nella maggior parte delle dipendenze
dure,figli di divorziati,di ragazze madri,di bigotti,di chi
li usava per farsi la guerra,violenze in
famiglia,traumi,perdite,dipendenze,ecc
9 ottobre 2018 0:05 - glacial68
Ennio 1... Solo degli ignoranti come te possono pensare di
continuare a vietare delle piante,un diritto concessoci da
madre natura e che nessuno potrà mai impedire,nonostante la
guerra che spacciate come salvifica,solo una corretta
informazione può stabilizzare i consumi e se si lavora bene
anche ridurli,insieme ad altri interventi,non dimentichiamo
come le vostre politiche hanno permesso che una buona parte
di persone (MILIARDI)si ammalasse e morisse di epatiti c e
Aids,facendo poi passare i danni delle vostre politiche,come
danni delle sostanze,abbiamo visto cosa successe vietando
l'alcol in America,ed il tutto e stato riproposto su altre
sostanze,GENI del male,per quanto riguarda il discorso alcol
ed altre sostanze che sono più asuefanti (la canapa la puoi
anche derubricare,addirittura non porta astinenza fisica e
un medicinale e nessuno ne e mai morto a differenza
dell'alcol ecc )il problema se non lo hai ancora capito non
e tanto l'assuefazione,ma la dipendenza psicologica,per
questo miliardi dipendono e muoiono dall'alcol,per questo
molti che abbandonano sostanze vietate poi si abbandonano
all'alcol,oppure dopo averle lasciate,riprendono,ma poi che
ragionamento sarebbe,miliardi muoiono e dipendono da alcol,e
la prima causa di incidenti proprio per i sui effetti a
differenza di altre sostanze che per questo genere di danni
non sono nemmeno accostabili,e tu parli di
assuefazione,questa e pura follia,mistificazione della
realtà,razzismo,ipocrisia,mi fermo qui,rifletti,state
danneggiando l'intero modo,società,i vostri cari,(non ho
mai visto nessun medico prescrivere tabacco o alcol,ma di
cosa parli,ma o visto prescrivere canapa,"eroina"ecc)la
libertà sul proprio corpo e a 360 gradi,non puoi stabilire
con paletti le libertà individuali,altrimenti stesso
discorso per alcol e tabacco,ci rendiamo conto delle
continue contraddizioni che mettete in campo,e cosi vorreste
insegnare hai giovani,si e visto il buon lavoro,prima si
trovavano anche le siringhe nelle scuole,oggi solo qualche
canna e non grazie a voi di certo,che avete sempre spacciato
il concetto per il quale,aiutare una persone,vuol dire
creargli ancora più problemi,l'antitesi di ciò che e
realmente utile,per questo avette sempre osteggiato anche la
riduzione del danno,portando i consumatori a toccare i fondi
più bui e costringendoli a commettere atti che non
avrebbero mai commesso in vita loro . La realtà e che
questo sequestro non impedirà a nessuno di approvvigionarsi
della sostanze,ed anche se c'e ne fossero altri mille,questa
e la realtà .Fortunatamente e solo una questione di
tempo,prima che la saggezza e la consapevolezza prenda il
sopravvento su questa follia.
1 ottobre 2018 23:04 - break
Questi, come gli altri che girano per il parlamento da anni,
non cambiano neppure la pettinatura, per la paura,
figuriamoci il resto.
29 settembre 2018 23:57 - ennius1
Marijuana, l'unica scelta saggia è la proibizione
Agire diversamente non è un modo per contrastare il mercato
criminale, ma per favorirlo
Davide Giacalone - Mar, 26/07/2016
Se fumare gli spinelli fosse un diritto civile e
un'espressione di libertà, occorrerebbe liberalizzarli. Non
legalizzarli, che serve a nulla ed è un'ingannevole
ipocrisia.
Resto alla lezione appresa in anni di amicizia e
collaborazione con Vincenzo Muccioli: proibire è un atto di
responsabilità. Agire diversamente non è un modo per
contrastare il mercato criminale, ma per favorirlo. Andiamo
con ordine.
1. L'uso terapeutico, ove riconosciuto tale, è cosa diversa
e non c'entra nulla. Le farmacie sono piene di roba nociva,
che può creare dipendenza e assuefazione, compromettendo la
lucidità. La si usa, se serve, sotto controllo medico e per
un beneficio. Non è di questo che stiamo parlando.
2. Se lo scopo del libero spinello consiste nel debellare il
mercato illegale, allora si deve cancellare la proibizione e
rendere libera la produzione e il commercio. Se si vuole
tenersi a metà, se si mantengono proibizioni relative
all'età e alle quantità, si otterranno solo due risultati:
aumenterà il consumo consentito e resterà il mercato
illegale per ciò che resta proibito.
3. Supporre che il consumo esiste proprio perché proibito,
quindi profittevole per i criminali, non è solo illogico,
ma ignorante della storia: quando si cancellò il
proibizionismo dell'alcol, negli Usa, gli alcolizzati
aumentarono. Per quale mai motivo ciò che è difficile e
illecito dovrebbe essere più diffuso di quel che è facile
e lecito? In Italia, poi, il consumo personale è già più
che tollerato. Il concetto di «dose personale» ha, di
fatto, depenalizzato lo spaccio, tanto che ogni giorno se ne
arrestano a manate e ogni giorno li si libera.
La lotta alla droga fallisce perché non la si combatte. Con
la riforma all'attenzione del Parlamento ciascuno potrebbe
coltivare 5 piante, ben di più se in associazione con
altri, detenere 15 grammi e portarne in giro 5. Risultato:
gli spacciatori non avranno con sé più di 5 grammi e
sosterranno di averli coltivati in cooperativa. Facendo
marameo alle forze dell'ordine.
4. È originale assai l'idea che per combattere le mafie del
commercio e dello spaccio si debba arrendersi e fare il loro
mestiere. Senza contare che si parla di spinello come fosse
un oggetto di sicura identità: una cosa è l'erba, altra la
resina, altra ancora l'olio. La concentrazione del principio
attivo (Thc) varia a seconda del prodotto ed è oggi assai
più alta di un tempo. Curioso che nel mondo che ha voluto
proibire le sigarette più pesanti, di tabacco, imponendone
il ritiro dal commercio o la trasformazione, si pensi sia
saggio immettervi roba più dura. La sorte dei consumatori
vale il presunto contrasto alle mafie?
5. Di che stiamo parlando? Nelle comunità, arrivano
ragazzini pieni di pasticche da discoteca, che magari non
hanno mai neanche fumato. A quelle droghe si riaccompagna
l'eroina, quale sedativo delle angosce. Non è mai
tramontata la cocaina. Occorre essere vecchi assai, d'età,
di luogocomunismo e di conoscenze, per supporre che lo
spinello legalizzato nuoccia di un friccico al mercato
illegale.
6. Si dice: sono legali tabacco e alcol, perché mai non gli
spinelli? Argomento illogico: avere dei mali non giustifica
il cercarsene altri. E non fondato, perché il tema non è
solo la nocività (altrimenti poi arriviamo alle bibite
dolci e gasate), ma la capacità di sviluppare dipendenza e
assuefazione: tabacco e alcol (nocivi e talora micidiali)
richiedono dosi e tempi assai più alti.
7. Riconosco ai miei anziani (coetanei) contraddittori la
validità di un argomento: non si proibisce quel che ha a
che vedere con le libertà individuali. Complesso, ma tosto.
Il punto è che non esiste la libertà di rinunciare alla
libertà. Le droghe non sono libertà, ma la sua fine.
8. Che stiamo facendo? Si sono garantiti i vecchi e lasciati
al loro destino i giovani. Avrebbero bisogno di scuole e
università meritocratiche, con cui scalzare i vecchi,
invece si usa la scuola per assumere quelli che c'erano
già, senza migliorarla di un piffero, e l'università per
coltivare parentele e camarille. Invece di far vedere che
chi si impegna va avanti si varano bonus da consegnare a
quelli che hanno il grande merito di non essere crepati
prima della maggiore età. Ma sì, anche qualche spinello ci
sta bene. Le ragioni del declino non le si cerchi sempre
altrove: sono queste.
29 settembre 2018 18:22 - Cristina Ciccarelli
Mi trovo -spero per poco- in una provincia marchigiana piena
zeppa di spaccio di stupefacenti da decenni, Italia è piena
di stupefacenti e continuano a negare facendo finta di non
sapere.
In questa provincia -macerata- sono state pubblicate
dichiarazioni correlate a denunce di sfruttamento sessuale
verso minorenni e citarono la massoneria locale che fa uso
di stupefacenti, li chiamano gli insospettabili in realtà
è -come sempre- il contrario.