"È una droga a tutti gli effetti. Gravi danni sugli
adolescenti"
Lo scienziato: chi controlla cosa è messo in vendita?
«La cannabis light è una droga a tutti gli effetti,
bisogna fare un'adeguata valutazione dei rischi prima di
liberalizzarla».
Ma c'è una legge che permette la coltivazione legale e
centinaia di negozi che ormai la vendono in tutta Italia.
«Non è mai troppo tardi. È vero che questo nuovo mercato
sta procurando un giro di affari di tutto rispetto. Ma si fa
finta di difendere i giovani dalla droga e poi di fatto la
mettiamo a loro disposizione nei negozi».
Qui si parla di bassissimo dosaggio.
«La cannabis è pericolosa soprattutto nei giovani che
hanno notevole sensibilità al tetraidrocannabinolo. E Il
basso dosaggio è relativo. Si parte dallo 0,2 ma si può
arrivare allo 0,6% di concentrazione. E se un ragazzo si
fuma due o tre spinelli rischia di avere quantità che
provoca un effetto psicotropo dopante».
Quindi lei suggerisce uno stop alle vendite?
«Bisogna stare attenti a questo business. Ci sono prodotti
che raggiungono anche il 12% di principio attivo e si
possono vendere sotto banco. Chi controlla la merce?».
Dunque nessuna assoluzione per la cannabis.
«No, perché abbiamo a che fare con una droga
particolarmente efficace che provoca danni soprattutto tra
gli adolescenti».
Che tipo di danni?
«Molti hanno difficoltà di apprendimento, di
concentrazione, c'è anche un effetto cancerogeno nel fumare
le cose. C'è perfino una maggiore incidenza alla
predisposizione di malattie mentali. Insomma, il fumo da
cannabis apre la porta ad altri tipi di droga da cui è
molto difficile tornare indietro».
29 ottobre 2018 12:45 - enius4531
Star, dai, ma nun te 'ncazza! Lo sai che io sono malato e
devo spakkare i coglioni.
E' un lavoro per me.E' tutta la mia vita.
Sesso zero, amici zero, vita zero, sono un troll che vive di
pizze e tastiera.
Seghe vere e seghe mentali. E quando morirò avrò lo stesso
seguito e affetto di quando uno va a cagare e tira lo
sciacquone del cesso.
Sparito e basta.
Ora,
Finalmente mi rendo conto che grazie ad idioti
proibizionisti quale io sono, in italia succedono tragedie
come quella di Desiree.
Per questo andrò a mettere la testa nel cesso di un bagno
pubblico della metro, quello che trovo piu' sporco di
merda.
E tirerò l'acqua.
Purtroppo cari amici, devo con un po di rammarico, ammettere
di non avere mai capito un cazzo, mi rimangio le tonnellate
di cazzate che ho scritto fin'ora e la ganja sarà il mio
verbo, la mia lotta il mio credo. la mia vita sarà
unicamente votata alla lotta per la legalizzazione della
marijuana a scopo ricreativo.
In grotta, starfighter
5 luglio 2018 13:54 - Starfighter23
MERDAUMANA4531 TANTO LO TROVIAMO IL MODO PER FARTI FUORI
STAI TRANQUILLO,CONTINUA A SPAMMARE CHE IL BAN E' MOLTO
VICINO,SARAI DENUNCIATO PER SPAM FIGLO DI PUTTANA
1 luglio 2018 17:28 - Starfighter23
TANTO TI CLONIAMO QUANDO MENO TE LO ASPETTI,LA TUA
PROPAGANDA CATTOLICA VERRA' ANNIENTATA SENZA PIETA'
25 giugno 2018 0:07 - ennius4531
.. alcune ricerche specialistiche ci dicono che ....
University of Texas. 2014
"Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di
lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente
intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della
University of Texas. "
Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i
fumatori abituali di marijuana e le altre persone. ..
Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate
sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la
dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio
e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences
dell'University of Texas. " .
STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI:
SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014
Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i
ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di
cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e
un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .
Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che
hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di
marijuana è stata collegata all’insorgere della
malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche
è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.
In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha
guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al
Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di
cannabis all’insorgere della psicosi.
I ricercatori hanno esaminato 410 pazienti di età compresa
tra i 18 e i 65 anni , due terzi dei quali di sesso maschile
, i quali hanno avuto un episodio psicotico e sono stati
ricoverati in unità psichiatriche.
E hanno scoperto che i maschi sono più propensi ad usare la
cannabis e per questo avevano una più giovane età alla
insorgenza della psicosi. L’età media al momento del
primo episodio psicotico per gli utilizzatori di sesso
maschile di cannabis era 26 anni, e per gli quelli di sesso
femminile era quasi 29 anni.
“Vorrei cercare di capire perché le persone usano
cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi
coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni
al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto
la ricercatrice Marta Di Forti.
Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool
dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...
Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che
hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata
sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli
autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry,
si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della
marijuana negli anni dell'adolescenza. .." .
23 giugno 2018 9:03 - bulide76
Per fortuna c'è un grandissimo studio che ormai è messo in
pratica giorno giorno dalla popolazione mondiale che legale
o no continuerà a fumarla e lo studio testimonia la miglior
cosa che si potrebbe sperare da una cosidetta droga : zero
morti , zero overdose. Cosa che alcool e sigarette non
potranno mai permettersi . Poi avete mai visto un medico
prescrivere tramite ricetta alcool e tabacco,per uso
terapeutico? NO perchè non hanno effetti terapeutici,anzi a
dispetto al mio reparto mi hanno vietato alcool e
sigarette,raccomandandosi di assumere il farmaco galenico a
base di cannabis.Non è stato il mio reparto a prescrivermi
il farmaco ma terapia del dolore come da legge.per quanto
riguarda la grandezza degli spermatozoi mi sa che dovremo
fare a meno anche di mangiare vista la quantità di ormoni e
medicinali che prendiamo grazie ai cibi di tutti i giorni
22 giugno 2018 23:44 - ennius4531
Da Aduc
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trustk. '
22 giugno 2018 19:26 - bulide76
ma galileo si pronuncia anche su alcool e tabacco visto che
soprattutto l'alcool e' considerata droga pesante,ed e'
legale?e soprattutto non ci sono grandi studi scientifici
sulla terapeuticita' di alcool e tabacco.anzi.e soprattutto
pensiamo davvero agli incidenti stradali e dipendenze da
alcool e sigarette e la violenza che la mancanza di tali
sostanze comporta. soprattutto l'alcool. ripeto:
legalissimo.
22 giugno 2018 19:21 - bulide76
guardare i nuovi indirizzi verso i quali si e' pronunciata
l'oms nei giorni scorsi. rivalutare l'alto potere
terapeutico della cannabis ed molto altro.
22 giugno 2018 18:52 - ennius4531
Da Galileo - rivista scientifica
...
'A fare il punto della questione arriva oggi uno studio
realizzato da Wayne Hall, consulente dell’Oms e tra i
massimi esperti degli effetti della marijuana, che analizza
e riassume i risultati delle principali ricerche effettuate
negli ultimi 20 anni. I risultati, pubblicati sulla rivista
Addiction, dimostrerebbero la presenza di moltissimi effetti
negativi per la salute.
L’ipotesi di Hall è che venti anni fa la cannabis veniva
reputata poco dannosa per la salute per via della mancanza
di dati epidemiologici sufficienti su consumatori abituali.
Per questo, il suo studio punta a mettere a confronto gli
effetti della cannabis come potevano essere stimati dagli
studi scientifici disponibili nel 1993, con quelli che
possono essere dimostrati oggi. Il bilancio che emerge
dall’analisi, che va sottolineato si concentra unicamente
sugli effetti negativi della sostanza, non è molto
positivo.'.
Addiction First published: 7 October 2014
Conclusioni
'La letteratura epidemiologica degli ultimi 20 anni mostra
che l'uso di cannabis aumenta il rischio di incidenti e può
produrre dipendenza, e che esistono coerenti associazioni
tra uso regolare di cannabis e scarsi risultati psicosociali
e salute mentale nell'età adulta.'
Conclusions
"The epidemiological literature in the past 20 years shows
that cannabis use increases the risk of accidents and can
produce dependence, and that there are consistent
associations between regular cannabis use and poor
psychosocial outcomes and mental health in adulthood."
22 giugno 2018 18:20 - bulide76
personalmente ritengo che nessuna assoluzione debba essere
rivolta all'alcool ed alle sigarette,visto che il prof
garattini dice che gli eventuali danni della cannabis light
sarebbero moralmente a carico delle istituzioni come valuta
gli effetti concreti, non eventuali, dell'alcool e
sigarette. i coma etilici di adolescenti in italia tutti i
fine settimana non sono una invenzione ma una realta'molto
triste. e poi se il thc fosse cosi dannoso la asl non lo
avrebbe prescritto a me che ho avuto 3 emorragie al cervello
e 2 operazioni al suddetto. e a proposito l'olio di
cannabis(bedrocan) ha il 19% di thc,e al reparto in cui sono
seguito,neurochirurgia vascolare,sono contenti che assuma
l'olio di cannabis, ottimo neuroprotettore e antidolorifico
e antiepilettico,cosi mi risparmio una bella dose di
psicofarmaci che magari farebbe contenti voi proibizionisti
senza un senso logico. siccome ancora non mi ritengo um
malato terminale non vedo perche' se il thc fosse cosi
dannoso lo avrebbero prescritto proprio a me?
22 giugno 2018 14:33 - ennius4531
Sull'argomento ci sono gli affabulatori alla Donvito e i
ricercatori come il farmacologo Garattini che ci dicono :
"È una droga a tutti gli effetti. Gravi danni sugli
adolescenti"
Lo scienziato: chi controlla cosa è messo in vendita?
«La cannabis light è una droga a tutti gli effetti,
bisogna fare un'adeguata valutazione dei rischi prima di
liberalizzarla».
Ma c'è una legge che permette la coltivazione legale e
centinaia di negozi che ormai la vendono in tutta Italia.
«Non è mai troppo tardi. È vero che questo nuovo mercato
sta procurando un giro di affari di tutto rispetto. Ma si fa
finta di difendere i giovani dalla droga e poi di fatto la
mettiamo a loro disposizione nei negozi».
Qui si parla di bassissimo dosaggio.
«La cannabis è pericolosa soprattutto nei giovani che
hanno notevole sensibilità al tetraidrocannabinolo. E Il
basso dosaggio è relativo. Si parte dallo 0,2 ma si può
arrivare allo 0,6% di concentrazione. E se un ragazzo si
fuma due o tre spinelli rischia di avere quantità che
provoca un effetto psicotropo dopante».
Quindi lei suggerisce uno stop alle vendite?
«Bisogna stare attenti a questo business. Ci sono prodotti
che raggiungono anche il 12% di principio attivo e si
possono vendere sotto banco. Chi controlla la merce?».
Dunque nessuna assoluzione per la cannabis.
«No, perché abbiamo a che fare con una droga
particolarmente efficace che provoca danni soprattutto tra
gli adolescenti».
Che tipo di danni?
«Molti hanno difficoltà di apprendimento, di
concentrazione, c'è anche un effetto cancerogeno nel fumare
le cose. C'è perfino una maggiore incidenza alla
predisposizione di malattie mentali. Insomma, il fumo da
cannabis apre la porta ad altri tipi di droga da cui è
molto difficile tornare indietro».