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29 ottobre 2018 16:19 - ennius1
il farmacologo Garattini ci dice che ...

"È una droga a tutti gli effetti. Gravi danni sugli adolescenti"

Lo scienziato: chi controlla cosa è messo in vendita?

«La cannabis light è una droga a tutti gli effetti, bisogna fare un'adeguata valutazione dei rischi prima di liberalizzarla».

Ma c'è una legge che permette la coltivazione legale e centinaia di negozi che ormai la vendono in tutta Italia.

«Non è mai troppo tardi. È vero che questo nuovo mercato sta procurando un giro di affari di tutto rispetto. Ma si fa finta di difendere i giovani dalla droga e poi di fatto la mettiamo a loro disposizione nei negozi».

Qui si parla di bassissimo dosaggio.

«La cannabis è pericolosa soprattutto nei giovani che hanno notevole sensibilità al tetraidrocannabinolo. E Il basso dosaggio è relativo. Si parte dallo 0,2 ma si può arrivare allo 0,6% di concentrazione. E se un ragazzo si fuma due o tre spinelli rischia di avere quantità che provoca un effetto psicotropo dopante».

Quindi lei suggerisce uno stop alle vendite?

«Bisogna stare attenti a questo business. Ci sono prodotti che raggiungono anche il 12% di principio attivo e si possono vendere sotto banco. Chi controlla la merce?».

Dunque nessuna assoluzione per la cannabis.

«No, perché abbiamo a che fare con una droga particolarmente efficace che provoca danni soprattutto tra gli adolescenti».

Che tipo di danni?

«Molti hanno difficoltà di apprendimento, di concentrazione, c'è anche un effetto cancerogeno nel fumare le cose. C'è perfino una maggiore incidenza alla predisposizione di malattie mentali. Insomma, il fumo da cannabis apre la porta ad altri tipi di droga da cui è molto difficile tornare indietro».
29 ottobre 2018 12:45 - enius4531
Star, dai, ma nun te 'ncazza! Lo sai che io sono malato e devo spakkare i coglioni.
E' un lavoro per me.E' tutta la mia vita.
Sesso zero, amici zero, vita zero, sono un troll che vive di pizze e tastiera.
Seghe vere e seghe mentali. E quando morirò avrò lo stesso seguito e affetto di quando uno va a cagare e tira lo sciacquone del cesso.
Sparito e basta.
Ora,
Finalmente mi rendo conto che grazie ad idioti proibizionisti quale io sono, in italia succedono tragedie come quella di Desiree.
Per questo andrò a mettere la testa nel cesso di un bagno pubblico della metro, quello che trovo piu' sporco di merda.
E tirerò l'acqua.
Purtroppo cari amici, devo con un po di rammarico, ammettere di non avere mai capito un cazzo, mi rimangio le tonnellate di cazzate che ho scritto fin'ora e la ganja sarà il mio verbo, la mia lotta il mio credo. la mia vita sarà unicamente votata alla lotta per la legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo.
In grotta, starfighter
5 luglio 2018 13:54 - Starfighter23
MERDAUMANA4531 TANTO LO TROVIAMO IL MODO PER FARTI FUORI STAI TRANQUILLO,CONTINUA A SPAMMARE CHE IL BAN E' MOLTO VICINO,SARAI DENUNCIATO PER SPAM FIGLO DI PUTTANA
1 luglio 2018 17:28 - Starfighter23
TANTO TI CLONIAMO QUANDO MENO TE LO ASPETTI,LA TUA PROPAGANDA CATTOLICA VERRA' ANNIENTATA SENZA PIETA'
25 giugno 2018 0:07 - ennius4531
.. alcune ricerche specialistiche ci dicono che ....

University of Texas. 2014

"Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della University of Texas. "
Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali di marijuana e le altre persone. ..

Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences dell'University of Texas. " .

STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI: SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014

Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .

Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di marijuana è stata collegata all’insorgere della malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.

In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di cannabis all’insorgere della psicosi.

I ricercatori hanno esaminato 410 pazienti di età compresa tra i 18 e i 65 anni , due terzi dei quali di sesso maschile , i quali hanno avuto un episodio psicotico e sono stati ricoverati in unità psichiatriche.
E hanno scoperto che i maschi sono più propensi ad usare la cannabis e per questo avevano una più giovane età alla insorgenza della psicosi. L’età media al momento del primo episodio psicotico per gli utilizzatori di sesso maschile di cannabis era 26 anni, e per gli quelli di sesso femminile era quasi 29 anni.

“Vorrei cercare di capire perché le persone usano cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto la ricercatrice Marta Di Forti.

Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...

Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. .." .
23 giugno 2018 9:03 - bulide76
Per fortuna c'è un grandissimo studio che ormai è messo in pratica giorno giorno dalla popolazione mondiale che legale o no continuerà a fumarla e lo studio testimonia la miglior cosa che si potrebbe sperare da una cosidetta droga : zero morti , zero overdose. Cosa che alcool e sigarette non potranno mai permettersi . Poi avete mai visto un medico prescrivere tramite ricetta alcool e tabacco,per uso terapeutico? NO perchè non hanno effetti terapeutici,anzi a dispetto al mio reparto mi hanno vietato alcool e sigarette,raccomandandosi di assumere il farmaco galenico a base di cannabis.Non è stato il mio reparto a prescrivermi il farmaco ma terapia del dolore come da legge.per quanto riguarda la grandezza degli spermatozoi mi sa che dovremo fare a meno anche di mangiare vista la quantità di ormoni e medicinali che prendiamo grazie ai cibi di tutti i giorni
22 giugno 2018 23:44 - ennius4531
Da Aduc

USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014

La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.

Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio, forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu' di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito. ....

Additional information

The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST) on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol; Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital, Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh; Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics and Gynaecology, Royal Free and University College, London; Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital, Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal Hospital Department of Histopathology, University hospital of South Manchester; International Centre for Life, Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trustk. '
22 giugno 2018 19:26 - bulide76
ma galileo si pronuncia anche su alcool e tabacco visto che soprattutto l'alcool e' considerata droga pesante,ed e' legale?e soprattutto non ci sono grandi studi scientifici sulla terapeuticita' di alcool e tabacco.anzi.e soprattutto pensiamo davvero agli incidenti stradali e dipendenze da alcool e sigarette e la violenza che la mancanza di tali sostanze comporta. soprattutto l'alcool. ripeto: legalissimo.
22 giugno 2018 19:21 - bulide76
guardare i nuovi indirizzi verso i quali si e' pronunciata l'oms nei giorni scorsi. rivalutare l'alto potere terapeutico della cannabis ed molto altro.
22 giugno 2018 18:52 - ennius4531
Da Galileo - rivista scientifica
...
'A fare il punto della questione arriva oggi uno studio realizzato da Wayne Hall, consulente dell’Oms e tra i massimi esperti degli effetti della marijuana, che analizza e riassume i risultati delle principali ricerche effettuate negli ultimi 20 anni. I risultati, pubblicati sulla rivista Addiction, dimostrerebbero la presenza di moltissimi effetti negativi per la salute.

L’ipotesi di Hall è che venti anni fa la cannabis veniva reputata poco dannosa per la salute per via della mancanza di dati epidemiologici sufficienti su consumatori abituali. Per questo, il suo studio punta a mettere a confronto gli effetti della cannabis come potevano essere stimati dagli studi scientifici disponibili nel 1993, con quelli che possono essere dimostrati oggi. Il bilancio che emerge dall’analisi, che va sottolineato si concentra unicamente sugli effetti negativi della sostanza, non è molto positivo.'.


Addiction First published: 7 October 2014

Conclusioni
'La letteratura epidemiologica degli ultimi 20 anni mostra che l'uso di cannabis aumenta il rischio di incidenti e può produrre dipendenza, e che esistono coerenti associazioni tra uso regolare di cannabis e scarsi risultati psicosociali e salute mentale nell'età adulta.'

Conclusions
"The epidemiological literature in the past 20 years shows that cannabis use increases the risk of accidents and can produce dependence, and that there are consistent associations between regular cannabis use and poor psychosocial outcomes and mental health in adulthood."
22 giugno 2018 18:20 - bulide76
personalmente ritengo che nessuna assoluzione debba essere rivolta all'alcool ed alle sigarette,visto che il prof garattini dice che gli eventuali danni della cannabis light sarebbero moralmente a carico delle istituzioni come valuta gli effetti concreti, non eventuali, dell'alcool e sigarette. i coma etilici di adolescenti in italia tutti i fine settimana non sono una invenzione ma una realta'molto triste. e poi se il thc fosse cosi dannoso la asl non lo avrebbe prescritto a me che ho avuto 3 emorragie al cervello e 2 operazioni al suddetto. e a proposito l'olio di cannabis(bedrocan) ha il 19% di thc,e al reparto in cui sono seguito,neurochirurgia vascolare,sono contenti che assuma l'olio di cannabis, ottimo neuroprotettore e antidolorifico e antiepilettico,cosi mi risparmio una bella dose di psicofarmaci che magari farebbe contenti voi proibizionisti senza un senso logico. siccome ancora non mi ritengo um malato terminale non vedo perche' se il thc fosse cosi dannoso lo avrebbero prescritto proprio a me?
22 giugno 2018 14:33 - ennius4531
Sull'argomento ci sono gli affabulatori alla Donvito e i ricercatori come il farmacologo Garattini che ci dicono :

"È una droga a tutti gli effetti. Gravi danni sugli adolescenti"

Lo scienziato: chi controlla cosa è messo in vendita?

«La cannabis light è una droga a tutti gli effetti, bisogna fare un'adeguata valutazione dei rischi prima di liberalizzarla».

Ma c'è una legge che permette la coltivazione legale e centinaia di negozi che ormai la vendono in tutta Italia.

«Non è mai troppo tardi. È vero che questo nuovo mercato sta procurando un giro di affari di tutto rispetto. Ma si fa finta di difendere i giovani dalla droga e poi di fatto la mettiamo a loro disposizione nei negozi».

Qui si parla di bassissimo dosaggio.

«La cannabis è pericolosa soprattutto nei giovani che hanno notevole sensibilità al tetraidrocannabinolo. E Il basso dosaggio è relativo. Si parte dallo 0,2 ma si può arrivare allo 0,6% di concentrazione. E se un ragazzo si fuma due o tre spinelli rischia di avere quantità che provoca un effetto psicotropo dopante».

Quindi lei suggerisce uno stop alle vendite?

«Bisogna stare attenti a questo business. Ci sono prodotti che raggiungono anche il 12% di principio attivo e si possono vendere sotto banco. Chi controlla la merce?».

Dunque nessuna assoluzione per la cannabis.

«No, perché abbiamo a che fare con una droga particolarmente efficace che provoca danni soprattutto tra gli adolescenti».

Che tipo di danni?

«Molti hanno difficoltà di apprendimento, di concentrazione, c'è anche un effetto cancerogeno nel fumare le cose. C'è perfino una maggiore incidenza alla predisposizione di malattie mentali. Insomma, il fumo da cannabis apre la porta ad altri tipi di droga da cui è molto difficile tornare indietro».
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