non so da quanto manchi dall'Olanda ma e' sotto gli occhi di
tutti una violenta repressione da parte delle autorita'
locali,addirittura avevano distribuito una cartina con
l'odore di ganja a tutti gli abitanti,per farli conoscere
l'odore e nel caso l'avessero sentito nei palazzi o nelle
case consigliavano di chiamare le forze dell'ordine che
continuano a chiudere coltivazioni a raffica,in piu l'Olanda
non vuole piu essere considerato un narcostato,il passato e'
il passato,purtroppo il presente fa schifo almeno in
Olanda,la qualita' al momento fa pieta' ed e' supercara
proprio per questo motivo
13 agosto 2015 7:26 - anandamide1972
scusa volevo dire colorado non Oregon, i am sorry, my
mistake
13 agosto 2015 1:32 - anandamide1972
non la chiamerei repressione, assolutamente.
Che comunque la scena americana adesso sia elettrizzante lo
credo, vorrei solo che non si dimenticasse che in tutti i
'90 al Cannabis College di A'Dam le pareti erano tappezzate
da foto di americani incarcerati ( lì per davvero ) dalla
DEA, anche con solo due piante. Sono felice che le cose
siano così tanto mutate dal poter scegliere, ad oggi, tra
più di una cannabis scene al mondo. Benvenuto futuro, ma
non dimentichiamo il passato. Il segreto dell'Olanda è la
loro ai nostri occhi pragmaticamente contorta mentalità. E'
un laboratorio. Cannabis, eutanasia, droghe, matrimoni gay,
per dire le più eclatanti. Non sono perfetti, tutt'altro,
come chiunque, ma sono veramente interessanti e a noi
italiani secondo me molto utili casomai decidessimo,
umilmente, di imparare da loro qualcosa. Detto
questo...starei mooolto volentieri un periodo, intanto, in
Cali, ma scherziamo ? subito ! Vedrei anche l'Oregon, pero'
;-P
12 agosto 2015 15:33 - Starfighter23
in Olanda il governo e' stufo e negli ultimi anni c'e' stata
molta repressione,cosidetto coffeshop crackdown,una volta
era pieno di americani,adesso sono ritornati tutti in
patria,l'attuale scena fa schifo
12 agosto 2015 8:06 - anandamide1972
grazie lucillafiaccola, conoscevo, però grazie lo stesso
per l'interessamento. :-)
12 agosto 2015 6:11 - lucillafiaccola1796
facendo le mie richerce "scientifiche" ho trovato questo
interessante articolo.
Non so se ti sarà utile. Spero di si. Auguri.
http://www.usomedico.it/olio-di-cannabis/
Olio di Cannabis , una medicina a portata di tutti
Da anni, c’è chi si impegna affinché venga riconosciuto
il prodotto della cannabis piu’ efficace: tutti gli usi
dell’ olio di cannabis.
Olio di cannabis. E’ un estratto molto concentrato
dell’omonima pianta, che viene utilizzato appositamente
per uso medicinale nei paesi dove è consentito. L’ olio
di cannabis, facile e poco costoso da produrre, ha delle
proprietà straordinarie, essendo utile per curare una lunga
lista di malattie.
Ottenuto dai fiori, non bisogna confonderlo con l’olio
ottenuto dai semi di canapa, ottimo per uso alimentare e
molto nutriente, ma non medicamentoso.
Con l’utilizzo di diversi tipi di solventi (come l’alcol
o l’etere) si può separare la resina dalle infiorescenze
di cannabis, ottenendo un prodotto molto concentrato
perfetto per l’uso terapeutico. I solventi utilizzati per
l’estrazione possono essere tossici, bisogna quindi
seguire alcune avvertenze per non lasciare residui nel
prodotto finale.
L’olio si può diluire a seconda degli usi di cui si
necessita e può essere assunto per via orale (di solito
all’interno di capsule, visto il sapore molto forte),
vaporizzandolo, oppure applicato su dei cerotti. L’uso
topico è consigliato per il cancro della pelle e le
verruche.
Ci sono svariate testimonianze di pazienti che, tramite
l’uso dell’ olio di cannabis, hanno trovato sollievo dal
dolore e dai disturbi piu’ disparati:
glaucoma, cancro, epilessia, asma, HIV, morbo di
Parkinson,artrite reumatoide, sclerosi multipla, emicrania,
uscita da dipendenza e abusi di sostanze.
Si può curare il cancro con l’ olio di cannabis?
L’olio mantiene le stesse proprietà della pianta di
marijuana, le cui doti antitumorali sono ormai
confermate anche dalla medicina tradizionale. L’ olio di
cannabis è una cura efficace, utile e naturale, ma non
miracolosa e ad oggi non si può definire ufficialmente una
cura per il cancro. I medicinali tradizionali svolgono una
funzione precisa e spesso differente rispetto alla
cannabis. La cura con l’olio nel 50% dei casi risulta
efficace, nel 25% funziona meno e nel restante 25% può
anche non dare nessun effetto. Contrariamente ai farmaci di
sintesi, però, l’olio di cannabis non ha effetti
collaterali.
Quando si assume sotto forma di olio, la cannabis ha effetti
psicoattivi diversi: piu’ leggeri ma piu’ duraturi nel
tempo. Ognuno ha bisogno di trovare la dose adatta al
proprio disturbo, le ricerche svolte suggeriscono di
iniziare con piccole dosi un paio di volte al giorno.
Inoltre gli effetti saranno diversi a seconda della genetica
della pianta usata per fare l’olio; se utilizzate una
genetica ricca di CBD, l’effetto psicoattivo sarà molto
limitato.
Se pensate di avere bisogno di questo farmaco, ricordatevi
che comprarlo e produrlo è una pratica assolutamente
illegale in Italia, come in moltissimi altri paesi. Non
esiste , ad oggi, nessuno autorizzato alla vendita o alla
cessione di questo medicinale. Vi sconsigliamo di estrarre
l’olio dalla cannabis che trovate per strada, soprattutto
per trattare malattie gravi, perché il prodotto che
potrebbe risultare scadente e poco efficace.
Se si parla di olio di cannabis, non si può non
nominare Rick Simpson. Quest’uomo, originario di Nova
Scotia in Canada, da anni si impegna affinché le persone
possano curarsi da sole e l’olio di cannabis sia
riconosciuto come medicinale. Tant’è che l’olio è
conosciuto anche con il nome di “Rick Simpson’s
oil”.
Rick Simpson, dopo essere stato vittima di un incidente sul
lavoro nel 2002, ha iniziato a curarsi con la cannabis, per
far
fronte agli effetti collaterali dei farmaci che però non
alleviavano la sua sofferenza. Per evitare i problemi dovuti
alla combustione, decide di estrarre l’olio dai fiori di
cannabis e di assumerlo oralmente. In seguito, gli furono
diagnosticati alcuni melanomi e Rick decise di provare a
curarli mediante l’uso topico dell’olio applicato
tramite dei cerotti. Ci si aspetterebbe che medici e
aziende farmaceutiche avessero preso come un’ottima
notizia quella della guarigione tramite l’olio di
cannabis. Invece negli States non videro di buon occhio
l’iniziativa pionieristica di Rick, che addirittura
produceva in proprio l’olio e lo distribuiva gratuitamente
ai malati, raccogliendone le testimonianze. Poco tempo
dopo, i tumori erano spariti.
Rick Simpson venne accusato di speculazione, possesso,
coltivazione e traffico di marijuana, ed ebbenon pochi
problemi con le autorità canadesi e le case farmaceutiche
stesse. La sua crociata però non si ferma, e la sua
medicina raccoglie sempre piu’ consensi. Per sostenere
questo progetto, è nata in Colorado
l’associazione “Phoenix Tears”, che informa i
pazienti sull’olio medicinale e ha creato il primo
ambiente standardizzato per l’estrazione dell’olio di
cannabis. Nel 2009 è stato realizzato anche un breve
documentario: “Run from the Cure” (visibile
gratuitamente su youtube) sulla storia di Rick e delle sue
battaglie, che racchiude anche molte testimonianze dei
pazienti e una guida rapida all’estrazione dell’olio. È
in lavorazione anche la seconda parte del documentario,
questa volta dal titolo “Run 2 the cure”, che uscirà
quest’anno.
Se desiderate maggiori informazioni sui metodi di
produzione, vi consigliamo la visione di questo brevevideo
tutorial realizzato dall’associazione “LapianTiamo”,
che spiega come estrarre facilmente il vostro olio di
cannabis.
Video “Tutorial”
https://www.youtube.com/watch?v=kFsYLlAJhA8
12 agosto 2015 0:41 - anandamide1972
CORRIGE: forse all'incontro col ministro non c'era
Giovanardi ma Costa, all'epoca responsabile ONU sulla droga
( UNODC ), cambiano solo i nomi, per il resto...
11 agosto 2015 22:52 - anandamide1972
Grazie, capisco, devo rifletterci. Ti confido che
rabbrividisco a sentir parlare non più che bene
dell'Olanda; credo che su certe cose tu non abbia torto, ma
devo troppo ad Amsterdam per non essere, su questa città,
assolutamente di parte e non equilibrato. Venti anni fa la
Spagna, gli Usa, il Portogallo e tutti i " parvenu " della
terza ondata di changes sulla cannabis, erano luoghi non
luoghi, c'era solo Amsterdam; quando ad Amsterdam c'era il
vero Mellow Yellow, in Spagna c'era la dittatura di Franco (
tra l'altro alcune norme di ingaggio della polizia spagnola
sono rimaste le stesse, per questo non mi fido a volte della
Spagna sul piano delle libertà, mi pare un gigante coi
piedi di argilla che, è vero che già con Aznar aveva
sorpassato doppiandola l'Italia o la Francia, ma che deve a
Zapatero, vinvitore delle elezioni SOLO per via
dell'attentato di quei fulminati degli integralisti islamici
a Madrid). E' vero che gli olandesi sono molto business
oriented, è una loro caratteristica che però spesso ha
portato ad aperture fino a quel momento impensabili su
svariati aspetti del vivere ( o,nel caso dell'eutanasia, del
non vivere), non smetterò mai di stimare profondamente quel
popolo e ciò che ( a me ) ha regalato. Credi che tutto è
mutato in questi ultimi anni e credo sia una cosa buona,
credi, ma sono sicuro che lo sai, che anni addietro era
tutto molto più difficile e pericoloso e quello era un
porto caldo e sicuro, l'unico, nel Mondo. Sono stato
abbonato ad High Times per tutti gli anni 90 e ti assicuro
che tutti erano finalizzati ad andare e ritornare, ad
Amsterdam, per imparare, documentarsi, realizzare. Vi ho
conosciuto negli ostelli gente da tutto il pianeta e tutti
erano illuminati da quel faro. Qualunque cosa in direzione
antipro sia accaduta in tutto il mondo, ha di certo avuto
come ispiratrice Amsterdam e la sua mentalità. Questo è
incontrovertibile, non a caso spesso i nomi richiamano
quella realtà.
Detto questo... :-) grazie per la tua disponibilità e
contatterò Aduc.
Un brindisi di Nafta con il mitico ennione e anche con Giova
e il Serpe...anni fa su un softsecrets olandese c'era un
articolo su Giova che era venuto, col ministro della sanità
olandese, a visitare il De Dampkring, esilaranti le
valutazioni del ministro fiammingo sul nostro...che
figure...da Leonardo a Giovanardi. It is Italy for you :-)
ciao, grazie
11 agosto 2015 21:36 - Starfighter23
chiedi pure ad Aduc la mia mail,tanto e' nel mio login e'
c'e' l'hanno,ti sconsiglio L'Olanda,troppo cara la
cannabis,per lo piu' la coltivazione e' illegale quindi
troveresti un sacco di chimicate varie,idroponica ect...,a
meno che tu non conosca direttamente dei coltivatori sul
posto che processano cannabis organica per fare l'olio,nei
coffeshop gira tanta merda e non vale i soldi che chiedono
ma c'e' un approccio verso la cannabis di tipo
ricreazionale,opterei per la Spagna,piu qualita',clima
migliore,costo della vita e della cannabis piu
basso,contatta i ragazzi di Cbd Crew e Medical
Seeds,esponili i tuoi problemi di salute e chiedi dove ti
consigliano di andare per trovare cannabis medica e olio di
qualita',Rick Simpson estraeva i principi attivi con la
nafta,cosa altamente tossica e sconsigliatissima,adesso ci
sono oli migliori estratti senza sotanze tossiche,come nella
ricetta linkata nel mio post precedente,l'autrice della
ricetta ha parlato anche con Rick Simpson in delle
conferenze,semplicmente la ricerca e' andata avanti e non si
usa piu la nafta per fortuna,Rick Simpson era uno
sporcaccione =)anche se l'idea di base era giusta e da li si
e' partiti a studiare gli effetti antitumorali della
cannabis.
P.S. io la nafta la lascerei per Ennio a lui farebbe bene
sicuramente =)berne mezzo litro appena sveglio,per
purificare il suo karma =)
11 agosto 2015 17:14 - anandamide1972
xstarfighter: se per te va bene, dovremmo chiedere alla
redazione di ADUC di metterci in contatto, tipo loro ti
danno mia mail o cellulare. Devo a breve muovermi per fare
un ciclo di cure con olio di rick Simpson, leggendoti mi
accorgo di non aver mai pensato alla Spagna, che conoscevo
bene fino a 20 anni fa. Ora nn saprei dove ndare, infatti al
momento la destinazione sarà l'Olanda, che invece conosco
bene, dato che negli USA non posso andare ( piacerebbe molto
anche a me la Cali ). In Spagna però magari potrei spendere
meno che in Olanda...insomma, forse mi aiuterebbe farne una
chiacchierata con te...che ne pensi ? ciaociao
10 agosto 2015 19:52 - Starfighter23
cerca di trovare della cannabis ad alto contenuto di
cbd,puoi farti prescrivere il Bediol ma e' blando,la cosa
migliore e' fare dell'olio da mangiare o del burro di
cannabis da genetiche ad alto contenuto di cbd e medio di
thc in modo che ci sia sinergia,potrai tranquillamente fare
uno scalare di subutex e aiutato dal'olio di cannabis
cominciare ad uscire dall'eroina e proseguire con la sola
assunzione d'olio il quale e' un potentissimo
antidolorifico,antinfiammatorio ect...potrai salutare gli
oppiacei e curarti avendo zero tossicita' rispetto
all'eroina,dai un occhiata a questo link fonte della
migliore ricetta di olio di cannabis sul pianeta terra,fatta
da una ricercatrice americana che soffre di artrite
reumatoide
se puoi cambiare nazione sarebbe meglio per curarsi con la
cannabis,visto che non e' permesso coltivare ai pazienti,ci
sono genetiche che ti farebbero rinascere a te e tanti altri
pazienti,purtroppo non siamo considerati in Italia,e non si
trovano,per questioni di profonda ignoranza,fatti
prescrivere del Bediol e fatti un bel olio gia dovrebbe
cambiare le carte in tavola e farti stare meglio,e ricordati
farti precrivere il Becdiol e' un tuo diritto,tramite asl e
aspettando 3 mesi puoi pagarlo 9euro al grammo se ti va
bene,io ti consiglierei di coltivarti la tua
medicina,decidere come curarti e un tuo diritto e non
aspetterei i loro porci comodi,aspettando in un eventuale
legalizzazione,io so bene cosa vuol dire avere dolore
cronico,ed ho avuto la fortuna di trasferirmi in California
per curarmi in liberta,anche solo andare in Spagna ti
farebbe molto bene,non sono a livello degli Stati Uniti ma
ti puoi curare bene e sorridere,e' una pianta miracolosa per
il dolore e non cercherei alternative per curarmi e ricorda
sempre di mangiarla e vaporizzarla un po,fumata la
sprecheresti e tanti cannabinoidi che a te servono
andrebbero buttati con la combustione,a San Francisco oramai
si usano certe genetiche di cannabis per uscire dall'eroina
con risultati sorprendenti,in Italia si preferisce
introssicare i pazienti con gli effetti collaterali dei
farmaci di sintesi e far mangiare le comunita terapeutiche
di assassini come Sanpa,non c'e' da vergognarsi enl usare
oppiacei in mancanza d'altro,purtroppo se non ci sono
alternative si prendono,purtroppo ne ho provati anchio e
abbandonati in fretta,perche provocano tossicita' a vari
organi del nostro corpo e ti riducono uno zombie,per me
nella terapia del dolore,sono solo un rimedio oramai
sorpassato
10 agosto 2015 19:52 - Starfighter23
cerca di trovare della cannabis ad alto contenuto di
cbd,puoi farti prescrivere il Bediol ma e' blando,la cosa
migliore e' fare dell'olio da mangiare o del burro di
cannabis da genetiche ad alto contenuto di cbd e medio di
thc in modo che ci sia sinergia,potrai tranquillamente fare
uno scalare di subutex e aiutato dal'olio di cannabis
cominciare ad uscire dall'eroina e proseguire con la sola
assunzione d'olio il quale e' un potentissimo
antidolorifico,antinfiammatorio ect...potrai salutare gli
oppiacei e curarti avendo zero tossicita' rispetto
all'eroina,dai un occhiata a questo link fonte della
migliore ricetta di olio di cannabis sul pianeta terra,fatta
da una ricercatrice americana che soffre di artrite
reumatoide
se puoi cambiare nazione sarebbe meglio per curarsi con la
cannabis,visto che non e' permesso coltivare ai pazienti,ci
sono genetiche che ti farebbero rinascere a te e tanti altri
pazienti,purtroppo non siamo considerati in Italia,e non si
trovano,per questioni di profonda ignoranza,fatti
prescrivere del Bediol e fatti un bel olio gia dovrebbe
cambiare le carte in tavola e farti stare meglio,e ricordati
farti precrivere il Becdiol e' un tuo diritto,tramite asl e
aspettando 3 mesi puoi pagarlo 9euro al grammo se ti va
bene,io ti consiglierei di coltivarti la tua
medicina,decidere come curarti e un tuo diritto e non
aspetterei i loro porci comodi,aspettando in un eventuale
legalizzazione,io so bene cosa vuol dire avere dolore
cronico,ed ho avuto la fortuna di trasferirmi in California
per curarmi in liberta,anche solo andare in Spagna ti
farebbe molto bene,non sono a livello degli Stati Uniti ma
ti puoi curare bene e sorridere,e' una pianta miracolosa per
il dolore e non cercherei alternative per curarmi e ricorda
sempre di mangiarla e vaporizzarla un po,fumata la
sprecheresti e tanti cannabinoidi che a te servono
andrebbero buttati con la combustione,a San Francisco oramai
si usano certe genetiche di cannabis per uscire dall'eroina
con risultati sorprendenti,in Italia si preferisce
introssicare i pazienti con gli effetti collaterali dei
farmaci di sintesi e far mangiare le comunita terapeutiche
di assassini come Sanpa,non c'e' da vergognarsi enl usare
oppiacei in mancanza d'altro,purtroppo se non ci sono
alternative si prendono,purtroppo ne ho provati anchio e
abbandonati in fretta,perche provocano tossicita' a vari
organi del nostro corpo e ti riducono uno zombie,per me
nella terapia del dolore,sono solo un rimedio oramai
sorpassato
10 agosto 2015 0:45 - anandamide1972
aggiungo: fai presente a chi dovrà decidere sul tuo diritto
alle terapie antalgiche, dato che le linee guid non sono per
fortuna vincolanti, che rischiano tuo malgrado di spingerti
ancor di più verso i circuiti borderline o francamente di
strada.
Facciano i conti con la loro coscienza.
10 agosto 2015 0:42 - anandamide1972
mmmh, che strano...
ho un amico con una storia per certi versi simile ed anche
lui, dopo un po' di tempo con l'ossicodone, ha visto
aumentare la propria tolleranza con conseguente necessità
di aumentare i dosaggi...invito chi di dovere, se legge, ad
approfondire questo aspetto. Ciò che non era accaduto in
anni di vari altri oppiacei e oppioidi è accaduto dopo
qualche mese di ossicodone...