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1 febbraio 2016 23:08 - Starfighter23
FECCIUSO4531 se vuoi te lo faccio vedere dal vivo se sono fertile oppure no che ne dici?
30 gennaio 2016 8:47 - ennius4531
Da Aduc

Notizia. 9 giugno 2014

La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Sheffield pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'.

Il consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.

Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio, forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu' di sei giorni.

Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
28 gennaio 2016 4:17 - Starfighter23
So so soooo frosty, very dense and dark purple. The Blue (a blueberry pheno of Blue Dream) crossed with conspiracy kush makes this sweet and creamy, head in the clouds sativa euphoria. Found at WHTC in Los Angeles.
28 gennaio 2016 4:15 - Starfighter23
BLUCIFER

Created in 2013 by Terraform Genetics who crossed Conspiracy Kush and Blue Dream, Blucifer is a blue-ish purple sativa strain that radiates with the smell of blueberries and cream with a spicy finish. These frosty buds are meant to leave you feeling productive and motivated, making it a perfect choice for inspiring that long-overdue nature walk. Blucifer works well in indoor gardens with minimal direct sunlight, and it should finish flowering in 55 to 60 days.
25 gennaio 2016 23:07 - Starfighter23
Sour Diesel, sometimes called Sour D, is an invigorating sativa named after its pungent, diesel-like aroma. This fast-acting strain delivers energizing, dreamy cerebral effects that have pushed Sour Diesel to its legendary status. Stress, pain, and depression fade away in long-lasting relief that makes Sour Diesel a top choice among medical patients. This strain took root in the early 90's with cannabis breeder Chem Dog, and it is believed to have descended from Chemdawg, Northern Lights, and a Skunk phenotype.
24 gennaio 2016 9:37 - ennius4531
C'é una parte di umanità che cerca, nel limite del possibile, di ridurre il rischio del gioco del lotto applicato alla vita.

Altri che, fatalisticamente, si rifugiano sull'Olimpo per ... discettare sui casi estremi affidandosi ' agli end Point primari e secondari degli studi.' oppure appellandosi 'ai grandi numeri. ' per dirci.... cosí gira il mondo e quindi cosa vuoi farci.

Succede a chi non tocca con mano certe realtà e quindi é portato prima a filosofare, poi a vivere...
22 gennaio 2016 14:41 - alfio4986
La medicina e la natura Stessa sono un continio giocare a lotto. Quando ti fai un rx avviene un danno stocastico (o non avviene?). Quando esci di casa e respiri lo smog idem. Noi cerchiamo di rendere questo danno minimo ma in fin dei conti esisteranno sempre fumatori incalliti morti a 1000anni e ragazzino di 15 morti di leucemia. Esisterà sempre quello che fuma 1grammo al giorno e sta bene e fa la sua vita e quello che con un paio di tiri nel momento sbagliato avrà attacchi di panico.
I grandi numeri dicono che un uso saltuario moderato non ha effetti rilevabili. Questo e quello che ho visto. 3milioni di italiani hanno usato cannabis Nell ultimo anno dicono.
22 gennaio 2016 8:45 - ennius4531
Compare alfio .... siamo alle solite.

Quando una parte pone interrogativi per mettere in dubbio le tesi dell'avversario , allora vanno bene.
Quando la controparte risponde utilizzando lo stesso mezzo , allora diventa... fuorviante e quindi non rimane che arrampicarsi sui muri con altre ipotesi ( .. possono... potrebbero ) condite con un po' di latinorum come :

'.. coloro che sviluppano psicosi possono vivere un disagio prodromico .... caratteristiche che fenotipicamente possono anche portare alle sostanze(chissà perché) ... Genotipicamente potrebbe essere una carenza di qualche neurotrasmettitore..." .

Riguardo i tuoi regali concettuosi, scusa ma arrivi un po' in ritardo per farli conoscere .
Nell'ambito del consumo di tabacco, Winston Churchill è morto a 91 anni i con il sigaro in bocca.
Cosa facciamo ?
Consentiamo a tutti di fumare dicendo loro che potrebbero reggere il fumo come Churchill ?

Vogliamo giocare al ... lotto ?
22 gennaio 2016 3:46 - Starfighter23
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da sempre anonymous si e' dichiarata pro cannabis,quindi si prega qualcuno del loro circuito o qualche team antitroll di intervenire e di svelare la vera identita di questo ENNIO4531 uno dei piu grandi proibizionisti di forgia serpelloniana mai partoriti in Italia,e' ora di mostrare gli interessi che ha questo soggetto nello stare qua sopra da oltre 10 anni a deridere malati che provano a fare uso di cannabis in maniera veramente vile

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22 gennaio 2016 3:44 - Starfighter23
SCIACALLO 4531 TORNA A LECCARE I CESSI NEI TUOI CENTRI DI RECUPERO FIGLIO DI PUTTANA


GODITI I TUOI STUDI FAKE DOPO LA CARNE L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' ADESSO PARLERA' DEL TUO AMATO CAFFE DEFICENTE SOLO UN CASO? SONO PAZZI? O MAGARI HANNO RACCOLTO CENTINAIA DI STUDI ED EVEIDENZE SCIENTIFICHE PRIMA DI PRONUNCIARSI

L'ATICOLO CHE PINI IN ESAME NON APPROFONDISCE NULLA ED E' FATTO DA UN COGLIONE COME TE DIPENDENTE DAL CAFFE,BEVITENE 5 AL GIORNO PER LO PIU CITA STUDI FATTI NEGLI STATI UNITI DOVE IL LIVELLO DI CAFFEINA E' NULLO,QUI IL CAFFE' E' ACQUA,SOLO UN DEFICENTE COME TE PUO CREDERE A QUESTE FAVOLE

DAL TUO STUDIO DEFICENTE:

"Le ricerche riportate sono state effettuate prevalentemente negli Stati Uniti e naturalmente va considerato che le tazze di caffè oltreoceano non hanno quasi nulla in comune con le tazzine "concentrate" alle quali siamo abituati in Italia. Gli effetti benefici della caffeina, però, sono dimostrati, con sommo piacere degli amanti dell'espresso."

DICE CHE I DOSAGGI SONO QUASI NULLI QUINDI COME AL OSLITO PONI STUDI BASATI SUL NULLA,IO ADESSO DEVO VAPORIZZARE UN UN PO DI GREEN RIBBON ALLA FACCIA TUA PRETE PEDOFILO DI MERDA FIGLIO DI PUTTANA

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Caffè e pericoli per la salute


Tutti sappiamo (o quasi) che gran parte degli alimenti presenti abitualmente sulle nostre tavole, quindi di uso comune e ingeriti tutti i giorni, possono nascondere insidie (purtroppo) per la nostra salute. Alcuni esempi: polli alla diossina, pesce con alto contenuto di mercurio, ortaggi contenenti per varie ragioni (colture vicino ad autostrade o strade molto trafficate) metalli pesanti come il piombo, sostanze cancerogene come il benzopirene ed altre sostanze nocive per la salute come anticrittogamici e vari tipi di diserbanti, e non ultimi gli alimenti geneticamente modificati ecc. ecc.

E' indubbio che per la nostra sopravvivenza dobbiamo nutrirci, quindi l'alimentazione è fondamentale. Siamo fatti di quello che mangiamo, non possiamo alla fine fare a meno di carne di pollo, tacchino, manzo, pesce, ecc. ma neanche di frutta, verdura e legumi, anche se talvolta come abbiamo già detto nascondono delle insidie.

Premesso questo, non me ne vogliono i consumatori di caffè, quello che mi appresto a dire non è frutto della mia fantasia ma di quello che risulta documentato e scientificamente provato; mi riferisco ai danni che il caffè, nel tempo, può causare alla salute di chi ne fa uso quotidianamente. Questa aromatica e calda bevanda oggi è molto usata più che altro come abitudine di vita a cui molti non riescono proprio a rinunciare, ignari dei danni che, potenzialmente a lungo andare, il consumo di questo "non alimento" può provocare all'organismo.
N.b: nel Mondo, siamo rimasti noi Italiani e i Brasiliani a consumare caffè "ristretto".

I suoi sostenitori affermano che il principio attivo contenuto in questo infuso, la caffeina, produce uno stato di veglia, allontana la necessità di riposo, provoca una certa stimolazione mentale; stimola anche il miocardio nella sua funzione contrattile e conseguentemente aumenta la gittata cardiaca; inoltre ha un'azione diuretica, stimola la secrezione gastrica ed ancora esercita un'azione stimolante sul sistema nervoso centrale, sul cuore, sui muscoli striati e sul rene.

Comunque anche se "potrebbe" offrire dei vantaggi positivi tramite l'effetto psicoeccitabile - aumentando le capacità di prestazioni in campo sportivo ed in particolare in esercizi a bassa intensità prolungati nel tempo, ritardando quindi l'insorgenza della fatica muscolare (risparmiando glicogeno) - l'ingestione di questa sostanza provoca molti rari effetti che faranno riflettere un attimo.

Quando si parla di questa "bevanda" tutti associano il caffè alla caffeina, pochi approfondiscono, e nessuno ci spiega che non c'è solo caffeina ma tantissime altre tossine... tutti ignoriamo, come mai?... Mi riferisco alle altre centinaia di tossine che il caffè contiene. E' anche doveroso precisare che il caffè non ha niente di alimentare, non è altro che il risultato finale di lavorazioni industriali che ne fanno tutt'altro che un prodotto sano e nutriente. In sostanza la bevanda che si ottiene è poco più che un concentrato di elementi aromatici estratti da grani pressoché carbonizzati. Il caffè è un vero e proprio anti-alimento, contiene 2 Kcal a tazzina, al cui interno vi si trovano anche più di duecento (200) sostanze tossiche, elenchiamone alcune e i loro effetti:

teofillina e teobromina (metilxantine, come la caffeina o sostanze nervine), betamina e tannino: danneggiano il sistema nervoso, altre il sistema vascolare e gli organi digestivi, altre ancora sono all'origine di sintomi quali le palpitazioni, le vampate di calore, le angosce, le oppressioni cardiache, aumentano il ritmo cardiaco, gli scompensi della pressione sanguigna, causano tremori e persino le nevrastenie.

Entriamo ora un po' nel dettaglio delle due più conosciute sostanze tossiche del caffè: Caffeina e Tannini.
La caffeina

Anche piccole dosi di caffeina sono dannose ai cardiopatici con segni di insufficienza aortica, ai nevrotici, agli artritici, ai dispeptici, alle persone che soffrono di affaticamento fisico, agli affetti di aritmia extrasistolica, ai portatori di alterazioni degenerative dei vasi, agli arteriosclerotici per le eventuali brusche modificazioni cardiovascolari ed inoltre agli affetti di malattie renali ipertensive, a chi ha problemi alla prostata o/e infiammazioni croniche della vescica.

Controindicazioni quindi anche per tutte le forme di gastriti e duodeniti, ulcera gastroduodenale, enterite, colite e stitichezza, controindicato anche alle donne in stato di gravidanza; infatti da esperimenti effettuati è stato accertato il passaggio della caffeina dalla madre al feto. La caffeina si deposita per un certo periodo di tempo nel cervello del feto, intervenendo negativamente sull'attività di enzimi con gravi conseguenze tutt'ora oggetto di studio.

In poche parole la caffeina LOGORA l'organismo; infatti anziché aumentare le forze, dà una sensazione di falsa energia che richiede uno sforzo maggiore; inoltre, come è stato dimostrato in numerosi esperimenti su piante ed animali, ad alte dosi crea pericolosi mutamenti cellulari.

I Tannini

Il caffè torrefatto residua una notevole quantità di tannino, la cui presenza nell'organismo può provocare danno alla salute quale: diminuzione dell'accrescimento corporeo e dell'utilizzazione dell'azoto proteico (i tannini formano un legame specifico con le proteine). Ii tannini inattivano gli enzimi proteasi, lipasi ed amilasi, che svolgono nell'organismo una funzione insostituibile; la loro inibizione comporta interferenze negative nell'utilizzazione metabolica di molte sostanze nutritive. Un esempio di tale interferenza è dato dall'associazione del caffè (contenente anche tannino), con il latte (contenente proteine grassi e zuccheri); la spiegazione è che la caffeina, aumenta la secrezione gastrica (aumento della produzione di acido cloridico), mentre l'azione del tannino ostacola la digestione e l'assimilazione in particolare delle proteine ma anche degli altri componenti del latte. Inoltre i tannini sembrano influire negativamente sull'assorbimento di ioni metallici (oligoelementi).
Per concludere

Vi siete mai chiesti come mai quando andiamo dal medico e gli esponiamo i nostri problemi di salute una delle prime domande che il medico ci fa è: quanti caffè bevi in un giorno? E secondo di come gli risponderemo lui ci dirà:

hai problemi di stomaco? Non bere caffè
hai problemi alla vescica? E' meglio se rinunci al caffè
hai problemi alla prostata? Fai a meno del caffè
hai problemi al cuore? Non bere caffè
ecc. ecc.

Ma perché il "nostro" medico di famiglia non ci dice chiaramente che solo un organismo perfettamente sano tollera, e ripeto tollera, uno o due caffè al giorno? E che comunque sarebbe meglio farne a meno?

In verità quando beviamo un caffè, introduciamo nel nostro corpo una quantità di tossine per varietà e quantità molte volte superiore a quelle che introdurremmo mangiando un fungo tossico, anche se non letale.

Allora mi chiedo, mangereste tutti i giorni un fungo sapendo prima che il fungo è TOSSICO (ma con un buon sapore) o ne fareste a meno?...
22 gennaio 2016 3:24 - alfio4986
l'uso del tabacco é effettivamente concausa di carcinomi o i carcinomi latenti portano all'uso di tabacco anni prima della loro evidenza ?

Domanda fuorviante.

La mia voleva rimarcare il fatto che coloro che sviluppano psicosi possono vivere un disagio prodromico o avere personalità eccentriche, caratteristiche che fenotipicamente possono anche portare alle sostanze(chissà perché). Genotipicamente potrebbe essere una carenza di qualche neurotrasmettitore o in eccesso, e una conseguente tendenza a ricercare esogenamente un compenso.

Comunque ti regalo un concetto maturato in molto anni: Le droghe non sono per tutti, c e chi ci rimane sotto e chi invece da gestire il proprio vizio con una perfetta integrazione sociale. Altri per niente, chi fa più rumore e scandalo?
22 gennaio 2016 0:27 - ennius4531
..notizie per tutti gli amanti del caffè: fa bene al cervello, alla pelle e al corpo.

A riassumere i 10 buoni (e sani) motivi per berlo ci ha pensato l'Huffington Post, che li ha riassunti in questo "decalogo":

1) E' ricco di antiossidanti: secondo uno studio condotto nel 2005 dalla University of Scranton, negli Usa, non solo il caffè sarebbe ricco di questi elementi fondamentali per contrastare l'invecchiamento, ma gli antiossidanti contenuti nella bevanda sarebbero anche maggiormente assorbiti dal nostro corpo rispetto a quelli che si trovano ad esempio in frutta e verdura.

2) Il semplice profumo del caffè ha la capacità di far sentire meno stressati: che l'aroma del caffè sia un toccasana per le narici degli intenditori è un dato di fatto, ma una ricerca della Seul National University si è spinta oltre, esaminando il cervello dei topi sotto stress per carenza di sonno e dimostrando come il solo profumo del caffè riusciva a provocare cambiamenti nelle proteine che causavano questo stress.

3) Il caffè può ridurre i sintomi del morbo di Parkinson: a sostenerlo è stato uno studio del dottor Ronald Postuma , che nel 2012 ha dimostrato come la bevanda aiuti a controllare i movimenti in chi soffre di questa malattia

4) Il caffè fa bene al fegato, specie se si bevono alcolici: in questo caso la prova viene da uno studio che ha esaminato 125 mila persone , arrivando alla conclusione che coloro che bevono almeno una tazza di caffè al giorno hanno il 20% di probabilità di ammalarsi di cirrosi epatica, ovvero la patologia tipica di chi fa un consumo eccessivo di alcol.

5) Bere caffè riduce la propensione al suicidio: a scomodarsi a dimostrare questi effetti benefici del caffè è stata questa volta la Harvard School of Public Health , secondo la quale bere tra le 2 e le 4 tazze di caffè al giorno riduce del 50% il rischio di suicidio.

6) Il caffè abbassa il rischio di tumore alla pelle: in questo caso il beneficio è circoscritto alle sole donne, come dimostrato da una ricerca della Brigham and Women's Hospital and Harvard Medical School, su un campione di oltre 112 mila donne e uomini, esaminati in un arco temporale di 20 anni.

7) Il caffè rende atleti migliori: a riferirlo è il New York Post che, citando alcuni studi spiega come la caffeina abbia effetti benefici soprattutto in coloro che si cimentano in discipline di lunga durata, come la maratona o il ciclismo, perché aiuta a bruciare le riserve di grasso.

8) Dimezza il rischio di diabete di tipo 2: secondo uno studio della American Chemical Society , il consumo di 4 o più tazze di caffé al giorno può ridurre le probabilità di ammalarsi di questa forma di diabete del 50%. Per ogni tazza di caffé in più il rischio si abbasserebbe del 7%.

9) Il caffé fa bene al cervello, migliorando l'intelligenza e riducendo il rischio di Alzheimer: alcuni ricercatori della University of South Florida e della University of Miami hanno scoperto che le persone con più di 65 anni con livelli di caffeina maggior nel sangue sviluppavano il morbo di Alzheimer da 2 a 4 anni dopo rispetto a coloro che invece avevano poca caffeina nel sangue. "Non si può dire che un moderato consumo di caffé possa proteggere completamente le persone dall'Alzheimer - ha commentato il dottor Chuanhai Cao - tuttavia siamo fermamente convinti che possa ridurre in modo apprezzabile il rischio di ammalarsi o di contrarre il morbo più tardi".  Come se non bastasse, già da alcuni anni è dimostrato come il caffé renda "più intelligenti", nel senso che permette al cervello di lavorare in modo più efficiente e brillante, nonostante una condizione di carenza di sonno. Questo grazie alla caffeina che migliora la concentrazione e l'attenzione, nonostante si sia dormito poco.

10) Il caffé rende più felici: quella che può sembrare una banalità è stata invece dimostrata da uno studio del National Institute of Health, che ha provato come, in coloro che bevono 4 o più tazze di caffé, c'è il 10% di probabilità in meno di sentirsi depressi rispetto a coloro che non hanno mai bevuto un caffé. Per questo la bevanda, in virtù dei suoi antiossidanti, viene considerata un ottimo rimedio contro la depressione.

Le ricerche riportate sono state effettuate prevalentemente negli Stati Uniti e naturalmente va considerato che le tazze di caffè oltreoceano non hanno quasi nulla in comune con le tazzine "concentrate" alle quali siamo abituati in Italia. Gli effetti benefici della caffeina, però, sono dimostrati, con sommo piacere degli amanti dell'espresso.
21 gennaio 2016 22:38 - Starfighter23
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da sempre anonymous si e' dichiarata pro cannabis,quindi si prega qualcuno del loro circuito o qualche team antitroll di intervenire e di svelare la vera identita di questo ENNIO4531 uno dei piu grandi proibizionisti di forgia serpelloniana mai partoriti in Italia,e' ora di mostrare gli interessi che ha questo soggetto nello stare qua sopra da oltre 10 anni a deridere malati che provano a fare uso di cannabis in maniera veramente vile

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21 gennaio 2016 22:36 - Starfighter23
GODITI I TUOI STUDI FAKE DOPO LA CARNE L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' ADESSO PARLERA' DEL TUO AMATO CAFFE DEFICENTE SOLO UN CASO? SONO PAZZI? O MAGARI HANNO RACCOLTO CENTINAIA DI STUDI ED EVEIDENZE SCIENTIFICHE PRIMA DI PRONUNCIARSI

L'ATICOLO CHE PINI IN ESAME NON APPROFONDISCE NULLA ED E' FATTO DA UN COGLIONE COME TE DIPENDENTE DAL CAFFE,BEVITENE 5 AL GIORNO PER LO PIU CITA STUDI FATTI NEGLI STATI UNITI DOVE IL LIVELLO DI CAFFEINA E' NULLO,QUI IL CAFFE' E' ACQUA,SOLO UN DEFICENTE COME TE PUO CREDERE A QUESTE FAVOLE

DAL TUO STUDIO DEFICENTE:

"Le ricerche riportate sono state effettuate prevalentemente negli Stati Uniti e naturalmente va considerato che le tazze di caffè oltreoceano non hanno quasi nulla in comune con le tazzine "concentrate" alle quali siamo abituati in Italia. Gli effetti benefici della caffeina, però, sono dimostrati, con sommo piacere degli amanti dell'espresso."

DICE CHE I DOSAGGI SONO QUASI NULLI QUINDI COME AL OSLITO PONI STUDI BASATI SUL NULLA,IO ADESSO DEVO VAPORIZZARE UN UN PO DI GREEN RIBBON ALLA FACCIA TUA PRETE PEDOFILO DI MERDA FIGLIO DI PUTTANA

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Caffè e pericoli per la salute


Tutti sappiamo (o quasi) che gran parte degli alimenti presenti abitualmente sulle nostre tavole, quindi di uso comune e ingeriti tutti i giorni, possono nascondere insidie (purtroppo) per la nostra salute. Alcuni esempi: polli alla diossina, pesce con alto contenuto di mercurio, ortaggi contenenti per varie ragioni (colture vicino ad autostrade o strade molto trafficate) metalli pesanti come il piombo, sostanze cancerogene come il benzopirene ed altre sostanze nocive per la salute come anticrittogamici e vari tipi di diserbanti, e non ultimi gli alimenti geneticamente modificati ecc. ecc.

E' indubbio che per la nostra sopravvivenza dobbiamo nutrirci, quindi l'alimentazione è fondamentale. Siamo fatti di quello che mangiamo, non possiamo alla fine fare a meno di carne di pollo, tacchino, manzo, pesce, ecc. ma neanche di frutta, verdura e legumi, anche se talvolta come abbiamo già detto nascondono delle insidie.

Premesso questo, non me ne vogliono i consumatori di caffè, quello che mi appresto a dire non è frutto della mia fantasia ma di quello che risulta documentato e scientificamente provato; mi riferisco ai danni che il caffè, nel tempo, può causare alla salute di chi ne fa uso quotidianamente. Questa aromatica e calda bevanda oggi è molto usata più che altro come abitudine di vita a cui molti non riescono proprio a rinunciare, ignari dei danni che, potenzialmente a lungo andare, il consumo di questo "non alimento" può provocare all'organismo.
N.b: nel Mondo, siamo rimasti noi Italiani e i Brasiliani a consumare caffè "ristretto".

I suoi sostenitori affermano che il principio attivo contenuto in questo infuso, la caffeina, produce uno stato di veglia, allontana la necessità di riposo, provoca una certa stimolazione mentale; stimola anche il miocardio nella sua funzione contrattile e conseguentemente aumenta la gittata cardiaca; inoltre ha un'azione diuretica, stimola la secrezione gastrica ed ancora esercita un'azione stimolante sul sistema nervoso centrale, sul cuore, sui muscoli striati e sul rene.

Comunque anche se "potrebbe" offrire dei vantaggi positivi tramite l'effetto psicoeccitabile - aumentando le capacità di prestazioni in campo sportivo ed in particolare in esercizi a bassa intensità prolungati nel tempo, ritardando quindi l'insorgenza della fatica muscolare (risparmiando glicogeno) - l'ingestione di questa sostanza provoca molti rari effetti che faranno riflettere un attimo.

Quando si parla di questa "bevanda" tutti associano il caffè alla caffeina, pochi approfondiscono, e nessuno ci spiega che non c'è solo caffeina ma tantissime altre tossine... tutti ignoriamo, come mai?... Mi riferisco alle altre centinaia di tossine che il caffè contiene. E' anche doveroso precisare che il caffè non ha niente di alimentare, non è altro che il risultato finale di lavorazioni industriali che ne fanno tutt'altro che un prodotto sano e nutriente. In sostanza la bevanda che si ottiene è poco più che un concentrato di elementi aromatici estratti da grani pressoché carbonizzati. Il caffè è un vero e proprio anti-alimento, contiene 2 Kcal a tazzina, al cui interno vi si trovano anche più di duecento (200) sostanze tossiche, elenchiamone alcune e i loro effetti:

teofillina e teobromina (metilxantine, come la caffeina o sostanze nervine), betamina e tannino: danneggiano il sistema nervoso, altre il sistema vascolare e gli organi digestivi, altre ancora sono all'origine di sintomi quali le palpitazioni, le vampate di calore, le angosce, le oppressioni cardiache, aumentano il ritmo cardiaco, gli scompensi della pressione sanguigna, causano tremori e persino le nevrastenie.

Entriamo ora un po' nel dettaglio delle due più conosciute sostanze tossiche del caffè: Caffeina e Tannini.
La caffeina

Anche piccole dosi di caffeina sono dannose ai cardiopatici con segni di insufficienza aortica, ai nevrotici, agli artritici, ai dispeptici, alle persone che soffrono di affaticamento fisico, agli affetti di aritmia extrasistolica, ai portatori di alterazioni degenerative dei vasi, agli arteriosclerotici per le eventuali brusche modificazioni cardiovascolari ed inoltre agli affetti di malattie renali ipertensive, a chi ha problemi alla prostata o/e infiammazioni croniche della vescica.

Controindicazioni quindi anche per tutte le forme di gastriti e duodeniti, ulcera gastroduodenale, enterite, colite e stitichezza, controindicato anche alle donne in stato di gravidanza; infatti da esperimenti effettuati è stato accertato il passaggio della caffeina dalla madre al feto. La caffeina si deposita per un certo periodo di tempo nel cervello del feto, intervenendo negativamente sull'attività di enzimi con gravi conseguenze tutt'ora oggetto di studio.

In poche parole la caffeina LOGORA l'organismo; infatti anziché aumentare le forze, dà una sensazione di falsa energia che richiede uno sforzo maggiore; inoltre, come è stato dimostrato in numerosi esperimenti su piante ed animali, ad alte dosi crea pericolosi mutamenti cellulari.

I Tannini

Il caffè torrefatto residua una notevole quantità di tannino, la cui presenza nell'organismo può provocare danno alla salute quale: diminuzione dell'accrescimento corporeo e dell'utilizzazione dell'azoto proteico (i tannini formano un legame specifico con le proteine). Ii tannini inattivano gli enzimi proteasi, lipasi ed amilasi, che svolgono nell'organismo una funzione insostituibile; la loro inibizione comporta interferenze negative nell'utilizzazione metabolica di molte sostanze nutritive. Un esempio di tale interferenza è dato dall'associazione del caffè (contenente anche tannino), con il latte (contenente proteine grassi e zuccheri); la spiegazione è che la caffeina, aumenta la secrezione gastrica (aumento della produzione di acido cloridico), mentre l'azione del tannino ostacola la digestione e l'assimilazione in particolare delle proteine ma anche degli altri componenti del latte. Inoltre i tannini sembrano influire negativamente sull'assorbimento di ioni metallici (oligoelementi).
Per concludere

Vi siete mai chiesti come mai quando andiamo dal medico e gli esponiamo i nostri problemi di salute una delle prime domande che il medico ci fa è: quanti caffè bevi in un giorno? E secondo di come gli risponderemo lui ci dirà:

hai problemi di stomaco? Non bere caffè
hai problemi alla vescica? E' meglio se rinunci al caffè
hai problemi alla prostata? Fai a meno del caffè
hai problemi al cuore? Non bere caffè
ecc. ecc.

Ma perché il "nostro" medico di famiglia non ci dice chiaramente che solo un organismo perfettamente sano tollera, e ripeto tollera, uno o due caffè al giorno? E che comunque sarebbe meglio farne a meno?

In verità quando beviamo un caffè, introduciamo nel nostro corpo una quantità di tossine per varietà e quantità molte volte superiore a quelle che introdurremmo mangiando un fungo tossico, anche se non letale.

Allora mi chiedo, mangereste tutti i giorni un fungo sapendo prima che il fungo è TOSSICO (ma con un buon sapore) o ne fareste a meno?...
21 gennaio 2016 22:14 - ennius4531
..notizie per tutti gli amanti del caffè: fa bene al cervello, alla pelle e al corpo.

A riassumere i 10 buoni (e sani) motivi per berlo ci ha pensato l'Huffington Post, che li ha riassunti in questo "decalogo":

1) E' ricco di antiossidanti: secondo uno studio condotto nel 2005 dalla University of Scranton, negli Usa, non solo il caffè sarebbe ricco di questi elementi fondamentali per contrastare l'invecchiamento, ma gli antiossidanti contenuti nella bevanda sarebbero anche maggiormente assorbiti dal nostro corpo rispetto a quelli che si trovano ad esempio in frutta e verdura.

2) Il semplice profumo del caffè ha la capacità di far sentire meno stressati: che l'aroma del caffè sia un toccasana per le narici degli intenditori è un dato di fatto, ma una ricerca della Seul National University si è spinta oltre, esaminando il cervello dei topi sotto stress per carenza di sonno e dimostrando come il solo profumo del caffè riusciva a provocare cambiamenti nelle proteine che causavano questo stress.

3) Il caffè può ridurre i sintomi del morbo di Parkinson: a sostenerlo è stato uno studio del dottor Ronald Postuma , che nel 2012 ha dimostrato come la bevanda aiuti a controllare i movimenti in chi soffre di questa malattia

4) Il caffè fa bene al fegato, specie se si bevono alcolici: in questo caso la prova viene da uno studio che ha esaminato 125 mila persone , arrivando alla conclusione che coloro che bevono almeno una tazza di caffè al giorno hanno il 20% di probabilità di ammalarsi di cirrosi epatica, ovvero la patologia tipica di chi fa un consumo eccessivo di alcol.

5) Bere caffè riduce la propensione al suicidio: a scomodarsi a dimostrare questi effetti benefici del caffè è stata questa volta la Harvard School of Public Health , secondo la quale bere tra le 2 e le 4 tazze di caffè al giorno riduce del 50% il rischio di suicidio.

6) Il caffè abbassa il rischio di tumore alla pelle: in questo caso il beneficio è circoscritto alle sole donne, come dimostrato da una ricerca della Brigham and Women's Hospital and Harvard Medical School, su un campione di oltre 112 mila donne e uomini, esaminati in un arco temporale di 20 anni.

7) Il caffè rende atleti migliori: a riferirlo è il New York Post che, citando alcuni studi spiega come la caffeina abbia effetti benefici soprattutto in coloro che si cimentano in discipline di lunga durata, come la maratona o il ciclismo, perché aiuta a bruciare le riserve di grasso.

8) Dimezza il rischio di diabete di tipo 2: secondo uno studio della American Chemical Society , il consumo di 4 o più tazze di caffé al giorno può ridurre le probabilità di ammalarsi di questa forma di diabete del 50%. Per ogni tazza di caffé in più il rischio si abbasserebbe del 7%.

9) Il caffé fa bene al cervello, migliorando l'intelligenza e riducendo il rischio di Alzheimer: alcuni ricercatori della University of South Florida e della University of Miami hanno scoperto che le persone con più di 65 anni con livelli di caffeina maggior nel sangue sviluppavano il morbo di Alzheimer da 2 a 4 anni dopo rispetto a coloro che invece avevano poca caffeina nel sangue. "Non si può dire che un moderato consumo di caffé possa proteggere completamente le persone dall'Alzheimer - ha commentato il dottor Chuanhai Cao - tuttavia siamo fermamente convinti che possa ridurre in modo apprezzabile il rischio di ammalarsi o di contrarre il morbo più tardi".  Come se non bastasse, già da alcuni anni è dimostrato come il caffé renda "più intelligenti", nel senso che permette al cervello di lavorare in modo più efficiente e brillante, nonostante una condizione di carenza di sonno. Questo grazie alla caffeina che migliora la concentrazione e l'attenzione, nonostante si sia dormito poco.

10) Il caffé rende più felici: quella che può sembrare una banalità è stata invece dimostrata da uno studio del National Institute of Health, che ha provato come, in coloro che bevono 4 o più tazze di caffé, c'è il 10% di probabilità in meno di sentirsi depressi rispetto a coloro che non hanno mai bevuto un caffé. Per questo la bevanda, in virtù dei suoi antiossidanti, viene considerata un ottimo rimedio contro la depressione.

Le ricerche riportate sono state effettuate prevalentemente negli Stati Uniti e naturalmente va considerato che le tazze di caffè oltreoceano non hanno quasi nulla in comune con le tazzine "concentrate" alle quali siamo abituati in Italia. Gli effetti benefici della caffeina, però, sono dimostrati, con sommo piacere degli amanti dell'espresso.
21 gennaio 2016 21:33 - Starfighter23
PENSA ALLE TUE DIPENDENZE DEFICENTE,VATTI A CERCARE STUDI SUGLI ENORMI DANNI DEL CAFFE' E DELLA DIPENDENZA CHE PROVOCA E LEGGITELI BENE FIGLIO DI PUTTANA CE NE SONO MIGLIAIA,IL TUO AMATO CAFFE CONTIENE PIU DI 200 SOSTANZE TOSSICHE PRODOTTE DURANTE LA TORREFAZIONE PER NON PARLARE DI TUTTI I DANNI CHE PROVOCA

LEGGITI QUALCOSA E BUON CAFFE CATTOFINTOCOMINUNISTA PRETE PEDOFILO DI MERDA,VIENI QUI A FARCI LA PREDICA QUANDO QUELLO CHE SI INTOSSICA DI PIU GIORNALMENTE SEI TU CON CAFFE' VINO PILLOLE E TABACCO

MA TU VERAMENTE VUOI PARAGONARE CANNABIS VAPROZZATA DI QUALITA' CON IL TUO CAFFE ITALIANO MERDOSO?NON TI VOGLIO ROVINARE IL SOGNO CONTINUA A FARTI DEL MALE DEFICENTE IO FOSSI IN TE MI FAREI UN CHECK UP

LEGGITI QUALCOSA PERCHE NAVIGHI IN UN MARE DI ARRETRATEZZA E IGNORANZA SENZA LIMITI

LEGGITI SULLE CRISI DI ASTINENZA DELLA TUA BEVANDA PREFERITA FIGLIO DI PUTTANA
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Quando si parla di questa "bevanda" tutti associano il caffè alla caffeina, pochi approfondiscono, e nessuno ci spiega che non c'è solo caffeina ma tantissime altre tossine... tutti ignoriamo, come mai?... Mi riferisco alle altre centinaia di tossine che il caffè contiene. E' anche doveroso precisare che il caffè non ha niente di alimentare, non è altro che il risultato finale di lavorazioni industriali che ne fanno tutt'altro che un prodotto sano e nutriente. In sostanza la bevanda che si ottiene è poco più che un concentrato di elementi aromatici estratti da grani pressoché carbonizzati. Il caffè è un vero e proprio anti-alimento, contiene 2 Kcal a tazzina, al cui interno vi si trovano anche più di duecento (200) sostanze tossiche, elenchiamone alcune e i loro effetti:

teofillina e teobromina (metilxantine, come la caffeina o sostanze nervine), betamina e tannino: danneggiano il sistema nervoso, altre il sistema vascolare e gli organi digestivi, altre ancora sono all'origine di sintomi quali le palpitazioni, le vampate di calore, le angosce, le oppressioni cardiache, aumentano il ritmo cardiaco, gli scompensi della pressione sanguigna, causano tremori e persino le nevrastenie.

Entriamo ora un po' nel dettaglio delle due più conosciute sostanze tossiche del caffè: Caffeina e Tannini.
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Caffè e pericoli per la salute


Tutti sappiamo (o quasi) che gran parte degli alimenti presenti abitualmente sulle nostre tavole, quindi di uso comune e ingeriti tutti i giorni, possono nascondere insidie (purtroppo) per la nostra salute. Alcuni esempi: polli alla diossina, pesce con alto contenuto di mercurio, ortaggi contenenti per varie ragioni (colture vicino ad autostrade o strade molto trafficate) metalli pesanti come il piombo, sostanze cancerogene come il benzopirene ed altre sostanze nocive per la salute come anticrittogamici e vari tipi di diserbanti, e non ultimi gli alimenti geneticamente modificati ecc. ecc.

E' indubbio che per la nostra sopravvivenza dobbiamo nutrirci, quindi l'alimentazione è fondamentale. Siamo fatti di quello che mangiamo, non possiamo alla fine fare a meno di carne di pollo, tacchino, manzo, pesce, ecc. ma neanche di frutta, verdura e legumi, anche se talvolta come abbiamo già detto nascondono delle insidie.

Premesso questo, non me ne vogliono i consumatori di caffè, quello che mi appresto a dire non è frutto della mia fantasia ma di quello che risulta documentato e scientificamente provato; mi riferisco ai danni che il caffè, nel tempo, può causare alla salute di chi ne fa uso quotidianamente. Questa aromatica e calda bevanda oggi è molto usata più che altro come abitudine di vita a cui molti non riescono proprio a rinunciare, ignari dei danni che, potenzialmente a lungo andare, il consumo di questo "non alimento" può provocare all'organismo.
N.b: nel Mondo, siamo rimasti noi Italiani e i Brasiliani a consumare caffè "ristretto".

I suoi sostenitori affermano che il principio attivo contenuto in questo infuso, la caffeina, produce uno stato di veglia, allontana la necessità di riposo, provoca una certa stimolazione mentale; stimola anche il miocardio nella sua funzione contrattile e conseguentemente aumenta la gittata cardiaca; inoltre ha un'azione diuretica, stimola la secrezione gastrica ed ancora esercita un'azione stimolante sul sistema nervoso centrale, sul cuore, sui muscoli striati e sul rene.

Comunque anche se "potrebbe" offrire dei vantaggi positivi tramite l'effetto psicoeccitabile - aumentando le capacità di prestazioni in campo sportivo ed in particolare in esercizi a bassa intensità prolungati nel tempo, ritardando quindi l'insorgenza della fatica muscolare (risparmiando glicogeno) - l'ingestione di questa sostanza provoca molti rari effetti che faranno riflettere un attimo.

Quando si parla di questa "bevanda" tutti associano il caffè alla caffeina, pochi approfondiscono, e nessuno ci spiega che non c'è solo caffeina ma tantissime altre tossine... tutti ignoriamo, come mai?... Mi riferisco alle altre centinaia di tossine che il caffè contiene. E' anche doveroso precisare che il caffè non ha niente di alimentare, non è altro che il risultato finale di lavorazioni industriali che ne fanno tutt'altro che un prodotto sano e nutriente. In sostanza la bevanda che si ottiene è poco più che un concentrato di elementi aromatici estratti da grani pressoché carbonizzati. Il caffè è un vero e proprio anti-alimento, contiene 2 Kcal a tazzina, al cui interno vi si trovano anche più di duecento (200) sostanze tossiche, elenchiamone alcune e i loro effetti:

teofillina e teobromina (metilxantine, come la caffeina o sostanze nervine), betamina e tannino: danneggiano il sistema nervoso, altre il sistema vascolare e gli organi digestivi, altre ancora sono all'origine di sintomi quali le palpitazioni, le vampate di calore, le angosce, le oppressioni cardiache, aumentano il ritmo cardiaco, gli scompensi della pressione sanguigna, causano tremori e persino le nevrastenie.

Entriamo ora un po' nel dettaglio delle due più conosciute sostanze tossiche del caffè: Caffeina e Tannini.
La caffeina

Anche piccole dosi di caffeina sono dannose ai cardiopatici con segni di insufficienza aortica, ai nevrotici, agli artritici, ai dispeptici, alle persone che soffrono di affaticamento fisico, agli affetti di aritmia extrasistolica, ai portatori di alterazioni degenerative dei vasi, agli arteriosclerotici per le eventuali brusche modificazioni cardiovascolari ed inoltre agli affetti di malattie renali ipertensive, a chi ha problemi alla prostata o/e infiammazioni croniche della vescica.

Controindicazioni quindi anche per tutte le forme di gastriti e duodeniti, ulcera gastroduodenale, enterite, colite e stitichezza, controindicato anche alle donne in stato di gravidanza; infatti da esperimenti effettuati è stato accertato il passaggio della caffeina dalla madre al feto. La caffeina si deposita per un certo periodo di tempo nel cervello del feto, intervenendo negativamente sull'attività di enzimi con gravi conseguenze tutt'ora oggetto di studio.

In poche parole la caffeina LOGORA l'organismo; infatti anziché aumentare le forze, dà una sensazione di falsa energia che richiede uno sforzo maggiore; inoltre, come è stato dimostrato in numerosi esperimenti su piante ed animali, ad alte dosi crea pericolosi mutamenti cellulari.

I Tannini

Il caffè torrefatto residua una notevole quantità di tannino, la cui presenza nell'organismo può provocare danno alla salute quale: diminuzione dell'accrescimento corporeo e dell'utilizzazione dell'azoto proteico (i tannini formano un legame specifico con le proteine). Ii tannini inattivano gli enzimi proteasi, lipasi ed amilasi, che svolgono nell'organismo una funzione insostituibile; la loro inibizione comporta interferenze negative nell'utilizzazione metabolica di molte sostanze nutritive. Un esempio di tale interferenza è dato dall'associazione del caffè (contenente anche tannino), con il latte (contenente proteine grassi e zuccheri); la spiegazione è che la caffeina, aumenta la secrezione gastrica (aumento della produzione di acido cloridico), mentre l'azione del tannino ostacola la digestione e l'assimilazione in particolare delle proteine ma anche degli altri componenti del latte. Inoltre i tannini sembrano influire negativamente sull'assorbimento di ioni metallici (oligoelementi).
Per concludere

Vi siete mai chiesti come mai quando andiamo dal medico e gli esponiamo i nostri problemi di salute una delle prime domande che il medico ci fa è: quanti caffè bevi in un giorno? E secondo di come gli risponderemo lui ci dirà:

hai problemi di stomaco? Non bere caffè
hai problemi alla vescica? E' meglio se rinunci al caffè
hai problemi alla prostata? Fai a meno del caffè
hai problemi al cuore? Non bere caffè
ecc. ecc.

Ma perché il "nostro" medico di famiglia non ci dice chiaramente che solo un organismo perfettamente sano tollera, e ripeto tollera, uno o due caffè al giorno? E che comunque sarebbe meglio farne a meno?

In verità quando beviamo un caffè, introduciamo nel nostro corpo una quantità di tossine per varietà e quantità molte volte superiore a quelle che introdurremmo mangiando un fungo tossico, anche se non letale.

Allora mi chiedo, mangereste tutti i giorni un fungo sapendo prima che il fungo è TOSSICO (ma con un buon sapore) o ne fareste a meno?...
21 gennaio 2016 16:42 - ennius4531
Pare che con compare alfio su un punto si converga : il suo postulato 1 é in linea con lo studio da me citato.

Quindi il consumo, nella fattispecie dell'erba magica, puó risultare dannoso fino al completamento del sistema nervoso ( .. 23/26 anni di età ).

Cosa facciamo ? Applichiamo il principio di precauzione, tanto caro agli ecologisti, e ne vietiamo il consumo fino all'anno x ?

Oppure chiudiamo un occhio in forza del principio.. laissez faire, laissez passer ?

Interessante é la domanda che compare alfio pone : L uso delle sostanze é effettivamente concausa di psicosi o le psicosi latenti portano all'uso di sostanze anni prima dall esordio?

Essa apre una serie di interrogativi infiniti .

Come ad esempio : l'uso del tabacco é effettivamente concausa di carcinomi o i carcinomi latenti portano all'uso di tabacco anni prima della loro evidenza ?

In attesa di una risposta che chissà mai se verrà, non potrebbe compare alfio toccare la realtà di tutti i giorni, facendo esperienza biennale come inserviente in una casa di recupero per conoscere il vissuto degli ospiti, e accantonare, momentaneamente, i suoi ostentati postulati per dare ascolto alle parole del saggio : l'umiltà è l'anticamera di tutte le perfezioni ?
20 gennaio 2016 17:01 - alfio4986
Ennio se leggi giusti giusto il mio postulato 1 vedrai che e in linea con lo studio. Non parla di adulti ma di adolescenti in piena maturazione psichica.

Poi ho difficolta a vedere tutto cosi lineare: L uso delle sostanze é effettivamente concausa di psicosi o le psicosi latenti portano all yso di sostanze anni prima dall esordio? Finche non esce uno studio che spiega la fisiopatologia delle psicosi in tutte le sue forme sarà oggettivamente difficile da dire. Certo io non vanto esperienza biennale come inserviente in una casa di recupero.
20 gennaio 2016 3:48 - Starfighter23
NON MI BASTANO LURIDO FIGLIO DI PUTTANA FECCIA DELLE COMUNITA' DI RECUPERO,TORNA A PULIRE IL CULO AI TOSSICI NEI TUOI CENTRI,IL 2016 TRANQUILLO TE LO RICORDERAI,HAI I GIORNI CONTATI
19 gennaio 2016 21:46 - ennius4531
... a compar alfio manca ..
' ...uno studio che dimostri in modo soddisfacente ed oggettivo un danno permanente e su larghi campioni di individui della cannabis...'.

Vediamo un po'.... i larghi campioni di individui .

Ti bastano 50.087 soggetti per arrivare a delle conclusioni ?

Oppure, se i risultati non ti garbano, hai sempre l'arma letale da opporre ' gli end Point primari e secondari degli studi' di cui sei uno dei pochi depositari a conoscerne la portata ?

Acta Psychiatrica Scandinavica
Volume 79, Issue 5, pages 505–510, May 1989

Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County

Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson, associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg, professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis, professor of psychiatric epidemiologyd
Objectives

An association between use of cannabis in adolescence and subsequent risk of schizophrenia was previously reported in a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised that this association may be due to use of drugs other than cannabis and that personality traits may have confounded results. We performed a further analysis of this cohort to address these uncertainties while extending the follow up period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the country's male population aged 18-20).

Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of cannabis and other drugs, and on several social and psychological characteristics.

Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval 1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis only group. Similar results were obtained when analysis was restricted to subjects developing schizophrenia after five years after conscription, to exclude prodromal cases.

Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of developing schizophrenia, consistent with a causal relation. This association is not explained by use of other psychoactive drugs or personality traits relating to social integration.
19 gennaio 2016 17:10 - alfio4986
Per argomentare con Ennio bisogna fare una lista di postulati perché lui ignora palesemente i sottintesi.

1.l uso di qualsiasi sostanza psicoattiva (caffeina inclusa) cronicamente, in dosaggi sufficienti a causare effetto, in soggetti che non hanno ancora completato lo sviluppo del proprio sistema nervoso(psiche e identità), che di solito si completa tra i 23 e i,26 anni é ovviamente dannoso.
2. Fino ad oggi non esiste uno studio che dimostri in modo soddisfacente ed oggettivo un danno permanente e su larghi campioni di individui della cannabis (soggetti che non appartengono a categoria citata sopra.
3. Ogni studio deve essere letto e approfondito oltre i numeri ma usando le proprie conoscenze statitische per valutare bene gli end Point primari e secondari degli studi. (ultimamente stanno spacciando un antidiabetico come incredibile solo perché gli strateghi di marketing Nell end Point primario hanno giocato con la matematica e reso le percentuali di successo molto interessanti. Facendo dei conti viene fuori che dinquel 40% che spacciano come successo, solo il 2% ha effettivamente un vantaggio (1pz su 50)).
Se sei un medico con anni di esperienza sul campo sai di che sto parlando e quindi fai lo stupido volontariamente.
Io credo che tu sia un annioato uomo di mezza età un po emotivo che basa un assoluto (tutto fa male uguale quando si parla di droga) derivato da una misera esperienza di inserviente volontario in una casa dinrecupero di tossicodipendenti. Tutto il resto che citi e un modo distorto e aggiustati di vedere le cose per mancanza di competenza. Per chiarimenti tornare al punto 1.
19 gennaio 2016 16:14 - glacial68
Facile arrivare a della conclusioni in questo modo … ma le motivazioni che spingono all’uso, per caso cambiano, se vietata o meno ? possiamo dire che sposterebbero il loro uso solo sul’alcol,sostanza più dannosa di eroina ed exstasy ,poi come la mettiamo con coloro che asseriscono tramite dati,che la dove viene legalizzata, diminuisce l’uso proprio tra gli adolescenti ed anche gli incidenti di auto,ma anche se triplicasse,la società tutta ne trarrebbe immensi benefici,cessando una guerra fratricida,e tutto il resto che ci gira attorno … a quanto pare le vostre politiche riescono solo a passare da un eccesso ad un altro,e ricordiamoci che gioco ed alcol,sono pubblicizzati in tutte le salse,non c’e un minimo di indicazione sulle etichette,e causa fondante di molti incidenti e violenze a differenza delle altre sostanze,non e ne un alimento ne un medicinale, forse bisognerebbe preoccuparsi di non far divenire un bussines ciò che madre terra ci a messo a disposizione al prezzo di acqua e sole,e approfitto per ribadire che solo dei pazzi potevano pensare di vietare un diritto di nascita,senza scatenare guerra tra gli uomini e pure, la storiella di Adamo e Eva la conoscono quasi tutti,vieta qualcosa all’uomo,e sarà disposto a rinunciare anche al paradiso pur di conoscere,provare,sapere,e questa voglia e particolarmente forte tra gli adolescenti … chi si preoccupa dell’abbandono scolastico, farebbe bene a preoccuparsi della scuola pubblica,di renderla degna di questo nome,invece di massacrarla,inventarsi gli insegnanti contrastivi,far spendere soldi alle famiglie,incentivare la privata, che dovrebbe scomparire per vari motivi,in primis,la scuola e la base di tutto, dove le classi sociali devono mescolarsi,dando a tutti le stesse opportunità,evitando a gli insegnati,ricatti per i punti graduatoria,stipendi da fame,quando pagano,la vendita di attestati per partorire emeriti ciucci,e in primis,finita la scuola,devono esserci posti di lavoro,e non schiavitù. Le autorità devono sapere che si vende una sostanza pesante,la si pubblicizza in tutte le salse,il suo effetto e ben peggiore di molte sostanze in legali,ma la società, nonostante tutto, non ne e stata distrutta,continua ad esistere, nonostante la disonestà intellettuale …
19 gennaio 2016 9:06 - Starfighter23
TI STAI METTENDO IN GIOCO MOLTO PIU' GROSSO DI TE,E STAI PER FARTI VERAMENTE MALE,SE VUOI UN CONSIGLIO SMETTI DI POSTARE,SE NO MI VEDRAI SOTTO CASA TUA MOLTO PRESTO
19 gennaio 2016 8:55 - ennius4531
Oltre i mondi diversi e la fisiologia secondo compare
alfio...

Da Aduc ...

AUSTRALIA - Uso cannabis regolare sotto 17 anni. Studio: maggiore rischio suicidio e abbandono studio
Notizia  10 settembre 2014 12:28
 
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli studi secondari ed è a rischio significativamente più alto di non completare quelli universitari, di usare altre droghe e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai fumata.

Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da parte di adolescenti, e che i risultati educativi più scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi usa la droga meno di una volta al mese. Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso.

Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. I ricercatori hanno esaminato una serie di aspetti dello sviluppo fino all'età di 30 anni: completamento degli studi secondari, conseguimento di una laurea, dipendenza dalla cannabis, uso di altre droghe illegali, tentativi di suicidio, e depressione.

Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60% minore di completare la scuola superiore o l'università, sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi nella vita. "I risultati sono particolarmente tempestivi, dato che diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si muovono verso la depenalizzazione o legalizzazione della cannabis, che la renderebbero più accessibile ai più giovani", scrive il principale autore dello studio, Edmund Silins. "
"Le autorità devono essere consapevoli che un suo uso in adolescenza è associato a una serie di esiti negativi sulla salute, sul benessere e sull'affermazione personale", aggiunge.

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The Lancet Psychiatry

Young adult sequelae of adolescent cannabis use: an integrative analysis
Volume 1, No. 4, p286–293, September 2014

Dr Edmund Silins, PhD!L John Horwood, MSc, Prof George C Patton, MD, Prof David M Fergusson, PhD, Craig A Olsson, PhD, Delyse M Hutchinson, PhD, Elizabeth Spry, BA, Prof John W Toumbourou, PhD, Prof Louisa Degenhardt, PhD, Wendy Swift, PhD, Carolyn Coffey, PhD, Robert J Tait, PhD, Primrose Letcher, PhD, Prof Jan Copeland, PhD, Richard P Mattick, PhD, ....
19 gennaio 2016 8:40 - ennius4531
... ancora con questo tuo atteggiamento da padrino che minaccia di mandarmi i picciotti ovvero da capomanipolo che promette bastone e olio di ricino per tapparmi la bocca ?

E tu saresti un antiproibizionista ?

Che ... noia ....
19 gennaio 2016 2:42 - Starfighter23
ovviamente Elton John come si puo vedere anche dal suo colorito e dal suo aspetto aveva problemi con l'alcol come milioni di inglesi e anche di cocaina,la cannabis non centra nulla,il fatto che sto deficente lo porti in esempio dimostra che ha esaurito tutte le cartucce.

purtroopo alcuni centri di recupero l'hanno fatto fuori e girano voci di persone che sono tornate a schizzarsi nel collo non avendo piu vene,grazie alle sue litanie che appartengono veramente a un mondo triste.

Oggi non ha postato perche gli abbiamo cancellato l'hdd,il tempo di reinstallare il sistema operativo e lo rivedremo di nuovo qui

pubblicheremo il suo indirizzo di casa e alcune curiosita' su di lui e famiglia
18 gennaio 2016 23:39 - alfio4986
Cocaina/alcool e cannabis non appartengono nemmeno alla lontana allo stesso universo. Lo dice la fisiologia. I problemi del musicista di cui sotto non derivavano di certo dalla cannabis. Nessuno sta dicendo che faccia bene, ma tra tutt le sostanze d abuso e la più innocua. Il suo commentoé un maldestro tentativo di propaganda a caso tipica di chi ha idiosincrasie senza basi logiche. Un modo mediocre di vedere il mondo. Molto triste, meno male che fa solo l inserviente nelle case di recupero e non metterà mai le mani addosso ad un paziente.
17 gennaio 2016 16:46 - Starfighter23
Blue Dream, a sativa-dominant hybrid originating in California, has achieved legendary status among West Coast strains. Crossing a Blueberry indica with the sativa Haze, Blue Dream balances full-body relaxation with gentle cerebral invigoration. Novice and veteran consumers alike enjoy the level effects of Blue Dream, which ease you gently into a calm euphoria. Some Blue Dream phenotypes express a more indica-like look and feel, but the sativa-leaning variety remains most prevalent.

With a sweet berry aroma redolent of its Blueberry parent, Blue Dream delivers swift symptom relief without heavy sedative effects. This makes Blue Dream a popular daytime medicine for patients treating pain, depression, nausea, and other ailments requiring a high THC strain.
17 gennaio 2016 8:53 - ennius4531
Elton John ha raccontato i suoi trascorsi .. erbivendoli a Matt Lauer durante il programma "Today"

"Mi venivano attacchi epilettici e diventavo blu. Mi trovano sul pavimento e mi mettevano a letto e dopo 40 minuti ero già lì che mi facevo un’altra striscia"..

"Rimanevo sveglio, fumavo qualche spinello, bevevo una bottiglia di Johnnie Walker e non mi addormentavo per tre giorni. Poi mi addormentavo per un giorno e mezzo, mi svegliavo ed ero affamatissimo perché non avevo mangiato.

Mi facevo tre panini al bacon, un barattolo di gelato e poi vomitavo tutto perché ero diventato bulimico. E poi ricominciavo tutto dall’inizio. La mia vita era una tragedia".

"Ho sprecato una bella fetta della mia vita. Ero drogato ed egocentrico. C’erano persone, amici, che mi morivano accanto ma la cosa non mi fermava dal continuare a vivere quella vita, il che è la parte più terribile della dipendenza.

Sai, è una malattia davvero brutta".
17 gennaio 2016 0:06 - Starfighter23
UN TEAM ANTITROLL TI STA DANDO LA CACCIA VISTO CHE CONTINUI A DERIDERE I MALATI CHE PROVANO A CURARSI CON LA CANNABIS TRA LUI LA MAMMA DEL NOSTRO LyH130 NON TE LO RICORDI PIU? BUONA FORTUNA ENNNIO4531

IO SMETTERI DI POSTARE FOSSI IN TE

SCIACALLO DELLE COMUNITA DI RECUPERO,HAI IL KARMA PIU SPORCO DELLA MERDA TI TORNERA TUTTO CONTRO

NON TI RICORDI PIU DI QUANDO PRENDEVI IN GIRO ANGELO UN MALATO DI SLA? NON TE LO RICORDI PIU FIGLIO DI PUTTANA? QUANDO ATTACCAVI ANANDAMIDE MALATO DI CANCRO? PASSERAI MOMENTI MOLTO PEGGIORI DEI LORO E SARAI COSTRETTTO A USARE CANNABIS ANCHE TU,NULLITA UMANA TORNA STUPRARE I MINORENNI IN PARROCCHIA,A PRATICARE IL TUO HOBBY PREFERITO FIGLIO DI PUTTANA
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