Probabilmente siete gli unici a non aver colto il tono
ironico di Sergio, che aveva solo trasposto il pensiero di
Giovanardi in chiave "apocrifa" (un po' come quando, di
fronte a una depenalzzazione di reato, si commenta
"Benissimo, mandiamo i ladri e i mafiosi al governo,
adesso!")
O almeno, a me era parso subito evidente. Perchè a voi
no?
Non è un buon segno quando si legge un commento altrui
accecati dalla rabbia; si cade nell'equivoco gratuito e -
nei casi peggiori - nella manipolabilità.
Meglio mantenere il sangue freddo anche di fronte ai fatti
più aberranti...Altrimenti cosa ci distinguerebbe da un
Giovanardi qualsiasi?
Comunque, malinteso chiarito e pietra sopra.
.
12 novembre 2009 10:55 - sergio2
Cara Lucilla, ma possibile che anche dopo la precisazione
che ho fatto sull'intervento di Gastone si continui a
fraintendere il mio intervento iniziale?
O non sapete più leggere o non volete comprendere e vi
basta trovare di volta in volta qualcuno su cui scaricare la
vostra rabbia.
Ho chiesto a te perché definisci "catto.lico" Giovanardi,
proponendo un più probabile "catto.leso". Già questo
avrebbe dovuto far comprendere.
Ho scritto "torniamo al nostro "barbaro" Giovanardi" e di
seguito ho esposto il modo di pensare di questo soggetto.
Ma avete letto le dichiarazioni di Giovanardi?
Ha definito Cucchi un "drogato" (così lo ha definito,
carissimi Lucilla e Gastone. Non sono io che uso il termine
"drogato" è Giovanardi che lo usa).
Ha affermato che Cucchi è morto per aver rifiutato
alimentazione e idratazione.
Ha affermato che è morto perché faceva uso di droga.
Allora, ho tradotto il pensiero di Giovanardi in uno stile
linguistico, molto comune in una certa mentalità
popolar-camorristica. O forse ignorate che è diffusa una
certa cultura secondo cui la droga si combatte massacrando
chi ne fa uso?
Non avete mai sentito frasi del tipo "io i drogati li
metterei tutti al muro"?
Perché Giovanardi, con una inchiesta in corso, non prende
minimamente in considerazione l'ipotesi che Cucchi possa
essere morto per maltrattamenti?
Perché evidentemente per lui per combattere la droga vanno
bene anche i maltratatmenti; diversamente sarebbe stato
zitto in attesa di conoscere l'esito delle indagini.
Allora, e mi ripeto, non ho esposto il mio pensiero ma
tradotto in un linguaggio schietto il pensiero implicito
nelle parole di Giovanardi.
D'altra parte, prima di esporre quel pensiero avevo
premesso: "torniamo a Giovanardi".
Era così difficile cogliere nelle mie parole un tono
caustico per condannare le parole di Giovanardi?
Può darsi, ne prendo atto e sarò in futuro più cauto per
evitare fraintendimenti.
Però, dopo la precisazione che ho fatto riguardo a quanto
scritto da Gastone mi sembra che non debbano esistere più
dubbi.
Non riesco quindi a comprendere questo tuo nuovo intervento
totalmente fuori luogo, se solo ti fossi degnata di leggere
con attenzione il primo e il secondo mio intervento.
Spero adesso sia chiaro il senso del mio intervento.
11 novembre 2009 18:38 - lucillafiaccola1796
Sergio 2! Forse mi confondo, ma da qualche altra parte
sembravi un animale per bene!
Invece Azzo di Buddha! Mi associo a Gastone 5187 e ti auguro
tutto il pene possibile e buon pro ti cocafaccia!
Ma che ti 6 ingerinvenato per essere così fuori della
Grazia di Pio?
Nun te drogà... che nun la reggi...e poi puoi sempre
trovare uno Peggio di te che te fracassa
ad libitum!
11 novembre 2009 15:54 - sergio2
Carissimo Gastone5187,
solo per due ragioni non ti rispondo per le rime
1) perché ti definisci vecchio
2) perché comprendo che la tua reazione è dettata dalla
rabbia per quel che succede.
Vedi Gastone, bisogna frenare gli impulsi, soprattutto
quando affiora il dubbio che l'interlocutore stesse
scherzando. E allora magari leggere più attentamente.
Che il mio fosse, non uno scherzo (non mi permetterei mai di
scherzare su una tragedia) ma un modo sarcastico e caustico
di affrontare il tema mi sembra evidente da quel che
scrivo.
E una tua lettura un po' più attenta, avrebbe fugato ogni
improbabile dubbio.
Ho solo tradotto in stile "schietto" il pensiero espresso
dal "barbaro" Giovanardi, dal quale sono distante anni
luce.
In ogni caso, sbagli ad augurare a qualcuno la morte.
Non è con la morte di qualcuno che risolveremo il problema:
c'è un esercito di persone ignobili pronte a prendere il
posto di coloro a cui auguri la morte.
Grazie, comunque, per la tua accesa testimonianza di sdegno
alla quale mi associo (auguri di morte a parte).
11 novembre 2009 15:11 - gastone5187
Sono stanco di questi fascisti violenti che sputano sentenze
incivili ed irrispettose sulle disgrazie dei più deboli.
Spesso certi commenti vengono proprio da chi magari
partecipa ai raids di brabco contro barboni , omosessuali,
andicappati.
Spero che coloro abbiano quello che si meritano e che il
male che augurano agli altri gli ritorni indietro con gli
interessi.
Soprattutto mi auguro che moriate soffrendo molto, ma molto
di più di quello che ha sofferto il povero Cucchi.
Io sono vecchio ma penso che la brava gente abbia il diritto
di essere salvaguardata dalla droga ma anche da chi vorrebbe
una società simile al nazismo o stalinismo o anche solo
fascismo.
E non andate a messa se poi dovete fare commenti beceri e
senza pità o carità cristiana.
Giovanardi, sei solo un fascistone con la maschera da
cattolico.
11 novembre 2009 14:58 - gastone5187
Caro srgio 2 spero che stessi scherzando nel tuo commento,
perchè sennò spero che quello che ti auguri per i "deogati
spero che ti ritorni indietro con gli interessi ,
intollerante fascista figlio di puttana!!!!!
Di solito quelli che parlano come te sono quelle persone che
sono andate a fare i tutori dell'ordine per sentire il duro
della canna della pistola vicino alla coscia, imbottiti di
telefilm polizieschi e che se non facevano quello avrebbero
fatto i delinquenti.
Il 90% dei "drogati" sono solo ragazzi indeboliti nel corpo
e nella mente, alla mercè di mafiosi e violenti come te.
E poi il termine "drogato" lo usano gli ignoranti come
te.
E ricordati che una persona civile non si esprime
volgarmente come te.
11 novembre 2009 13:50 - sergio2
Lucilla, perché scrivi "catto.lico", forse volevi scrivere
"catto.leso"?
In ogni caso, torniamo al nostro "barbaro" Giovanardi.
Bisogna intendersi una volta per tutte.
Se un "drogato" non vuole comprendere con le buone maniere
che la droga fa male, inevitabile che si debba ricorrere
alle maniere forti.
In tale evenienza, qualche "timpulata", qualche "cavucio" o
"ammuttone" o "lignata" ci può stare, ovviamente a fin di
bene.
E se il bene non si ricava è perché dalle rape non si cava
il sangue.
E se poi si ottiene un male e non un bene, che andate
cercando, si tratta solo di un indesiderato effetto
collaterale.
Non rompeteci i cabbasisi!
Comunque, è stato solo accontentato.
Drogandosi, non lo sapeva che andava incontro ad effetti
irreversibili?
E allora, adesso li ha avuti: c'è cosa più irreversibile
della morte?
Non ci scassate la minchia!
Ah Giovanardi, che fine pedagogo, ovviamente cristiano!
Lo capiranno adesso 'sti fetenti di drogati che se non la
smettono gli spezziamo le gambe e pure 'li reni?
10 novembre 2009 18:41 - lucillafiaccola1796
Di che cosa ci si meraviglia? Che giovanardi sia un
catto.lico? Proprio stamattina il mio inces sante cervellino
pensava:
d'io javeh allah! tre in uno! ma sempre killo jè!
1/3 d'io è chiaramente l'ispiratore dei maso.chr isti, pur
essendo ovviamente un sa'dico!
2/3 javeh invece è un s'adico per s'adici
3/3 allah è un s'adico che governa i maso.chi sti, ma
soprattutto le maso.chiste tutte incarta te anche a 45°
all'ombra!
essendo giovanardi un catto.lico, esige la sofferenza del
prossimo, non la sua!
Se lui si droghi o no a me non interessa... Certo additare
l''altro è una sciocca strategia per distogliere
l'attenzione dalla propria bastardìa!
Stiamo attenti.. che quello che hanno fatto a Stefano Cucchi
la potrebbero fare anche a vostro figlio o a voi stessi,
anche se non detenete neanche una bustina di zucchero di
"kanna"!!!!
Io non voglio assolutamente che lo possano fare a me... ma
1 Noce nel Zacco non fa nessun Fracazzo!
10 novembre 2009 17:16 - Annapaola Laldi
Caro Primo, tu dai qualcosa per scontato che tanto scontato
non è. Sono d'accordo che il cervello può fare scherzi da
solo, specialmente se è obnubilato da smania di potere, da
presunzione, eccetera, però chi ci dice che quel certo
qualcuno non si faccia anche sul serio proprio di polveri e
polverine? Chi può dirsi al di sopra di ogni sospetto?
Personalmente sono molto sospettosa nei confronti di
chiunque si esprima in modo così spietato e violento contro
una categoria di persone. Il mio timore è sempre che stia
cercando disperatamente di tenere lontana da sé l'immagine
di sé che non gli piace e che vede incarnata nel prossimo.