COMMENTI
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3 marzo 2009 0:00 - stefania
Caro Presidente, se si demoralizza Lei, noi che facciamo? Sta facendo un ottimo lavoro, vada avanti. Noi intanto paghiamo e soprattutto lasciamo i nostri stipendi in banca.... mi viene un dubbio! Non è che questa situazione sia stata creata ad hoc, in modo che il cittadino, che oramai ha la certezza di essere prima o poi derubato, tenga tutto quello che ha in banca?????
2 marzo 2009 0:00 - Ennio Alessansdro Rossi
Gentile presidente il suo articolo ...."ecco perchè esistono i delinquenti economici" mi induce a suggerire e porre il problema di un nuovo "contratto con gli Italiani" . Lo sottopongo alla critica dei lettori con l'invito a soffermarsi sul "commento" a fine articolo.
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CORRUZIONE: NUOVO CONTRATTO CON GLI ITALIANI

Con questo contratto oggi stipulato davanti al notaio………..

1--.Io sottoscritto….. nel caso venissi eletto, mi impegno a rendere nota l’entità dei miei ( e dei miei congiunti) beni mobili ed immobili posseduti in Italia e all’Estero, detenuti direttamente o indirettamente, di mia proprietà o intestati a società fiduciarie e/o altri Prestanomi. Segnalero’, durante il mio mandato e nei 4 anni successivi, ogni trasferimento di ricchezza in entrata ed uscita anche destinato o proveniente da Paesi a regime fiscale agevolato e/o sorretti da un segreto bancario impermeabile (leggi Paradisi fiscali-segue elencazione)



2--Mi impegno fornire alla Magistratura Contabile ogni chiarimento circa situazioni patrimoniali non agevolmente interpretabili o determinate da dati incompleti o complessi. Autorizzerò chiunque ne avesse potere e disponibilità affinché venga fornito ogni opportuno dettaglio alla magistratura contabile.



3-Mi impegno a non esercitare alcuna pressione su enti pubblici o privati per favorire l’assunzione di qualche mio elettore, simpatizzante o famigliare e di qualsiasi altra persona fisica o giuridica.



4-Mi impegno a Non adoperarmi in maniera occulta a far pervenire ad amici, conoscenti o altri finanziamenti pubblici o altri favori economici e non



5--Al fine di rendere trasparente la mia condizione economica e solo a tal fine autorizzo già da ora, in caso di mia nomina, qualsiasi funzionario di banca, di società fiduciaria Italiana e/o estera, di qualsiasi ente pubblico o privato, irrevocabilmente e fino a 4 anni dalla scadenza del mio mandato , a fornire ogni documento e spiegazione alla magistratura ed render conto di ogni mia (e dei miei famigliari) operazione e movimentazione finanziaria intrattenuta con istituti di credito, finanziarie, fiduciarie o simili anche non enunciate o note.

Questi funzionari, loro superiori o sottosposti sono sollevati già da ora dagli obblighi nascenti dal segreto bancario e professionale , rinunciando il sottoscritto ad intentare contro di essi qualsiasi azione penale o civile (risarcimento danni)



6--La Magistratura inquirente sarà obbligata a valutare attentamente che le informazioni personali non oggetto di reato, estranee alla situazione patrimoniale, vengano secretate. Inoltre La stessa valuterà attentamente le operazioni finanziarie a me (o dei miei famigliari) attribuibili valutando anche l’ipotesi che avversari politici e soggetti delinquenziali possano artificiosamente attivare, a mia insaputa, movimentazioni finanziarie finalizzate (solo formalmente a me attribuibili) a screditarmi politicamente e personalmente.







In fede………………il CANDITATO

(consigliere, sindaco, assessore, governatore, parlamentare, ministro,…..,direttore di ente pubblico ospedaliero etc.)









Commento
GENTILE Presidente

viviamo da tempo un periodo emergenziale : le cronache giudiziarie da anni e costantemente denunciano il proliferare di episodi di corruzione. La corruzione crea gravi danni al patrimonio collettivo e ,cosa gravissima, costituisce un “cuneo” agli interessi della grande criminalità. Oggi il criminale corrompe per una licenza di bar, domani al fine di riciclare denaro sporco, ricatta il corrotto e gli chiede di modificare i piani urbanistici per costruire centinaia di appartamenti in zona parco.

La Corte dei conti anche ultimamente ha lanciato il suo grido contro sperperi e ammanchi Il sistema penale è strutturato in modo tale la deterrenza non funzioni (patteggiamenti, sconti di pena, inibizione alle intercettazioni etc.) L’opinione pubblica di è rassegnata, arrabbiata e minaccia di disertare le urne.

Occorre un forte segnale un po’ concreto ed un po’ simbolico.

La carica pubblica è un atto volontario per cui non si obietti che la bozza di norma proposta è “populista” . Anzi avrebbe una valenza simbolica rilevante; sarebbe un segnale forte di buona volontà che potrebbe indurre una maggiore tolleranza nell’affrontare i prossimi sicuri sacrifici. Chi avesse il coraggio di proporla al proprio schieramento avrebbe vantaggi elettorali inducendo l’avversario a fare altrettanto, anzi potrebbe addirittura invitarlo a imitare da subito.



Altro vantaggio: chi avesse intenzioni truffaldine e volesse ricoprire una carica pubblica potrebbe essere indotto a tirarsi indietro pensando : “ma chi me lo fa di candidarmi, se una volta eletto dovrò sottopormi a puntigliosi controlli dai quali potrebbero emergere i miei “scheletri”?, Meglio stare alla larga”.

Ciò contribuendo al suo allontanamento dalle cariche pubbliche a beneficio di gente per bene.



La proposta qui avanzata, fra l’ altro, nei suoi contenuti essenziali è già applicata a soggetti incaricati di gestire pubblici poteri : Magistrati, carabinieri poliziotti etc. , devono già render conto del loro operato anche fuori dallo stretto ambito di servizio; Improvvisi arricchimenti di questi, amicizie sconvenienti etc. possono già ora costituire oggetto di censura da parte dei superiori. E questo per ovvi motivi: essi rappresentano la Legge e lo Stato e come tali anche nella loro vita privata devono evitare comportamenti sconvenienti che appannerebbero l’immagine dell’ Istituzione e minerebbero la fiducia dei cittadini-



Se questa regola vale per questi funzionari non si capisce perché non potrebbe essere estesa a consiglieri comunali, sindaci, governatori, parlamentari, direttori di grandi enti pubblici) :ossia a coloro che hanno in mano le sorti di 60 milioni di persone ! Pare ovvio pretendere che chi manovra miliardi di euro nell’interesse della comunità debba apparire in “una campana di vetro”. D’altro canto, la scelta di candidarsi è decisione volontaria ; si può scegliere di accettare o meno queste regole. Se a qualcuno stessero strette, ebbene non si proponga agli elettori. .



Ringrazio per l’attenzione.

ROSSI Ennio commercialista in Brescia 0303385492 .0303399115








1 febbraio 2009 0:00 - Emma Antonino
Mio figlio, lavora, da circa 3 anni in un albergo a Bologna dove oltre allo stipendio gli offrono vitto e alloggio. Ciò premesso, vorrei escluderlo dal mio stato di famiglia per motivi burocratici ma i Comuni, non accettano questa situazione, dicendo che mio figlio dovrebbe affittarsi un alloggio, naturalmente con tutte le conseguenze, pagare l’affitto, la spazzatura, l’Enel, e quant’altro che non saprebbe come affrontarle ( faccio presente che i vigili, prima di convalidare la residenza, vogliono vedere l’appartamento con un minimo d’arredamento). Cosa posso fare e a chi mi rivolgo per richiedere la residenza!?
Può, in alternativa, con una denuncia ai Carabinieri, dichiarare di essere andato via da casa e darsi alla vita di nomade ?
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