Caro Presidente, se si demoralizza Lei, noi che facciamo?
Sta facendo un ottimo lavoro, vada avanti. Noi intanto
paghiamo e soprattutto lasciamo i nostri stipendi in
banca.... mi viene un dubbio! Non è che questa situazione
sia stata creata ad hoc, in modo che il cittadino, che
oramai ha la certezza di essere prima o poi derubato, tenga
tutto quello che ha in banca?????
2 marzo 2009 0:00 - Ennio Alessansdro Rossi
Gentile presidente il suo articolo ...."ecco perchè
esistono i delinquenti economici" mi induce a suggerire
e porre il problema di un nuovo "contratto con gli
Italiani" . Lo sottopongo alla critica dei lettori con
l'invito a soffermarsi sul "commento" a fine
articolo. ----------------------------------------
CORRUZIONE: NUOVO CONTRATTO CON GLI ITALIANI
Con
questo contratto oggi stipulato davanti al
notaio………..
1--.Io sottoscritto….. nel
caso venissi eletto, mi impegno a rendere nota l’entità
dei miei ( e dei miei congiunti) beni mobili ed immobili
posseduti in Italia e all’Estero, detenuti direttamente o
indirettamente, di mia proprietà o intestati a società
fiduciarie e/o altri Prestanomi. Segnalero’, durante il
mio mandato e nei 4 anni successivi, ogni trasferimento di
ricchezza in entrata ed uscita anche destinato o
proveniente da Paesi a regime fiscale agevolato e/o sorretti
da un segreto bancario impermeabile (leggi Paradisi
fiscali-segue elencazione)
2--Mi
impegno fornire alla Magistratura Contabile ogni
chiarimento circa situazioni patrimoniali non agevolmente
interpretabili o determinate da dati incompleti o complessi.
Autorizzerò chiunque ne avesse potere e disponibilità
affinché venga fornito ogni opportuno dettaglio alla
magistratura contabile.
3-Mi
impegno a non esercitare alcuna pressione su enti pubblici o
privati per favorire l’assunzione di qualche mio
elettore, simpatizzante o famigliare e di qualsiasi altra
persona fisica o giuridica.
4-Mi
impegno a Non adoperarmi in maniera occulta a far pervenire
ad amici, conoscenti o altri finanziamenti pubblici o altri
favori economici e non
5--Al fine
di rendere trasparente la mia condizione economica e solo a
tal fine autorizzo già da ora, in caso di mia nomina,
qualsiasi funzionario di banca, di società fiduciaria
Italiana e/o estera, di qualsiasi ente pubblico o privato,
irrevocabilmente e fino a 4 anni dalla scadenza del mio
mandato , a fornire ogni documento e spiegazione alla
magistratura ed render conto di ogni mia (e dei miei
famigliari) operazione e movimentazione finanziaria
intrattenuta con istituti di credito, finanziarie,
fiduciarie o simili anche non enunciate o note.
Questi funzionari, loro superiori o sottosposti sono
sollevati già da ora dagli obblighi nascenti dal segreto
bancario e professionale , rinunciando il sottoscritto ad
intentare contro di essi qualsiasi azione penale o civile
(risarcimento danni)
6--La
Magistratura inquirente sarà obbligata a valutare
attentamente che le informazioni personali non oggetto di
reato, estranee alla situazione patrimoniale, vengano
secretate. Inoltre La stessa valuterà attentamente le
operazioni finanziarie a me (o dei miei famigliari)
attribuibili valutando anche l’ipotesi che avversari
politici e soggetti delinquenziali possano artificiosamente
attivare, a mia insaputa, movimentazioni finanziarie
finalizzate (solo formalmente a me attribuibili) a
screditarmi politicamente e personalmente.
In fede………………il
CANDITATO
(consigliere, sindaco, assessore,
governatore, parlamentare, ministro,…..,direttore di ente
pubblico ospedaliero etc.)
Commento GENTILE
Presidente
viviamo da tempo un periodo
emergenziale : le cronache giudiziarie da anni e
costantemente denunciano il proliferare di episodi di
corruzione. La corruzione crea gravi danni al patrimonio
collettivo e ,cosa gravissima, costituisce un “cuneo”
agli interessi della grande criminalità. Oggi il criminale
corrompe per una licenza di bar, domani al fine di riciclare
denaro sporco, ricatta il corrotto e gli chiede di
modificare i piani urbanistici per costruire centinaia di
appartamenti in zona parco.
La Corte dei conti
anche ultimamente ha lanciato il suo grido contro sperperi e
ammanchi Il sistema penale è strutturato in modo tale la
deterrenza non funzioni (patteggiamenti, sconti di pena,
inibizione alle intercettazioni etc.) L’opinione pubblica
di è rassegnata, arrabbiata e minaccia di disertare le
urne.
Occorre un forte segnale un po’ concreto
ed un po’ simbolico.
La carica pubblica è un
atto volontario per cui non si obietti che la bozza di norma
proposta è “populista” . Anzi avrebbe una valenza
simbolica rilevante; sarebbe un segnale forte di buona
volontà che potrebbe indurre una maggiore tolleranza
nell’affrontare i prossimi sicuri sacrifici. Chi avesse il
coraggio di proporla al proprio schieramento avrebbe
vantaggi elettorali inducendo l’avversario a fare
altrettanto, anzi potrebbe addirittura invitarlo a imitare
da subito.
Altro vantaggio: chi
avesse intenzioni truffaldine e volesse ricoprire una carica
pubblica potrebbe essere indotto a tirarsi indietro pensando
: “ma chi me lo fa di candidarmi, se una volta eletto
dovrò sottopormi a puntigliosi controlli dai quali
potrebbero emergere i miei “scheletri”?, Meglio stare
alla larga”.
Ciò contribuendo al suo
allontanamento dalle cariche pubbliche a beneficio di gente
per bene.
La proposta qui avanzata,
fra l’ altro, nei suoi contenuti essenziali è già
applicata a soggetti incaricati di gestire pubblici poteri :
Magistrati, carabinieri poliziotti etc. , devono già
render conto del loro operato anche fuori dallo stretto
ambito di servizio; Improvvisi arricchimenti di questi,
amicizie sconvenienti etc. possono già ora costituire
oggetto di censura da parte dei superiori. E questo per ovvi
motivi: essi rappresentano la Legge e lo Stato e come tali
anche nella loro vita privata devono evitare comportamenti
sconvenienti che appannerebbero l’immagine dell’
Istituzione e minerebbero la fiducia dei cittadini-
Se questa regola vale per questi
funzionari non si capisce perché non potrebbe essere
estesa a consiglieri comunali, sindaci, governatori,
parlamentari, direttori di grandi enti pubblici) :ossia a
coloro che hanno in mano le sorti di 60 milioni di persone
! Pare ovvio pretendere che chi manovra miliardi di euro
nell’interesse della comunità debba apparire in “una
campana di vetro”. D’altro canto, la scelta di
candidarsi è decisione volontaria ; si può scegliere di
accettare o meno queste regole. Se a qualcuno stessero
strette, ebbene non si proponga agli elettori. .
Ringrazio per l’attenzione.
ROSSI
Ennio commercialista in Brescia 0303385492 .0303399115
1 febbraio 2009 0:00 - Emma Antonino
Mio figlio, lavora, da circa 3 anni in un albergo a Bologna
dove oltre allo stipendio gli offrono vitto e alloggio. Ciò
premesso, vorrei escluderlo dal mio stato di famiglia per
motivi burocratici ma i Comuni, non accettano questa
situazione, dicendo che mio figlio dovrebbe affittarsi un
alloggio, naturalmente con tutte le conseguenze, pagare
l’affitto, la spazzatura, l’Enel, e quant’altro che
non saprebbe come affrontarle ( faccio presente che i
vigili, prima di convalidare la residenza, vogliono vedere
l’appartamento con un minimo d’arredamento). Cosa posso
fare e a chi mi rivolgo per richiedere la residenza!?
Può, in alternativa, con una denuncia ai Carabinieri,
dichiarare di essere andato via da casa e darsi alla vita di
nomade ?