.....ennio4531 é solo un'ombra tossica che si attacca da
parassita ai nickname degli altri scimmiottandoli
approfittando del difettoso controllo da parte di Aduc dei
nuovi nick...
Altro studio specialistico sugli effetti dell'erba magica
....
Da Aduc
Notizia 11 ottobre 2013 18:54
"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di
concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti
piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha
coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole
superiori.
Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu'
possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di
altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina,
anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga
rende meno critici rispetto all'assunzione di altre
droghe.
Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in
particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe
"socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy.
Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato
sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially
acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu'
inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e
ecstasy.
Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York
University e pubblicato su Prevention Science."
31 luglio 2016 23:06 - ennio4531
Come la cannabis sta spaventando le multinazionali del
farmaco
Secondo alcuni osservatori la guerra tra cannabis medica e
medicina ufficiale è già in atto da tempo. Ed è
nient’altro che l’ultimo capitolo di un contenzioso
storico che da sempre oppone le medicine naturali alle
multinazionali del farmaco. Prima della cannabis era toccata
la stessa sorte per esempio alle vitamine o al magnesio,
relegate nel recinto delle “cure alternative”:
definizione che in buona sostanza equivale ad essere
classificati come medicine “di serie b”, sulla quale
poco si finanzia la ricerca, e poco si verificano i
risultati.
Già alcune settimane fa avevamo analizzato questo tema,
riferendovi di come la Fda (l’ente governativo
statunitense che si occupa della regolamentazione dei
farmaci) stesse procedendo per inibire le aziende
produttrici di farmaci a base di Cbd (cannabidiolo, uno dei
principali principi attivi della cannabis) dal pubblicizzare
i propri prodotti.
Ora è una ricerca scientifica realizzata dall’Università
della Georgia e pubblicata sulla rivista Health Affairs a
fornire spunti decisivi per capire meglio il perché di
tanto ostracismo verso le cure a base di cannabis. Secondo
quanto riportato dai ricercatori americani, infatti, la
progressiva regolamentazione dell’accesso alle medicine a
base di marijuana rischia di comportare notevoli perdite
economiche per le grandi aziende farmaceutiche.
Secondo i dati gli stati USA che hanno legalizzato la
cannabis terapeutica hanno registrato un risparmio, su base
annua, di circa 165 milioni di dollari. Questo perché i
pazienti che, per il trattamento di disturbi come dolore,
depressione, disordini del sonno, ansia, assumono cannabis
medica rinunciano ai farmaci tradizionali, più costosi e
talvolta meno efficaci.
Ma non è tutto. Secondo i ricercatori dell’Università
della Georgia, infatti, se tutti gli stati americani
approvassero l’accesso ai farmaci a base di cannabinoidi
per tutte le patologie per le quali la ricerca scientifica
ha già verificato i benefici apportati dalla cannabis, si
potrebbe ottenere un risparmio di mezzo miliardo di dollari
l’anno.
Una cifra molto consistente, che permetterebbe forte
risparmi per molti malati e per i sistemi sanitari pubblici,
ma che evidentemente andrebbe a danno di chi quei soldi
riceve, cioè le case farmaceutiche.
31 luglio 2016 18:26 - ennius4531
Altro studio specialistico sugli effetti dell'erba magica
....
Da Aduc
Notizia 11 ottobre 2013 18:54
"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di
concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti
piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha
coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole
superiori.
Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu'
possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di
altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina,
anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga
rende meno critici rispetto all'assunzione di altre
droghe.
Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in
particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe
"socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy.
Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato
sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially
acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu'
inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e
ecstasy.
Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York
University e pubblicato su Prevention Science."
31 luglio 2016 15:12 - ennio4531
Come la cannabis sta spaventando le multinazionali del
farmaco
Secondo alcuni osservatori la guerra tra cannabis medica e
medicina ufficiale è già in atto da tempo. Ed è
nient’altro che l’ultimo capitolo di un contenzioso
storico che da sempre oppone le medicine naturali alle
multinazionali del farmaco. Prima della cannabis era toccata
la stessa sorte per esempio alle vitamine o al magnesio,
relegate nel recinto delle “cure alternative”:
definizione che in buona sostanza equivale ad essere
classificati come medicine “di serie b”, sulla quale
poco si finanzia la ricerca, e poco si verificano i
risultati.
Già alcune settimane fa avevamo analizzato questo tema,
riferendovi di come la Fda (l’ente governativo
statunitense che si occupa della regolamentazione dei
farmaci) stesse procedendo per inibire le aziende
produttrici di farmaci a base di Cbd (cannabidiolo, uno dei
principali principi attivi della cannabis) dal pubblicizzare
i propri prodotti.
Ora è una ricerca scientifica realizzata dall’Università
della Georgia e pubblicata sulla rivista Health Affairs a
fornire spunti decisivi per capire meglio il perché di
tanto ostracismo verso le cure a base di cannabis. Secondo
quanto riportato dai ricercatori americani, infatti, la
progressiva regolamentazione dell’accesso alle medicine a
base di marijuana rischia di comportare notevoli perdite
economiche per le grandi aziende farmaceutiche.
Secondo i dati gli stati USA che hanno legalizzato la
cannabis terapeutica hanno registrato un risparmio, su base
annua, di circa 165 milioni di dollari. Questo perché i
pazienti che, per il trattamento di disturbi come dolore,
depressione, disordini del sonno, ansia, assumono cannabis
medica rinunciano ai farmaci tradizionali, più costosi e
talvolta meno efficaci.
Ma non è tutto. Secondo i ricercatori dell’Università
della Georgia, infatti, se tutti gli stati americani
approvassero l’accesso ai farmaci a base di cannabinoidi
per tutte le patologie per le quali la ricerca scientifica
ha già verificato i benefici apportati dalla cannabis, si
potrebbe ottenere un risparmio di mezzo miliardo di dollari
l’anno.
Una cifra molto consistente, che permetterebbe forte
risparmi per molti malati e per i sistemi sanitari pubblici,
ma che evidentemente andrebbe a danno di chi quei soldi
riceve, cioè le case farmaceutiche.
31 luglio 2016 11:58 - ennius4531
.....ennio4531 é solo un'ombra tossica che si attacca da
parassita ai nickname degli altri scimmiottandoli
approfittando del difettoso controllo da parte di Aduc dei
nuovi nick...
Intanto la ricerca specialistica ci dice che...
HARVARD, LO STUDIO: ‘USO MARIJUANA, ANCHE LIEVE E CASUALE,
DANNEGGIA CERVELLO’
APRILE 16, 2014
Esperimenti della Harvard Medical School hanno dimostrato
che anche il suo uso casuale è alla base di danni
permanenti al cervello....
Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le
persone che avevano usato cannabis una o due volte la
settimana anche per pochi mesi, sono stati trovati avere
cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le
emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.....
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte
all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia
associato a conseguenze negative. Alcune persone utilizzano
marijuana una o due volte la settimana...
31 luglio 2016 3:26 - ennio4531
Come la cannabis sta spaventando le multinazionali del
farmaco
Secondo alcuni osservatori la guerra tra cannabis medica e
medicina ufficiale è già in atto da tempo. Ed è
nient’altro che l’ultimo capitolo di un contenzioso
storico che da sempre oppone le medicine naturali alle
multinazionali del farmaco. Prima della cannabis era toccata
la stessa sorte per esempio alle vitamine o al magnesio,
relegate nel recinto delle “cure alternative”:
definizione che in buona sostanza equivale ad essere
classificati come medicine “di serie b”, sulla quale
poco si finanzia la ricerca, e poco si verificano i
risultati.
Già alcune settimane fa avevamo analizzato questo tema,
riferendovi di come la Fda (l’ente governativo
statunitense che si occupa della regolamentazione dei
farmaci) stesse procedendo per inibire le aziende
produttrici di farmaci a base di Cbd (cannabidiolo, uno dei
principali principi attivi della cannabis) dal pubblicizzare
i propri prodotti.
Ora è una ricerca scientifica realizzata dall’Università
della Georgia e pubblicata sulla rivista Health Affairs a
fornire spunti decisivi per capire meglio il perché di
tanto ostracismo verso le cure a base di cannabis. Secondo
quanto riportato dai ricercatori americani, infatti, la
progressiva regolamentazione dell’accesso alle medicine a
base di marijuana rischia di comportare notevoli perdite
economiche per le grandi aziende farmaceutiche.
Secondo i dati gli stati USA che hanno legalizzato la
cannabis terapeutica hanno registrato un risparmio, su base
annua, di circa 165 milioni di dollari. Questo perché i
pazienti che, per il trattamento di disturbi come dolore,
depressione, disordini del sonno, ansia, assumono cannabis
medica rinunciano ai farmaci tradizionali, più costosi e
talvolta meno efficaci.
Ma non è tutto. Secondo i ricercatori dell’Università
della Georgia, infatti, se tutti gli stati americani
approvassero l’accesso ai farmaci a base di cannabinoidi
per tutte le patologie per le quali la ricerca scientifica
ha già verificato i benefici apportati dalla cannabis, si
potrebbe ottenere un risparmio di mezzo miliardo di dollari
l’anno.
Una cifra molto consistente, che permetterebbe forte
risparmi per molti malati e per i sistemi sanitari pubblici,
ma che evidentemente andrebbe a danno di chi quei soldi
riceve, cioè le case farmaceutiche.
30 luglio 2016 23:59 - ennius4531
...ennio4531 é solo un'ombra tossica che si attacca da
parassita ai nickname degli altri scimmiottandoli
approfittando del difettoso controllo da parte di Aduc dei
nuovi nick...
Intanto la ricerca specialistica ci dice che...
HARVARD, LO STUDIO: ‘USO MARIJUANA, ANCHE LIEVE E CASUALE,
DANNEGGIA CERVELLO’
APRILE 16, 2014
Esperimenti della Harvard Medical School hanno dimostrato
che anche il suo uso casuale è alla base di danni
permanenti al cervello....
Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le
persone che avevano usato cannabis una o due volte la
settimana anche per pochi mesi, sono stati trovati avere
cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le
emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.....
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte
all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia
associato a conseguenze negative. Alcune persone utilizzano
marijuana una o due volte la settimana...
29 luglio 2016 19:24 - ennio4531
Come la cannabis sta spaventando le multinazionali del
farmaco
Secondo alcuni osservatori la guerra tra cannabis medica e
medicina ufficiale è già in atto da tempo. Ed è
nient’altro che l’ultimo capitolo di un contenzioso
storico che da sempre oppone le medicine naturali alle
multinazionali del farmaco. Prima della cannabis era toccata
la stessa sorte per esempio alle vitamine o al magnesio,
relegate nel recinto delle “cure alternative”:
definizione che in buona sostanza equivale ad essere
classificati come medicine “di serie b”, sulla quale
poco si finanzia la ricerca, e poco si verificano i
risultati.
Già alcune settimane fa avevamo analizzato questo tema,
riferendovi di come la Fda (l’ente governativo
statunitense che si occupa della regolamentazione dei
farmaci) stesse procedendo per inibire le aziende
produttrici di farmaci a base di Cbd (cannabidiolo, uno dei
principali principi attivi della cannabis) dal pubblicizzare
i propri prodotti.
Ora è una ricerca scientifica realizzata dall’Università
della Georgia e pubblicata sulla rivista Health Affairs a
fornire spunti decisivi per capire meglio il perché di
tanto ostracismo verso le cure a base di cannabis. Secondo
quanto riportato dai ricercatori americani, infatti, la
progressiva regolamentazione dell’accesso alle medicine a
base di marijuana rischia di comportare notevoli perdite
economiche per le grandi aziende farmaceutiche.
Secondo i dati gli stati USA che hanno legalizzato la
cannabis terapeutica hanno registrato un risparmio, su base
annua, di circa 165 milioni di dollari. Questo perché i
pazienti che, per il trattamento di disturbi come dolore,
depressione, disordini del sonno, ansia, assumono cannabis
medica rinunciano ai farmaci tradizionali, più costosi e
talvolta meno efficaci.
Ma non è tutto. Secondo i ricercatori dell’Università
della Georgia, infatti, se tutti gli stati americani
approvassero l’accesso ai farmaci a base di cannabinoidi
per tutte le patologie per le quali la ricerca scientifica
ha già verificato i benefici apportati dalla cannabis, si
potrebbe ottenere un risparmio di mezzo miliardo di dollari
l’anno.
Una cifra molto consistente, che permetterebbe forte
risparmi per molti malati e per i sistemi sanitari pubblici,
ma che evidentemente andrebbe a danno di chi quei soldi
riceve, cioè le case farmaceutiche.
29 luglio 2016 17:40 - ennius4531
...ennio4531 é solo un'ombra tossica che si attacca da
parassita ai nickname degli altri scimmiottandoli
approfittando del difettoso controllo da parte di Aduc dei
nuovi nick...
Cosa dicono gli studi specialistici .
Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool
dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...
Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che
hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata
sulla frequenza e sugli effetti del suo uso.
Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet
Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei
danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. .."
28 luglio 2016 16:37 - ennio4531
Altro che cannabis, si rischia di più ad ascoltare Salvini
e Verdini (che sono legali)
Poche cose al mondo hanno un effetto psicotropo potente come
il dibattito sulla legalizzazione della cannabis.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità conferma: leggere
gli emendamenti della signora Binetti o del signor
Giovanardi causa nei giovani danni permanenti, distacco
dalla realtà, vuoti di memoria e, nei casi più gravi,
alopecia e gomito del tennista. La tesi è nota: chi si fa
una canna è meglio che la compri da brutti ceffi, di
nascosto, finanziando le mafie e rischiando una denuncia,
piuttosto che annaffiare una piantina sul balcone. Non fa
una piega: è come teorizzare che per fare il pieno alla
macchina sia meglio bucare un oleodotto col trapano invece
che andare al distributore.
In attesa che i millemila emendamenti facciano il loro
corso, che la legge torni in commissione, poi in aula, poi
in commissione, poi vada al cinema, al circo, poi di nuovo
in aula, poi su Saturno (vedi il reato di tortura), ci preme
segnalare al gentile pubblico altre sostanze psicotrope,
libere e gratuite, su cui gli italiani possono contare senza
rischi legali, ma con grandissimo rischio della propria
salute mentale.
I discorsi di Salvini – Disponibili in forma scritta e
orale, perfettamente legali anche in non modica quantità,
producono nel consumatore una passeggera ondata di
autostima. L’effetto sui neuroni è immediato: davanti
alle parole di Salvini, infatti, chiunque si sente
improvvisamente più intelligente. L’effetto dura fino al
prossimo discorso di Salvini, che il consumatore cercherà
avidamente sui giornali, segno che quel sentirsi
intelligenti era un’illusione.
Mario Adinolfi – Il simpatico situazionista ultracattolico
è legalmente distribuito sui social network, alla portata
anche dei più piccoli e indifesi. Al contrario della
cannabis, genera assuefazione e dirige il giornale La Croce,
che la cannabis dirigerebbe meglio. Controindicazioni:
servono cartine enormi perché anziché in grammi, Adinolfi
è distribuito a quintali. Secondo gli esperti,
l’assunzione massiccia di Adinolfi causa disfunzioni
sessuali, rende impossibile la masturbazione e il sesso
prima del matrimonio di chiunque. In compenso genera crisi
di riso irrefrenabili.
Denis Verdini – Tipica droga “prestazionale”, si
assume quando servono voti al Senato, e quando non servono
si finge di disprezzarla e di non conoscerla. Nonostante
l’uso diffuso (ogni senatore Pd ne ha in tasca una
bustina) non è esattamente una droga legale, come
dimostrano i numerosi rinvii a giudizio. Sull’uso e abuso
di Verdini il dibattito è aperto: i bersaniani restano
proibizionisti, mentre la segreteria Pd è più elastica e
ne teorizza la liberalizzazione per uso personale.
Debora Serracchiani – Speciale sostanza psicotropa di
sostegno, ha conosciuto una grande popolarità nei primi
tempi del renzismo, ma è stata ritirata dal mercato dopo il
disastro delle elezioni amministrative, non si sa se per
decisione delle autorità sanitarie o per disaffezione dei
consumatori. Gli effetti sull’organismo erano di fatto
nulli, se si eccettua una vaga ilarità nei primi minuti
dopo l’assunzione.
Edward Luttwak – Grazie alla sua diffusione di massa
attraverso i talk show, questa droga sintetica può
risultare pericolosissima per chi possieda droni,
bombardieri, portaerei e missili a testata multipla, ma
anche per tutti gli altri. Gli effetti sono aggressività e
senso di onnipotenza: dopo aver assunto Luttwak in dosi
massicce si tende a vestirsi come un marine e invadere
pasticcerie, bombardare ristoranti e provocare colpi di
Stato e cambi di gestione nelle lavanderie sotto casa.
Secondo gli esperti, si tratta di una droga pericolosa
perché il consumatore tende a passare a droghe più
pesanti, cioè si comincia a farsi di Luttwak e si finisce a
volere una dose di Trump.
27 luglio 2016 23:33 - ennius4531
... é solo un'ombra tossica che si attacca da parassita ai
nickname degli altri clonandoli ....
Cosa dicono gli studi specialistici .
Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool
dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...
Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che
hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata
sulla frequenza e sugli effetti del suo uso.
Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet
Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei
danni della marijuana negli anni dell'adolescenza.
27 luglio 2016 15:45 - ennius4531
... é solo un'ombra tossica che si attacca da parassita ai
nickname degli altri clonandoli ....
Cosa dicono gli studi specialistici .
Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool
dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...
Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che
hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata
sulla frequenza e sugli effetti del suo uso.
Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet
Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei
danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. .." .
27 luglio 2016 8:48 - ennius4531
... é solo un ombra tossica che si attacca da parassita ai
nickname degli altri clonandoli ....
Cosa dice la ricerca specialistica sul consumo dell'erba
magica ...
( Abstract )
Harvard Medical School 16/04/2014
' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le
persone che avevano usato cannabis una o due volte la
settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere
cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le
emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.
Due sezioni principali del cervello sono risultate essere
colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei
soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su
migliaia di soggetti .
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte
all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia
associato a conseguenze negative. ...."
Mark Winstanley , chief executive del centro per malati
mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis
è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo
studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra
salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente
fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la
probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono
consapevoli dei rischi.”
27 luglio 2016 0:10 - ennius4531
....é solo un'ombra tossica che da parassita clona il
nickname degli altri scimmiottandoli approfittando
evidentemente di un sistema di controllo assai carente ....
26 luglio 2016 17:40 - ennius4531
-ennius4531 ??
....é solo un'ombra tossica che si attacca da parassita ai
nickname degli altri scimmiottandoli . ....
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd
An association between use of cannabis in adolescence and
subsequent risk of schizophrenia was previously reported in
a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised
that this association may be due to use of drugs other than
cannabis and that personality traits may have confounded
results. We performed a further analysis of this cohort to
address these uncertainties while extending the follow up
period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the
country's male population aged 18-20).
Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of
cannabis and other drugs, and on several social and
psychological characteristics.
Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing
schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects
who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear
trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval
1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis
only group. Similar results were obtained when analysis was
restricted to subjects developing schizophrenia after five
years after conscription, to exclude prodromal cases.
26 luglio 2016 13:02 - ennius4531
-ennius4531 ??
....é solo un'ombra tossica che si attacca da parassita ai
nickname degli altri scimmiottandoli . ....
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd
An association between use of cannabis in adolescence and
subsequent risk of schizophrenia was previously reported in
a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised
that this association may be due to use of drugs other than
cannabis and that personality traits may have confounded
results. We performed a further analysis of this cohort to
address these uncertainties while extending the follow up
period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the
country's male population aged 18-20).
Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of
cannabis and other drugs, and on several social and
psychological characteristics.
Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing
schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects
who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear
trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval
1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis
only group. Similar results were obtained when analysis was
restricted to subjects developing schizophrenia after five
years after conscription, to exclude prodromal cases.
25 luglio 2016 12:56 - ennius4531
-ennius4531 ??
... é solo un'ombra tossica che si attacca da parassita ai
nickname degli altri scimmiottandoli . ....
Altro aspetto da mettere in evidenza , di cui non si parla,
riguarda gli effetti sul comprendonio, e non solo su quello,
del consumo ludico dell'erba magica che numerose recenti
ricerche specialistiche hanno evidenziato .
Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di
prove strumentali con cui si confermano anche i danni ...
neuronali.
Si citano le università a cui fanno capo gli studi .
l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna
Le conclusioni a cui sono pervenute sono :
- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori
abituali di erbe magiche e le altre persone;
- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia
- danni permanenti alla memoria a breve termine
- riduzione dimensione e forma spermatozoi.
Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci
informano che ..
Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA
Foundation for Traffic Safety, ...
Altra ricerca...
La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.....
24 luglio 2016 16:46 - ennius4531
Altro aspetto da mettere in evidenza , di cui non si parla,
riguarda gli effetti sul comprendonio, e non solo su quello,
del consumo ludico dell'erba magica che numerose recenti
ricerche specialistiche hanno evidenziato .
Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di
prove strumentali con cui si confermano anche i danni ...
neuronali.
Si citano le università a cui fanno capo gli studi .
l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna
Le conclusioni a cui sono pervenute sono :
- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori
abituali di erbe magiche e le altre persone;
- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia
- danni permanenti alla memoria a breve termine
- riduzione dimensione e forma spermatozoi.
Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci
informano che ..
Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA
Foundation for Traffic Safety, ...
Altra ricerca...
La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.....
24 luglio 2016 16:34 - rottenhmajer
Questi addestratori di cani fanno miracoli. Non credevo!
finalmente..bravo, bravo.
ti hanno portato fuori e ti sei rilassato.
Fatto caccona, pipì sul palo e l'albero..
Basta però croccantini ai topi morti, che puzzi come un
cane, morto...
23 luglio 2016 16:00 - ennius4531
... é solo un'ombra tossica che si attacca da parassita ai
nickname degli altri scimmiottandoli . ....
21 luglio 2016 4:20 - Starfighter23
PISCIATURO4531 TI CONSIGLIO DI CAMBIARE CASACCA E PASSARE DA
QUEGLI SFIGATI DI COMUNIONE E LIBERAZIONE,AI FASCIO
CATTOLICI ALFANIANI DI AREA POPOLOARE FIGLIO DI
PUTTANA,HANNO USATO LE TUE BUFALE COME EMENDAMENTI PER
BLOCCARE IL TESTO,SCHIERANDO QUEI PAPPONI DEI TUOI AMICI
SCIACALLI DELLE COMUNITA',VOGLIONO FARE LE BARRICATE IN
AULA.
ABBIAMO VISTO DURANTE LE AUDIZIONI QUESTI BECCHINI DI
EXODUS,SAMPA E FECCE SIMILI,HANNO LE ESPERESSIONI DELLA
SOFFERENZA,TUTTA GENTE CHE DIMOSTRA 20 ANNI DI PIU',CHE VA
AVANTI IMPASTICCANDOSI,MA VI GUARDATE ALLO SPECCHIO ALLA
MATTINA? VI VANTATE DI CURARE I MINORENNI DALLA DIPENDENZA
DI CANNABIS,A BOTTE DI XANAX E ANTI DEPRESSIVI,COMPLIMENTI
SIETE PROPRIO AVANTI,SIETE DEGLI INFAMI
DOVETE MUORIRE NEL VOSTRO BRODO SCIACALLI DI MERDA
TU ENNIO LI RAPPRESENTI AL MEGLIO E FAI PARTE DI QUESTO
PORCILE DA ANNI,TI TORNERA' TUTTO CONTRO FIGLIO DI PUTTANA
19 luglio 2016 22:22 - ennius4531
... xavis, al pari del disagiato23 e rotten, ha la
reattività equiparabile a quella dei maialini a cui basta
tirare la coda ad uno per farli grugnire tutti .
Per cui basta una mia osservazione ad uno di loro che tutti
sentono la necessità di ululare concetti sconnessi o a fare
a gara ad occupare ampi spazi lasciati in bianco tipici di
chi è affetto da vuoto mentale .
Una delle tante ricerche specialistiche così spiega tali
comportamenti ..
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd
Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of
developing schizophrenia, consistent with a causal relation.
This association is not explained by use of other
psychoactive drugs or personality traits relating to social
integration.
19 luglio 2016 3:39 - xavis_
CASEIFICIO DA ENNIO........
bufale fresce...20euro...1kg...accorrete!!!!!
tana affumicata....aiuto....paura
fumogeni brutti e cattivi.............
ricerca specialistica...verita'...aiuto....
lupi che ululano buuuuu buuuuu.........
ennio..... sotto vuoto spinto.....
universita di topolinia...ennio genio..oracolo
....maialini a cui basta tirare la coda....
maialini...buoni...coda riccia...paura....
Harvard..bufale fresche...buone....
buco al cervello......
trolls piu bravi di Eniio....
ombre..autoprodottee..aiuto.....thc...paura....
......
.
18 luglio 2016 8:02 - ennius4531
Cosa dice la ricerca specialistica sull'erba magica alla
faccia dei pifferai che ne decantano ... la bontà..
Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di
prove strumentali con cui si confermano anche i danni ...
neuronali.
Si citano le università a cui fanno capo gli studi .
l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna
Le conclusioni a cui sono pervenute sono :
- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori
abituali di erbe magiche e le altre persone;
- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia
- danni permanenti alla memoria a breve termine
- riduzione dimensione e forma spermatozoi.
Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci
informano che ..
Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA
Foundation for Traffic Safety, ...
Altra ricerca...
La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.....
17 luglio 2016 11:09 - enius4531
amico xavis,
ma lo sai che io mi sono documentato sui migliori siti di
cazzate e coglionate esistenti.
solo perchè ho il cervello bacato, pur senza aver mai
assunto nulla (anzi il mio psichiatra mi ha detto che
essendo messo malissimo un abuso di alcool, droghe pesanti e
psicofarmaci, in contemporanea non potrebbe che farmi bene,
ma io preferisco rimanere cosi come sono, totalmente idiota)
e non ho mai capito nulla della vita, anzi sbavo e invidio
le esistenze di quelli che hanno amici e ogni tanto insieme
se la rollano, li odio.
Non posso sopportare che costoro si divertano e abbiano
famiglia e stiano benissimo pur amando la canapa.
E se sono 40-50 anni che la usano e stanno bene mi dà
ancora piu' fastidio, perchè demoliscono con i fatte le
balle e le coglionate a cui mi aggrappo disperatamente per
sopravvivere.
La vita e la natura, con me è stata avarissima.
Sono messo male.
E poi..
Non è sopportabile.
Il mio odio verso costoro trascende da ogni cosa. Sono
invidiosissimo e pur di tentare ( inutilmente) di fargli
paura sparo cazzate a raffica. Senza soluzione di
continuità.
Che ci volete fare, sono un poveraccio sfigato e malato di
mente.
Purtroppo la mia malattia compulsiva mi impedisce di
ragionare e riesco solo a digitare cazzate su cazzate e dare
fastidio al prossimo e la mia unica piccola micragnosa
soddisfazione nella mia esistenza di poveraccio.
Mentre io sono un povero coglione, malato e sfigato, pieno
di rancore e di inutili e false nozioni, l'unico italiotta
ormai che crede a Giovanardo-Lorenzon- e Gasparglione.
Ma almeno 'ste cose quà lo fanno per interesse, io nemmeno
quello.
Piglio 1 cent ogni 200 righe di cazzate e falsità che
digito.
Purtroppo da piccolo, 18 mesi fà, tutti a scuola e in
piazza mi pigliavano a calci in culo e pappine sulla nuca e
son diventato così. Scemo.
E anche in parrocchia, dove cercavo conforto dal mio
mentore, don Gayro..lui mi faceva inginocchiare..e non per
confessarmi...metterci almeno un po' di sputo...non si fà
così, anche se non è stato del tutto spiacevole...
E' fatica, sapete.
Vi prego perdonatemi e scusatemi.
Non ce la faccio a resistere, mi sta gia' pigliando la
digitax compusiva e mi pizzicano le dita..
Ricomincio sparare le peggio cazzate...AIUTOOO..
16 luglio 2016 11:49 - xavis_
CASEIFICIO DA ENNIO........
bufale fresce...20euro...1kg...accorrete!!!!!
tana affumicata....aiuto....paura
fumogeni brutti e cattivi.............
ricerca specialistica...verita'...aiuto....
lupi che ululano buuuuu buuuuu.........
ennio..... sotto vuoto spinto.....
universita di topolinia...ennio genio..oracolo
....maialini a cui basta tirare la coda....
maialini...buoni...coda riccia...paura....
Harvard..bufale fresche...buone....
buco al cervello......
trolls piu bravi di Eniio....
ombre..autoprodottee..aiuto.....thc...paura....
.
.
14 luglio 2016 14:42 - ennius4531
...escono dalla tana affumicata dall'erba magica ululando
frasi sconnesse e riempiendo spazi con il nulla tipico
prodotto di menti sotto vuoto spinto.
É una condizione che la ricerca specialistica cosí
spiega..
STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI:
SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014
Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i
ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di
cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e
un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .
Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che
hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di
marijuana è stata collegata all’insorgere della
malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche
è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.
In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha
guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al
Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di
cannabis all’insorgere della psicosi.
“Vorrei cercare di capire perché le persone usano
cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi
coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni
al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto
la ricercatrice Marta Di Forti.
14 luglio 2016 5:41 - xavis_
gruuuuu gruuuuuuu gruuuu grooooooo.........
....maialini a cui basta tirare la coda....
maialini...buoni...coda riccia...paura....
Harvard..bufale fresche...buone....
evidenza...paperopoli...
danni...neuronali...paura....
yerbbaa maggikka brutta e cattiva......
ninoninoninonino113....
buco al cervello......
trolls piu bravi di Eniio....
ombre..autoprodottee..aiuto.....thc...paura....
hihihihihih
Ennio...genio...topolinia...universita'
ngu ngu ngu UUUUU UUUUUUU........
ngui ngui ngui
.
.
13 luglio 2016 23:22 - ennius4531
...confermano come l'erba magica riduca chi ne fa uso ad un
clone.
.. xavis, disagiato23 e rotten hanno la reattività
equiparabile a quella dei maialini a cui basta tirare la
coda ad uno per farli grugnire tutti .
Per cui basta una mia critica ad uno di loro che tutti
sentono la necessità di ululare concetti sconnessi o a fare
a gara ad occupare ampi spazi lasciati in bianco tipici di
chi è affetto da vuoto mentale .
Una delle tante ricerche specialistiche così spiega tali
comportamenti .
University of Texas. 2014
"Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di
lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente
intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della
University of Texas. "
Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i
fumatori abituali di marijuana e le altre persone. ..
Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate
sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la
dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio
e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences
dell'University of Texas.