- " "Fumare cannabis da adolescenti non provoca danni fisici
da adulti"
Lo rivela uno studio dell'università di Pittsburgh,
pubblicato su Psychology of addictive behaviors, che ha
studiato le abitudini di un gruppo di 400 ragazzi dai 16 e i
36 anni"-
FUMARE cannabis durante gli anni dell'adolescenza non
provoca danni fisici quando si diventa adulti. Almeno è
quanto sostiene uno studio dell'università di Pittsburgh,
pubblicato su Psychology of addictive behaviors. Gli esperti
hanno analizzato le abitudini di un gruppo di 400 ragazzi
dai i 16 e i 36 anni, concludendo che il consumo di
marijuana non è collegato a malattie come, ad esempio, la
depressione, l'asma o il tumore ai polmoni.
Uno studio durato 20 anni. Sono stati seguiti comportamenti
e le condizioni di salute di 408 giovani di sesso maschile
scelti in modo casuale. L'obiettivo era registrare cosa
accadeva nell'arco di 20 anni per capire se nel tempo chi
consumava cannabis fosse più esposto a malattie. "Quello
che abbiamo trovato è sorprendente - spiega Jordan
Bechtold, psicologo e ricercatore al Medical center
dell'ateneo di Pittsburgh - . Non ci sono differenze nelle
condizioni fisiche o mentali fra persone che hanno fumato
cannabis da teen ager e quelle che non lo hanno fatto".
Da quando molti Stati negli Stati Uniti ne hanno legalizzato
l'uso, si sono moltiplicate le ricerche sugli effetti della
marijuana sulla salute delle persone. In particolare, questo
studio aveva come obiettivo quello di verificare se la
cannabis potesse portare nel tempo a disturbi psicotici
come, ad esempio le allucinazioni, oppure a tumori, problemi
respiratori e asma. Ma analizzando il campione non si sono
trovati collegamenti con queste patologie e neanche con
stati di ansia, depressione, allergie, mal di testa e sbalzi
di pressione.
LEGGI Cannabis, un ambulatorio per curare dalla
dipendenza
Quattro diversi gruppi. "Questa ricerca è una delle poche
che ha esaminato l'effetto della marijuana nel lungo
periodo", ha dettoBechtold. L'analisi è incominciata alla
fine degli anni '80, quando ragazzi seguiti dal Pittsburgh
youth study avevano 14 anni. Per 12 anni sono stati
sottoposti a controlli ogni 6 mesi. In seguito gli esami
sono stati via via meno frequenti e infine i partecipanti
stati convocati una volta compiuti 36 anni. Sono quattro i
gruppi nei quali sono stati suddivisi: ragazzi che non
fumavano o lo facevano solo sporadicamente (il 46%), i
fumatori 'cronici' (22%), coloro che avevano consumavano
marijuana solo da giovani (11%) e infine quelli che avevano
incominciato alla fine dell'adolescenza e che non avevano
mai smesso (21%).
Le conclusioni. Confrontando i dati raccolti sui quattro
gruppi, lo studio ha dimostrato che fumare cannabis
nell'adolescenza non provoca particolari problemi. Questa
ricerca contraddice alcune ricerche precedenti sullo stesso
tema. Sempre su Psychology of addictive behaviour è stato
pubblicato uno studio che mette in evidenza una relazione
tra uso di cannabis e scarsi risultati negli studi.
I fumatori accaniti. Nel campione di ragazzini che avevano
fumato più spinelli si è registrata una dipendenza
maggiore: il consumo è aumentato nel tempo fino a
registrare 200 giornate l'anno di fumo, ma negli anni
successivi è diminuito. Solo pochi partecipanti allo studio
hanno avuto episodi di disturbi psicotici. "Con il nostro
studio vogliamo contribuire al dibattito sulla
legalizzazione della marijuana. E' un argomento delicato e
un solo studio non può dare risposte", ha concluso il
dottor Bechtold.
14 agosto 2015 20:04 - Starfighter23
come mai tu di sodali non ne hai mai avuto mezzo?crearti
qualche clone no?
COSA FARAI A GIOCHI FATTI QUANDO LEGALIZZARANNO ENTRO
L'ANNO?
CI SARA UN DOPO ENNIO? QUAL'E' IL FUTURO?
L'UNICO CASTELLO DI SABBIA E ARIA FRITTA LO STAI FACENDO
TU,ED ENTRO FINE ANNO CROLLERA' CON L'ENTRATA IN VIGORE
DELLE NUOVE LEGGI E TI SPEGNERAI DA SOLO,LI DOVRAI TIRARE
FUORI I COGLIONI E RASSEGNARTI LURIDO VERME INFAME
p.s. TU TI RICARICHI CON LA MERDA PERCASO?
PIU GLI UTENTI DI ADUC TI CAGANO ADDOSSO E TU PIU' TI
RICARICHI,SEI ALIMENTATO A MERDA?DEVI MANGIARE MERDA
PERFORZA PER VIVERE?
ATTENDO DELLE RISPOSTE NON IL SOLITO COPIA E INCOLLA
14 agosto 2015 17:58 - ennius4531
... costruisci castelli di congetture per poi sfogare le tue
frustrazioni in sentenze nutrizionistiche che fai cadere dal
cielo come se fossero scoperte rivoluzionarie.
Continua pure a parlarti addosso da solo oppure cerca
consolazione attingendo dal gregge dei tuoi sodali ....
14 agosto 2015 13:38 - Starfighter23
A PARTE IL SOLITO COPIA E INCOLLA NON RIESCI AD ARGOMENTARE
CON QUALCOSA DI TUO E A RISPONDERE AL POST PRECEDENTE
IDIOTA?OPPURE SEI TROPPO OCCUPATO AD AVVELENARTI?
14 agosto 2015 11:06 - ennius4531
Da Aduc
OLANDA - Cannabis aumenta rischio psicosi
...gli esperti della Maastricht University (Olanda) hanno
arruolato in Germania e studiato un gruppo di quasi duemila
ragazzi fra i 14 e i 24 anni per ben 10 anni.
Ebbene, i dati hanno confermato che fumare spinelli
raddoppia il rischio di sintomi psicotici piu' in la' negli
anni, e che l'uso continuo di cannabis accresce il pericolo
che questi disturbi persistano nel tempo.
Infine gli esperti non hanno rilevato un collegamento fra
pre-esistenza di malattie mentali e uso di cannabis.
14 agosto 2015 3:39 - Starfighter23
Ennio la salute e' la tua,continua a mangiare tanta carne di
maiale,vari tipo di lardo,prosegui poi con vino
possibilmente sopra i 14 gradi e sigarette,non conosco i
tuoi esami del sangue ma sarei curioso di vederli,avrai i
valori impazziti con tutta la merda che mangi e bevi,parlane
con il medico di famiglia e cerca di spezzare certe
abitudini,sei tu che ti fai del male,a me fai anche un
favore ma quando sei in un letto di ospedale per le tua
cattive abitudine da italiano medio saranno cazzi
tuoi,guardati allo specchio non mentire almeno a te
stesso
TI CONSIGLIO DI VEDERE GLI STUDI DI NATIONAL GEOGRAPHIC E
CNN SULLA CANNABIS,COMPLETAMENTE A FAVORE DELLA CAUSA,E POI
GUARDATI SEMPRE GLI STUDI SULL'ALCOOL FATTI DAGLI STESSI
AUTORI COSI POTRAI COMPARARE UN PO IDIOTA E CONTINUARE A
BERE VINO PIENO DI SOLFITI E OGNI TIPO DI PESTICIDI,TI
FACCIO I MIEI MIGLIORI AUGURI,E PRIMA DI VENIRCI A SPACCARE
I COGLIONI CON I TUOI STUDI DA VENDITORE DI
PENTOLE,RIPULISCITI DAI VELENI DI STATO E GUARDA DENTRO IL
TUO CAZZO DI GREGGE IDIOTA
13 agosto 2015 22:22 - Block_Macigno
certo che i tuoi post sono inutili quanto te eh ennio? mi
vai a raccontare che se uno fuma prima dei 17 anni diventa
scemo giusto? ed è per questo che nella riforma si dice che
dopo i 18 anni è consentito fumare o essere libero di
scegliere se fumare o meno, quindi non trovo pertinenza
alcuna al tuo post inutilissimo, per quanto posso leggerlo,
non capisco perchè pubblicare uno studio cosi stupido,
nessuno vuole vendere erba a 14enni ma neanche voglio finire
in carcere se mi voglio coltivare tre cazzo di piante a
casa, la tua è solo demagogia, e smettila per una volta e
condividi invece di criticare il pensiero altrui coglione!
13 agosto 2015 11:21 - ennius4531
..ah ananda,
se ti riesce di superare ..
' Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è
espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC
si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i
seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più
possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo
è. '
e quindi focalizzarti sul reale, invece di perderti in
amorfe tiritere, prova a comprendere questi appunti ( ..su
.. impegnati !)
Da Aduc ..
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una
probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli
studi secondari ed è a rischio significativamente più alto
di non completare quelli universitari, di usare altre droghe
e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai
fumata.
Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su
Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud
conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da
parte di adolescenti, e che i risultati educativi più
scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi
usa la droga meno di una volta al mese.
Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che
hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata
sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli
autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry,
si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della
marijuana negli anni dell'adolescenza. I ricercatori hanno
esaminato una serie di aspetti dello sviluppo fino all'età
di 30 anni: completamento degli studi secondari,
conseguimento di una laurea, dipendenza dalla cannabis, uso
di altre droghe illegali, tentativi di suicidio, e
depressione.
Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis
quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60%
minore di completare la scuola superiore o l'università,
sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte
maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto
volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi
nella vita.
"I risultati sono particolarmente tempestivi, dato che
diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si muovono
verso la depenalizzazione o legalizzazione della cannabis,
che la renderebbero più accessibile ai più giovani",
scrive il principale autore dello studio, Edmund Silins. "Le
autorità devono essere consapevoli che un suo uso in
adolescenza è associato a una serie di esiti negativi sulla
salute, sul benessere e sull'affermazione personale",
aggiunge.
13 agosto 2015 6:49 - anandamide1972
aH, Ennio, o studi un po' gli appunti di starfighter o
quest'anno la gita te la scordi
13 agosto 2015 6:44 - anandamide1972
ah ah, Ennibus, che ridere....
guarda, se scopro che tu sei l'ex sottosegretario Giovanardi
in incognito inizio a votarlo perché dimostrerebbe di
essere mitico...
Comunque, mettiti il golfino stamani perché è meno caldo;
spero tu abbia fatto i compiti delle vacanze perché tra un
po' riinizia la scuola. Comunque il ritalin per te proprio
non va, troppo attivo, ragionamenti a ramengo, amici
psichiatri immaginari; quando sarai grande non vorrei che ti
prescrivessero la cannabis.
A proposito del figlio di quell'altro signore, si troverà
bene con un medico di mia conoscenza ( questa è vera...)
che ha suggerito ad un paziente di " continuare " con
l'ossicodone ( 80mg ogni 12 ore ) piuttosto che passare al
Bediol o al bedrocan. Comunque io ai fucilini del luna park
ebbi a vincere il "giuoco delle freccette"...e con la canna
ho pescato un pesce rosso...anzi, 2 fagiani.
13 agosto 2015 0:05 - Starfighter23
signor Nanni8551 prima di buttare le pistole
nell'immondizia,vada a sparare in bocca a ENNIUS4531,visto
che lei da come dice e' molto pratico con le armi,lui
spaccia da anni solo droghe pesanti,le leggere le ha
abbandonate,e probabilmente avra' contattato suo figlio per
venderli LA DROGA
P.S. il suo nome assomiglia anche a ENNIUS4531,che sia un
clone un po piu incazzato?
12 agosto 2015 21:14 - Starfighter23
Invece vi conoscete molto benee la storia del Ritalin e'
confermata anche da altri 3 utenti,idiota
"Ho sottoposto il tuo caso ad un psichiatra che assiste
soggetti affetti da dipendenza"
perche' non inviti qui sto figlio di puttana assassino a
spiegarci qualcosa sulla cannabis medica,e sulle alternative
che proporrebbe per curare il dolore cronico?
questo dimostra che anche tu provieni da quel branco di
assassini,tranquillo Ennio abbiamo capito tutti che sei
legato a psichiatri e farmacologi delle comunita' di
assassini,e probabilmente svolgi una di queste
professioni,quindi il tuo stare su ADUC ha puramente
interesse economico,continua a pisciare sulla testa dei
malati,altro non avevi da fare nella vita che prendertela
con i pazienti che usano cannabis a scopo medico,perche non
vieni a qualche fiera o convegno di cannabis terapeutica ad
esporre dal vivo il tuo credo,vieni con la scorta perche' ti
arriverebbero carrozzine e stampellate in faccia e
rischieresti il linciaggio infame di merda,fai l'uomo tira
fuori i coglioni fammi vedere cosa sai fare figlio di
puttana
12 agosto 2015 19:06 - ennius4531
9 agosto 2015 23:11 - anandamide1972
enniooo, .....stai buono, un pochino e dammi la manina
quando passano le macchine. Fai il bravo, su...
9 agosto 2015 23:16 - anandamide1972
Ah, Ennio , ho parlato con la maestra e mi ha detto che
secondo lei da quando ti abbiamo dato il ritalin stai
peggio, non stai mai fermo, gli orari sono saltati e dai
sempre fastidio agli utenti di aduc .....
--------------------------------------------
Dal momento che non ci conosciamo e non ci siamo mai
incontrati, è evidente che quanto esposto è frutto di una
fantasia ...anomala.
Ho sottoposto il tuo caso ad un psichiatra che assiste
soggetti affetti da dipendenza e mi ha confermato quanto
già da anni conosciuto e cioè la regressione mentale degli
assuntori delle 'erbe magiche' che li porta a vivere una
realtà artefatta.
Questa la spiegazione ... scientifica:
' Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è
espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC
si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i
seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più
possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo
è.
I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una
“estensione della consapevolezza”, non realizzano che si
tratta di un disturbo.»" .
12 agosto 2015 15:27 - Starfighter23
Benvenuto in ADUC nanni8551,qui c'e' l'abbiamo con
Giovanardi perche grazie alle sue politiche folli i grandi
trafficanti di droghe pesanti vengono tutelati,e invece i
pazienti che hanno bisogno di cannabis e provano a farsela
li mettono in galera,non credo che qualche spacciatore
contattera' tuo figlio,avviene sempre l'opposto,fai
attenzione che non vada lui a cercarli,le pistole invece le
butterei nell'immondizia
12 agosto 2015 11:18 - nanni8551
Sono molto seccato che ADUC lasci sfogo a chi insulta
Giovanardi invece di discutere le sue idee; a me
personalmente NON importa più di tanto di Giovanardi ma
sono ASSOLUTAMEWNTE CONTRARIO alla liberalizzazione delle
droghe, leggere o pesanti che siano anzi, se scopro che mio
figlio viene contattato per cedegli droga, al BASTARDO che
ci prova faccio fare una pessima fine, con la canna della
pistola in bocca!
9 agosto 2015 23:16 - anandamide1972
Ah, Ennio , ho parlato con la maestra e mi ha detto che
secondo lei da quando ti abbiamo dato il ritalin stai
peggio, non stai mai fermo, gli orari sono saltati e dai
sempre fastidio agli utenti di aduc droghe...ma che bisogna
fare con te ? Gli altri utenti ti vogliono bene e come vedi
giocano spesso con te, però anche loro hanno una vita e i
loro problemi, non si può star sempre dietro a te, quando
vedi i grandi che parlano di cose da grandi, fai i balocchi
per conto tuo e non voler sempre metter bocca, sono cose da
grandi, tu non le puoi capire, fai per bene, Ennio.
9 agosto 2015 23:11 - anandamide1972
enniooo, fai per bene, via...ti fai sempre
riconoscere...stai buono, un pochino e dammi la manina
quando passano le macchine. Fai il bravo, su...
9 agosto 2015 20:40 - blacksuede
Starfighter, grazie per la precisazione. Sapevo dei danni
del caffè, ad esempio alla prostata, e della dipendenza,
essendo un alcaloide come la nicotina e l'eroina, ma non
conoscevo degli altri "malefici".
9 agosto 2015 20:27 - ennius4531
...' fuso orario ' ?
Questo è fuso e basta !!
9 agosto 2015 18:47 - Starfighter23
Blacksuede io non accosterei minimamente i danni del caffe a
quelli della cannabis medica sempre che ne abbia,basta non
berlo non c'e' niente da bilanciare,come l'alcool,qui stiamo
parlando di un VELENO perfettamente legale che e' una
miniera di sostanza tossiche,di cui la maggiorparte prodotte
con la torrefazione,infatti ristretto lo consumano solo i
brasiliani e gli italiani,e c'e' un motivo non e' un caso,ti
sfonda colon e prostata in primis,e' solo un abitudine
velenosa come tabacco e alcool,niente a che vedere con
cannabis medica di qualita' mi spiace gli studi parlano
chiaro, ci sono 200 indicazioni mediche per usare
cannabis,per curare qualsiasi disturbo,non mi risulta ce ne
siano altrettante per il caffe
"il miglior modo e momento per assumere caffè è MAI"
-------------------------------------------------
E’ bene ricordare che alcune sostanze, di cui la
principale è la caffeina, provocano dipendenza fisica:
esattamente come nel caso della nicotina, liberarsi dal
caffè è difficile non in quanto sia piacevole, ma poichè
provoca delle crisi di astinenza.
Curioso il mito secondo cui il caffè aiuti la digestione.
Cibi particolarmente inadatti per il corpo umano o pasti
estremamente vari richiedono molte ore di transito nello
stomaco e negli intestini per poter essere resi assimilabili
e eliminabili. Il caffè funge da innaturale accelleratore
del transito nello stomaco: in questo modo nel’intestino
giungono cibi non completamente digeriti che putrefano,
fermentano e irrancidiscono, causando gravi problemi
intestinali.
Ci si potrebbe chiedere come sia possibile che un seme
contenga tutta questa varietà di sostanze tossiche
innaturali: la maggior parte di esse vengono prodotte
durante la torrefazione. Come si può notare
dall’immagine, il caffè tostato è talmente bruciato da
non poter essere più considerato un alimento assimilabile:
sostanze simili si trovano nella carne alla brace (come
l’acrilamide), nei cibi fritti o comunque cotti a
temperature troppo elevate.
Basta una tazzina al giorno per avere tutti questi effetti
negativi, ulteriormente peggiorati se bevuto di mattina
appena svegli, insieme al latte, dopo un qualsiasi pasto: il
miglior modo e momento per assumere caffè è MAI.
9 agosto 2015 16:24 - blacksuede
...oppure il troll incapace non ha mai sentito parlare di
"lavoro".
9 agosto 2015 15:33 - IVAN.
(Blacksuede:) "Per quanto riguarda l'ora, mi vien il dubbio
che ci sia chi si alza di buon ora per lavorare e chi alle
11 ancora pisola il ronfo."
___________
...oppure il troll incapace non ha mai sentito parlare di
"fuso orario".
9 agosto 2015 15:33 - Starfighter23
Vi siete mai chiesti come mai quando andiamo dal medico e
gli esponiamo i nostri problemi di salute una delle prime
domande che il medico ci fa è: quanti caffè bevi in un
giorno? E secondo di come gli risponderemo lui ci dirà:
hai problemi di stomaco? Non bere caffè
hai problemi alla vescica? E' meglio se rinunci al caffè
hai problemi alla prostata? Fai a meno del caffè
hai problemi al cuore? Non bere caffè
ecc. ecc.
lo sei ancora un cattocomunista di merda,diciamo 90%
cattolico e 10% finto comunista di merda figlio di
papa',intelletuale,mai lavorato mezzora in vita sua
"Per cui dovremmo concludere che ... non c'è più
religione... non c'è più religione!"
affidati a quella cattolica,con loro sei al sicuro,se c'e'
una cosa a cui il caffe fa male e' prorpio la prostata,ma il
nostro amico se ne rendera' conto ben presto,fidati di
wikipedia,pagina creata dagli stessi produttori di
caffe,intanto leggi qua deficente cosi impari
qualcosa,prenderai sicuramente gocce per dormire con tutti
quei caffe idiota poi vieni qua a predicare contro la
cannabis,questo e' ENNIO
--------------------------------------------------
Caffè : i Danni di una Droga Legale
Il caffè deriva dalla lavorazione dei semi di alcuni
arbusti del genere “Coffea”. Esistono innumerevole
piante appartenenti al genere Coffea, ma appena una decina
sono oggetto di interessi commerciali.
I semi sono estratti dal frutto (una piccola bacca di colore
rosso, che contiene all’interno 2 semi) entro pochi giorni
dalla raccolta.
Il chicco subisce quindi la torrefazione, ovvero una
tostatura con aria a 200/230 gradi per 10/15 minuti.
E’ spesso assunto per le presunte proprietà energizzanti
della caffeina, un alcaloide ampiamente presente nei
chicchi.
Non tutti sanno che dentro questa apparentemente innocua
bevanda si nascondono circa 200 (duecento!!) sostanze
tossiche per l’organismo
Ecco cosa si immette nell’organismo bevendo una tazzina di
caffè:
CAFFEINA: La caffeina è un alcaloide ampiamente presente
nei chicchi. Essa non produce energia ma stimolazione
chimica: dopo l’assunzione aumenta il battito cardiaco,
aumenta la pressione, si dilatano le pupille, si produce
adrenalina; si sviluppano cioè una serie di effetti
analoghi a quelli che il corpo mette in atto in situazioni
di pericolo. Questi meccanismi che sarebbero fondamentali in
caso di sopravvivenza causano un dispendio energetico
elevatissimo. Nel complesso perciò si ha una perdita di
energia e, nel caso di consumo regolare, dei livelli di
energia costantemente più bassi. E’ stato inoltre
dimostrato da numerosi esperimenti su animali e piante che
ad alte dosi causa mutamenti cellulari.
TEOBROMINA: Ha effetti analoghi alla caffeina, anche se
molto più lievi.
TANNINI: La torrefazione residua una notevole quantità di
tannino. Esso inattiva degli importantissimi enzimi come
proteasi, lipasi e amilasi: la loro inibizione comporta
interferenze negative nell’utilizzazione metabolica di
molte sostanze nutritive.
ACIDO BENZOICO: è una sostanza tossica che per essere
neutralizzata utilizza la glicina. La glicina costruisce e
ripara il collagene, fondamentale per l’ elasticità e
l’ integrità della pelle. Privando il corpo di glicina,
l’acido benzoico causa invecchiamento precoce della pelle
e rughe.
PUTRESCINA, CADAVERINA E ACIDO E URICO: prodotti delle
putrefazione e della digestione di alcuni tipi di proteine:
utilizzano il calcio per essere smaltiti, causando calcoli
ai reni, osteoporosi e svariati problemi, fra cui gotta.
ACRILAMIDE: potente cancerogeno.
ACETALDEIDE: essa deve essere rapidissimamente smaltita dal
fegato (provocandogli danni) e trasformata in acetato; se il
fegato non riesce a smaltirla rapidamente danneggia il cuore
e provoca il cancro. (è fra l’altro il prodotto della
prima digestione dell’alcool)
IDROCARBURI AROMATICI POLICICLICI (PAH): La estrema
pericolosità degli IPA sta nel fatto che non appena
ingeriti (o inalati), gli IPA sono rapidamente assorbiti
attraverso il tratto
gastro-intestinale o l’epitelio polmonare,e distribuiti
nei vari tessuti (soprattutto quelli adiposi), compresi
quelli fetali. Essi sono potenti cancerogeni e mutageni.
La lista potrebbe continuare a lungo. Molte sostanze
richiedono per essere smaltite un gran numero di
antiossidanti e sali minerali che fungono da tampone,
aumentandone il fabbisogno e creando carenze.
Altre interferiscono con l’assimilazione delle vitamine,
creando gravi carenze delle vitamine del gruppo B.
E’ bene ricordare che alcune sostanze, di cui la
principale è la caffeina, provocano dipendenza fisica:
esattamente come nel caso della nicotina, liberarsi dal
caffè è difficile non in quanto sia piacevole, ma poichè
provoca delle crisi di astinenza.
Curioso il mito secondo cui il caffè aiuti la digestione.
Cibi particolarmente inadatti per il corpo umano o pasti
estremamente vari richiedono molte ore di transito nello
stomaco e negli intestini per poter essere resi assimilabili
e eliminabili. Il caffè funge da innaturale accelleratore
del transito nello stomaco: in questo modo nel’intestino
giungono cibi non completamente digeriti che putrefano,
fermentano e irrancidiscono, causando gravi problemi
intestinali.
Ci si potrebbe chiedere come sia possibile che un seme
contenga tutta questa varietà di sostanze tossiche
innaturali: la maggior parte di esse vengono prodotte
durante la torrefazione. Come si può notare
dall’immagine, il caffè tostato è talmente bruciato da
non poter essere più considerato un alimento assimilabile:
sostanze simili si trovano nella carne alla brace (come
l’acrilamide), nei cibi fritti o comunque cotti a
temperature troppo elevate.
Basta una tazzina al giorno per avere tutti questi effetti
negativi, ulteriormente peggiorati se bevuto di mattina
appena svegli, insieme al latte, dopo un qualsiasi pasto: il
miglior modo e momento per assumere caffè è MAI.
9 agosto 2015 11:55 - blacksuede
È un epatoprotettore, ma per quanto riguarda la prostata,
ci sono dei dietrofront. È vero, ha proprietà benefiche,
ma ha anche quelle citate da Starfighter. Come ogni cosa ha
effetti pro e contro. Basta bilanciarli. Come la cannabis.
Anche se, ultimamente, da riscontranze scientifiche, i pro
della cannabis sembrerebbero di gran lunga superiori ai
contro. Per chi vuol pesarli e dargli la giusta misura,
senza ideologismi o estremizzazioni di una particolarità
del "contro", minimizzando i tanti ed immensi "pro". Per
quanto riguarda l'ora, mi vien il dubbio che ci sia chi si
alza di buon ora per lavorare e chi alle 11 ancora pisola il
ronfo.
9 agosto 2015 11:07 - ennius4531
Questo Starfighter, vista l'ora in cui scrive, deve subire
come lacerante il canto mattutino del gallo il cui risultato
è una acutizzazione di afflizione schizofrenica che lo
costringe ad una catalogazione di pura fantasticheria dei
suoi immaginari nemici .
Prima ero cattocomunista e, una volta smentita l'idiozia,
per lui ora sono diventato un caffeinomane e tabagista .
Ho citato il gallo perché, se cosí non fosse, dovremmo
concludere amaramente che le ore del mattino non hanno più
l'oro in bocca, ma sono foriere dello sconvolgimento dei
tempi presenti.
Per cui dovremmo concludere che ... non c'è più
religione... non c'è più religione!
P.s. : per completezza di informazione riguardo gli effetti
del caffè.
Da Wikipedia ( copia/incollo nella speranza che Starfighter
non si adombri..)
Il consumo di caffè è stato inoltre associato a una
riduzione del rischio di insorgenza del cancro del
colon-retto[9], del carcinoma della bocca[10], del carcinoma
epatocellulare[11] e del cancro alla prostata.[12].
9 agosto 2015 4:57 - Starfighter23
"Cito solo l'ultimo in ordine di data"
cambia disco copi e incolli sempre lo stesso studio,da li si
vede la tua tara mentale,dai del lei ai nuovi utenti,sembri
un venditore di pentole,ma non ti vergogni,bevi caffe bravo
quindi al 90% fumerai anche tabacco come il classico degli
italiani medi,e poi vieni qui a fare propaganda anticannabis
con caffe e sigaretta in mano,sei un cretino messo in
piedi,leggiti questo sui danni del caffe deficente
"Evidentemente Lei era sotto gli effetti della camomilla,
mentre io del caffè."
c'e' proprio da vantarsi,deficente,continua a bere caffe
,fumare sigarette per venire a fare propaganda anticannabis
qui
leggi va idiota
Premesso questo, non me ne vogliono i consumatori di caffè,
quello che mi appresto a dire non è frutto della mia
fantasia ma di quello che risulta documentato e
scientificamente provato; mi riferisco ai danni che il
caffè, nel tempo, può causare alla salute di chi ne fa uso
quotidianamente. Questa aromatica e calda bevanda oggi è
molto usata più che altro come abitudine di vita a cui
molti non riescono proprio a rinunciare, ignari dei danni
che, potenzialmente a lungo andare, il consumo di questo
"non alimento" può provocare all'organismo.
N.b: nel Mondo, siamo rimasti noi Italiani e i Brasiliani a
consumare caffè "ristretto".
I suoi sostenitori affermano che il principio attivo
contenuto in questo infuso, la caffeina, produce uno stato
di veglia, allontana la necessità di riposo, provoca una
certa stimolazione mentale; stimola anche il miocardio nella
sua funzione contrattile e conseguentemente aumenta la
gittata cardiaca; inoltre ha un'azione diuretica, stimola la
secrezione gastrica ed ancora esercita un'azione stimolante
sul sistema nervoso centrale, sul cuore, sui muscoli striati
e sul rene.
Comunque anche se "potrebbe" offrire dei vantaggi positivi
tramite l'effetto psicoeccitabile - aumentando le capacità
di prestazioni in campo sportivo ed in particolare in
esercizi a bassa intensità prolungati nel tempo, ritardando
quindi l'insorgenza della fatica muscolare (risparmiando
glicogeno) - l'ingestione di questa sostanza provoca molti
rari effetti che faranno riflettere un attimo.
Quando si parla di questa "bevanda" tutti associano il
caffè alla caffeina, pochi approfondiscono, e nessuno ci
spiega che non c'è solo caffeina ma tantissime altre
tossine... tutti ignoriamo, come mai?... Mi riferisco alle
altre centinaia di tossine che il caffè contiene. E' anche
doveroso precisare che il caffè non ha niente di
alimentare, non è altro che il risultato finale di
lavorazioni industriali che ne fanno tutt'altro che un
prodotto sano e nutriente. In sostanza la bevanda che si
ottiene è poco più che un concentrato di elementi
aromatici estratti da grani pressoché carbonizzati. Il
caffè è un vero e proprio anti-alimento, contiene 2 Kcal a
tazzina, al cui interno vi si trovano anche più di duecento
(200) sostanze tossiche, elenchiamone alcune e i loro
effetti:
teofillina e teobromina (metilxantine, come la caffeina o
sostanze nervine), betamina e tannino: danneggiano il
sistema nervoso, altre il sistema vascolare e gli organi
digestivi, altre ancora sono all'origine di sintomi quali le
palpitazioni, le vampate di calore, le angosce, le
oppressioni cardiache, aumentano il ritmo cardiaco, gli
scompensi della pressione sanguigna, causano tremori e
persino le nevrastenie.
Entriamo ora un po' nel dettaglio delle due più conosciute
sostanze tossiche del caffè: Caffeina e Tannini.
La caffeina
Anche piccole dosi di caffeina sono dannose ai cardiopatici
con segni di insufficienza aortica, ai nevrotici, agli
artritici, ai dispeptici, alle persone che soffrono di
affaticamento fisico, agli affetti di aritmia
extrasistolica, ai portatori di alterazioni degenerative dei
vasi, agli arteriosclerotici per le eventuali brusche
modificazioni cardiovascolari ed inoltre agli affetti di
malattie renali ipertensive, a chi ha problemi alla prostata
o/e infiammazioni croniche della vescica.
Controindicazioni quindi anche per tutte le forme di
gastriti e duodeniti, ulcera gastroduodenale, enterite,
colite e stitichezza, controindicato anche alle donne in
stato di gravidanza; infatti da esperimenti effettuati è
stato accertato il passaggio della caffeina dalla madre al
feto. La caffeina si deposita per un certo periodo di tempo
nel cervello del feto, intervenendo negativamente
sull'attività di enzimi con gravi conseguenze tutt'ora
oggetto di studio.
In poche parole la caffeina LOGORA l'organismo; infatti
anziché aumentare le forze, dà una sensazione di falsa
energia che richiede uno sforzo maggiore; inoltre, come è
stato dimostrato in numerosi esperimenti su piante ed
animali, ad alte dosi crea pericolosi mutamenti
cellulari.
Tratto da:
http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/caffe1.html
I Tannini
Il caffè torrefatto residua una notevole quantità di
tannino, la cui presenza nell'organismo può provocare danno
alla salute quale: diminuzione dell'accrescimento corporeo e
dell'utilizzazione dell'azoto proteico (i tannini formano un
legame specifico con le proteine). Ii tannini inattivano gli
enzimi proteasi, lipasi ed amilasi, che svolgono
nell'organismo una funzione insostituibile; la loro
inibizione comporta interferenze negative nell'utilizzazione
metabolica di molte sostanze nutritive. Un esempio di tale
interferenza è dato dall'associazione del caffè
(contenente anche tannino), con il latte (contenente
proteine grassi e zuccheri); la spiegazione è che la
caffeina, aumenta la secrezione gastrica (aumento della
produzione di acido cloridico), mentre l'azione del tannino
ostacola la digestione e l'assimilazione in particolare
delle proteine ma anche degli altri componenti del latte.
Inoltre i tannini sembrano influire negativamente
sull'assorbimento di ioni metallici (oligoelementi).
Per concludere
Vi siete mai chiesti come mai quando andiamo dal medico e
gli esponiamo i nostri problemi di salute una delle prime
domande che il medico ci fa è: quanti caffè bevi in un
giorno? E secondo di come gli risponderemo lui ci dirà:
hai problemi di stomaco? Non bere caffè
hai problemi alla vescica? E' meglio se rinunci al
caffè
hai problemi alla prostata? Fai a meno del caffè
hai problemi al cuore? Non bere caffè
ecc. ecc.
Ma perché il "nostro" medico di famiglia non ci dice
chiaramente che solo un organismo perfettamente sano
tollera, e ripeto tollera, uno o due caffè al giorno? E che
comunque sarebbe meglio farne a meno?
In verità quando beviamo un caffè, introduciamo nel nostro
corpo una quantità di tossine per varietà e quantità
molte volte superiore a quelle che introdurremmo mangiando
un fungo tossico, anche se non letale.
Allora mi chiedo, mangereste tutti i giorni un fungo sapendo
prima che il fungo è TOSSICO (ma con un buon sapore) o ne
fareste a meno?...
9 agosto 2015 0:26 - Block_Macigno
il caro giovanardi non è che la rappresentazione
dell'italiano medio, qualunquista disinformato che sa tutto
lui, io credo che finchè ci sarà anche solo una persona
che lo ascolta in Italia sarà difficile legalizzare, e di
questo sono molto rammaricato.
8 agosto 2015 23:08 - blacksuede
La stampa antiproibizionista, ed i media controllati,
giocano con le parole. Dopo un bicchiere di vino o una
sigaretta o un caffè, vengono attivate o disattivate zone
del cervello. Queste variazioni vengono specificate,
appunto, come "cambiamenti che regolano le zone del cervello
etc. etc. Qualsiasi neuroscienziato userebbe le stesse
parole. Non si parla di danneggiamento, tant'è che decine
di studi, in primis quello autorevole e più accreditato
effettuato dagli israeliani asseriscono, negli assuntori
abituali come i Copti nei loro rituali, una minor insorgenza
delle patologie neurologiche ed una buona conservazione
neuronale, che si traduce in un numero maggiore e più
efficiente di neuroni, tra gli anziani copti, rispetto ai
coetanei non assuntori. Il resto sono giovanardate
qualsiasi.
8 agosto 2015 18:02 - ennius4531
Prof.ananda,
suvvia, quando si parla di 'erbe magiche' va riferito non
alle piante , ma agli effetti 'magici' che l'uso possa avere
sul comprendonio della gente.
Trattasi di figure retoriche, metonimia/sineddoche (...
scelga lei ..), di uso frequente nel linguaggio quotidiano e
che sono di elementare comprensione.
Il richiamo a suo nonno per ricordarci il nome della 'pianta
magica' ( figura retorica ) non può che, condivido,
inorgoglirla: pochi potevano all'epoca vantare un così alto
background culturale.
Sugli effetti a livello di ... neuroni dei contenuti della
pianta, mi permetto di dissentire dal suo ' ..tranquillo,
tutto sotto controllo.' alla luce di ricerche e pareri che
gettano allarme .
Cito solo l'ultimo in ordine di data .
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HARVARD, LO STUDIO: ‘USO MARIJUANA, ANCHE LIEVE E CASUALE,
DANNEGGIA CERVELLO’
APRILE 16, 2014
Esperimenti della Harvard Medical School hanno dimostrato
che anche il suo uso casuale è alla base di danni
permanenti al cervello....
Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le
persone che avevano usato cannabis una o due volte la
settimana anche per pochi mesi, sono stati trovati avere
cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le
emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.....
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte
all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia
associato a conseguenze negative. Alcune persone utilizzano
marijuana una o due volte la settimana....
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Se ne deduce che le sue letture sull'argomento risentano di
strabismo oppure che la politica dello struzzo l'abbia
contaminata.
Spiace aver alterato lo spirito soporifero del suo ultimo
intervento; ci mancava solo 'stai sereno' per renderlo
ipnotico.
Evidentemente Lei era sotto gli effetti della camomilla,
mentre io del caffè.
Ah... benedette .. erbe magiche !!
7 agosto 2015 14:29 - Starfighter23
ENNIUS stai battendo la fiacca,non hai piu palle per
scrivere in sto sito,giusto qualche copia e incolla 2 poesie
del cazzo e via,dovresti impegnare piu tempo e non prendere
la cosa sottogamba,eri molto piu presente una volta,puoi
anche scrivere da un dispositivo portatile sempre che tu
abbia provato ad uscire di casa.
P.S.
l'ip mostralo sempre per bene miraccomando,a sto punto firma
nome e cognome