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17 agosto 2015 11:41 - blacksuede
- " "Fumare cannabis da adolescenti non provoca danni fisici da adulti"

Lo rivela uno studio dell'università di Pittsburgh, pubblicato su Psychology of addictive behaviors, che ha studiato le abitudini di un gruppo di 400 ragazzi dai 16 e i 36 anni"-
FUMARE cannabis durante gli anni dell'adolescenza non provoca danni fisici quando si diventa adulti. Almeno è quanto sostiene uno studio dell'università di Pittsburgh, pubblicato su Psychology of addictive behaviors. Gli esperti hanno analizzato le abitudini di un gruppo di 400 ragazzi dai i 16 e i 36 anni, concludendo che il consumo di marijuana non è collegato a malattie come, ad esempio, la depressione, l'asma o il tumore ai polmoni.

Uno studio durato 20 anni. Sono stati seguiti comportamenti e le condizioni di salute di 408 giovani di sesso maschile scelti in modo casuale. L'obiettivo era registrare cosa accadeva nell'arco di 20 anni per capire se nel tempo chi consumava cannabis fosse più esposto a malattie. "Quello che abbiamo trovato è sorprendente - spiega Jordan Bechtold, psicologo e ricercatore al Medical center dell'ateneo di Pittsburgh - . Non ci sono differenze nelle condizioni fisiche o mentali fra persone che hanno fumato cannabis da teen ager e quelle che non lo hanno fatto".

Da quando molti Stati negli Stati Uniti ne hanno legalizzato l'uso, si sono moltiplicate le ricerche sugli effetti della marijuana sulla salute delle persone. In particolare, questo studio aveva come obiettivo quello di verificare se la cannabis potesse portare nel tempo a disturbi psicotici come, ad esempio le allucinazioni, oppure a tumori, problemi respiratori e asma. Ma analizzando il campione non si sono trovati collegamenti con queste patologie e neanche con stati di ansia, depressione, allergie, mal di testa e sbalzi di pressione.

LEGGI Cannabis, un ambulatorio per curare dalla dipendenza

Quattro diversi gruppi. "Questa ricerca è una delle poche che ha esaminato l'effetto della marijuana nel lungo periodo", ha dettoBechtold. L'analisi è incominciata alla fine degli anni '80, quando ragazzi seguiti dal Pittsburgh youth study avevano 14 anni. Per 12 anni sono stati sottoposti a controlli ogni 6 mesi. In seguito gli esami sono stati via via meno frequenti e infine i partecipanti stati convocati una volta compiuti 36 anni. Sono quattro i gruppi nei quali sono stati suddivisi: ragazzi che non fumavano o lo facevano solo sporadicamente (il 46%), i fumatori 'cronici' (22%), coloro che avevano consumavano marijuana solo da giovani (11%) e infine quelli che avevano incominciato alla fine dell'adolescenza e che non avevano mai smesso (21%).

Le conclusioni. Confrontando i dati raccolti sui quattro gruppi, lo studio ha dimostrato che fumare cannabis nell'adolescenza non provoca particolari problemi. Questa ricerca contraddice alcune ricerche precedenti sullo stesso tema. Sempre su Psychology of addictive behaviour è stato pubblicato uno studio che mette in evidenza una relazione tra uso di cannabis e scarsi risultati negli studi.

I fumatori accaniti. Nel campione di ragazzini che avevano fumato più spinelli si è registrata una dipendenza maggiore: il consumo è aumentato nel tempo fino a registrare 200 giornate l'anno di fumo, ma negli anni successivi è diminuito. Solo pochi partecipanti allo studio hanno avuto episodi di disturbi psicotici. "Con il nostro studio vogliamo contribuire al dibattito sulla legalizzazione della marijuana. E' un argomento delicato e un solo studio non può dare risposte", ha concluso il dottor Bechtold.
14 agosto 2015 20:04 - Starfighter23
come mai tu di sodali non ne hai mai avuto mezzo?crearti qualche clone no?

COSA FARAI A GIOCHI FATTI QUANDO LEGALIZZARANNO ENTRO L'ANNO?
CI SARA UN DOPO ENNIO? QUAL'E' IL FUTURO?


L'UNICO CASTELLO DI SABBIA E ARIA FRITTA LO STAI FACENDO TU,ED ENTRO FINE ANNO CROLLERA' CON L'ENTRATA IN VIGORE DELLE NUOVE LEGGI E TI SPEGNERAI DA SOLO,LI DOVRAI TIRARE FUORI I COGLIONI E RASSEGNARTI LURIDO VERME INFAME


p.s. TU TI RICARICHI CON LA MERDA PERCASO?

PIU GLI UTENTI DI ADUC TI CAGANO ADDOSSO E TU PIU' TI RICARICHI,SEI ALIMENTATO A MERDA?DEVI MANGIARE MERDA PERFORZA PER VIVERE?


ATTENDO DELLE RISPOSTE NON IL SOLITO COPIA E INCOLLA
14 agosto 2015 17:58 - ennius4531
... costruisci castelli di congetture per poi sfogare le tue frustrazioni in sentenze nutrizionistiche che fai cadere dal cielo come se fossero scoperte rivoluzionarie.

Continua pure a parlarti addosso da solo oppure cerca consolazione attingendo dal gregge dei tuoi sodali ....
14 agosto 2015 13:38 - Starfighter23
A PARTE IL SOLITO COPIA E INCOLLA NON RIESCI AD ARGOMENTARE CON QUALCOSA DI TUO E A RISPONDERE AL POST PRECEDENTE IDIOTA?OPPURE SEI TROPPO OCCUPATO AD AVVELENARTI?
14 agosto 2015 11:06 - ennius4531
Da Aduc

OLANDA - Cannabis aumenta rischio psicosi

...gli esperti della Maastricht University (Olanda) hanno arruolato in Germania e studiato un gruppo di quasi duemila ragazzi fra i 14 e i 24 anni per ben 10 anni.

Ebbene, i dati hanno confermato che fumare spinelli raddoppia il rischio di sintomi psicotici piu' in la' negli anni, e che l'uso continuo di cannabis accresce il pericolo che questi disturbi persistano nel tempo.

Infine gli esperti non hanno rilevato un collegamento fra pre-esistenza di malattie mentali e uso di cannabis.
14 agosto 2015 3:39 - Starfighter23
Ennio la salute e' la tua,continua a mangiare tanta carne di maiale,vari tipo di lardo,prosegui poi con vino possibilmente sopra i 14 gradi e sigarette,non conosco i tuoi esami del sangue ma sarei curioso di vederli,avrai i valori impazziti con tutta la merda che mangi e bevi,parlane con il medico di famiglia e cerca di spezzare certe abitudini,sei tu che ti fai del male,a me fai anche un favore ma quando sei in un letto di ospedale per le tua cattive abitudine da italiano medio saranno cazzi tuoi,guardati allo specchio non mentire almeno a te stesso


TI CONSIGLIO DI VEDERE GLI STUDI DI NATIONAL GEOGRAPHIC E CNN SULLA CANNABIS,COMPLETAMENTE A FAVORE DELLA CAUSA,E POI GUARDATI SEMPRE GLI STUDI SULL'ALCOOL FATTI DAGLI STESSI AUTORI COSI POTRAI COMPARARE UN PO IDIOTA E CONTINUARE A BERE VINO PIENO DI SOLFITI E OGNI TIPO DI PESTICIDI,TI FACCIO I MIEI MIGLIORI AUGURI,E PRIMA DI VENIRCI A SPACCARE I COGLIONI CON I TUOI STUDI DA VENDITORE DI PENTOLE,RIPULISCITI DAI VELENI DI STATO E GUARDA DENTRO IL TUO CAZZO DI GREGGE IDIOTA
13 agosto 2015 22:22 - Block_Macigno
certo che i tuoi post sono inutili quanto te eh ennio? mi vai a raccontare che se uno fuma prima dei 17 anni diventa scemo giusto? ed è per questo che nella riforma si dice che dopo i 18 anni è consentito fumare o essere libero di scegliere se fumare o meno, quindi non trovo pertinenza alcuna al tuo post inutilissimo, per quanto posso leggerlo, non capisco perchè pubblicare uno studio cosi stupido, nessuno vuole vendere erba a 14enni ma neanche voglio finire in carcere se mi voglio coltivare tre cazzo di piante a casa, la tua è solo demagogia, e smettila per una volta e condividi invece di criticare il pensiero altrui coglione!
13 agosto 2015 11:21 - ennius4531
..ah ananda,
se ti riesce di superare ..

' Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è. '

e quindi focalizzarti sul reale, invece di perderti in amorfe tiritere, prova a comprendere questi appunti ( ..su .. impegnati !)

Da Aduc ..

Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli studi secondari ed è a rischio significativamente più alto di non completare quelli universitari, di usare altre droghe e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai fumata.

Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da parte di adolescenti, e che i risultati educativi più scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi usa la droga meno di una volta al mese.

Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. I ricercatori hanno esaminato una serie di aspetti dello sviluppo fino all'età di 30 anni: completamento degli studi secondari, conseguimento di una laurea, dipendenza dalla cannabis, uso di altre droghe illegali, tentativi di suicidio, e depressione.

Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60% minore di completare la scuola superiore o l'università, sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi nella vita.

"I risultati sono particolarmente tempestivi, dato che diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si muovono verso la depenalizzazione o legalizzazione della cannabis, che la renderebbero più accessibile ai più giovani", scrive il principale autore dello studio, Edmund Silins. "Le autorità devono essere consapevoli che un suo uso in adolescenza è associato a una serie di esiti negativi sulla salute, sul benessere e sull'affermazione personale", aggiunge.
13 agosto 2015 6:49 - anandamide1972
aH, Ennio, o studi un po' gli appunti di starfighter o quest'anno la gita te la scordi
13 agosto 2015 6:44 - anandamide1972
ah ah, Ennibus, che ridere....
guarda, se scopro che tu sei l'ex sottosegretario Giovanardi in incognito inizio a votarlo perché dimostrerebbe di essere mitico...
Comunque, mettiti il golfino stamani perché è meno caldo; spero tu abbia fatto i compiti delle vacanze perché tra un po' riinizia la scuola. Comunque il ritalin per te proprio non va, troppo attivo, ragionamenti a ramengo, amici psichiatri immaginari; quando sarai grande non vorrei che ti prescrivessero la cannabis.
A proposito del figlio di quell'altro signore, si troverà bene con un medico di mia conoscenza ( questa è vera...) che ha suggerito ad un paziente di " continuare " con l'ossicodone ( 80mg ogni 12 ore ) piuttosto che passare al Bediol o al bedrocan. Comunque io ai fucilini del luna park ebbi a vincere il "giuoco delle freccette"...e con la canna ho pescato un pesce rosso...anzi, 2 fagiani.
13 agosto 2015 0:05 - Starfighter23
signor Nanni8551 prima di buttare le pistole nell'immondizia,vada a sparare in bocca a ENNIUS4531,visto che lei da come dice e' molto pratico con le armi,lui spaccia da anni solo droghe pesanti,le leggere le ha abbandonate,e probabilmente avra' contattato suo figlio per venderli LA DROGA

P.S. il suo nome assomiglia anche a ENNIUS4531,che sia un clone un po piu incazzato?
12 agosto 2015 21:14 - Starfighter23
Invece vi conoscete molto benee la storia del Ritalin e' confermata anche da altri 3 utenti,idiota


"Ho sottoposto il tuo caso ad un psichiatra che assiste soggetti affetti da dipendenza"

perche' non inviti qui sto figlio di puttana assassino a spiegarci qualcosa sulla cannabis medica,e sulle alternative che proporrebbe per curare il dolore cronico?

questo dimostra che anche tu provieni da quel branco di assassini,tranquillo Ennio abbiamo capito tutti che sei legato a psichiatri e farmacologi delle comunita' di assassini,e probabilmente svolgi una di queste professioni,quindi il tuo stare su ADUC ha puramente interesse economico,continua a pisciare sulla testa dei malati,altro non avevi da fare nella vita che prendertela con i pazienti che usano cannabis a scopo medico,perche non vieni a qualche fiera o convegno di cannabis terapeutica ad esporre dal vivo il tuo credo,vieni con la scorta perche' ti arriverebbero carrozzine e stampellate in faccia e rischieresti il linciaggio infame di merda,fai l'uomo tira fuori i coglioni fammi vedere cosa sai fare figlio di puttana
12 agosto 2015 19:06 - ennius4531
9 agosto 2015 23:11 - anandamide1972
enniooo, .....stai buono, un pochino e dammi la manina quando passano le macchine. Fai il bravo, su...

9 agosto 2015 23:16 - anandamide1972
Ah, Ennio , ho parlato con la maestra e mi ha detto che secondo lei da quando ti abbiamo dato il ritalin stai peggio, non stai mai fermo, gli orari sono saltati e dai sempre fastidio agli utenti di aduc .....
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Dal momento che non ci conosciamo e non ci siamo mai incontrati, è evidente che quanto esposto è frutto di una fantasia ...anomala.

Ho sottoposto il tuo caso ad un psichiatra che assiste soggetti affetti da dipendenza e mi ha confermato quanto già da anni conosciuto e cioè la regressione mentale degli assuntori delle 'erbe magiche' che li porta a vivere una realtà artefatta.

Questa la spiegazione ... scientifica:

' Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è.

I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per una “estensione della consapevolezza”, non realizzano che si tratta di un disturbo.»" .
12 agosto 2015 15:27 - Starfighter23
Benvenuto in ADUC nanni8551,qui c'e' l'abbiamo con Giovanardi perche grazie alle sue politiche folli i grandi trafficanti di droghe pesanti vengono tutelati,e invece i pazienti che hanno bisogno di cannabis e provano a farsela li mettono in galera,non credo che qualche spacciatore contattera' tuo figlio,avviene sempre l'opposto,fai attenzione che non vada lui a cercarli,le pistole invece le butterei nell'immondizia
12 agosto 2015 11:18 - nanni8551
Sono molto seccato che ADUC lasci sfogo a chi insulta Giovanardi invece di discutere le sue idee; a me personalmente NON importa più di tanto di Giovanardi ma sono ASSOLUTAMEWNTE CONTRARIO alla liberalizzazione delle droghe, leggere o pesanti che siano anzi, se scopro che mio figlio viene contattato per cedegli droga, al BASTARDO che ci prova faccio fare una pessima fine, con la canna della pistola in bocca!
9 agosto 2015 23:16 - anandamide1972
Ah, Ennio , ho parlato con la maestra e mi ha detto che secondo lei da quando ti abbiamo dato il ritalin stai peggio, non stai mai fermo, gli orari sono saltati e dai sempre fastidio agli utenti di aduc droghe...ma che bisogna fare con te ? Gli altri utenti ti vogliono bene e come vedi giocano spesso con te, però anche loro hanno una vita e i loro problemi, non si può star sempre dietro a te, quando vedi i grandi che parlano di cose da grandi, fai i balocchi per conto tuo e non voler sempre metter bocca, sono cose da grandi, tu non le puoi capire, fai per bene, Ennio.
9 agosto 2015 23:11 - anandamide1972
enniooo, fai per bene, via...ti fai sempre riconoscere...stai buono, un pochino e dammi la manina quando passano le macchine. Fai il bravo, su...
9 agosto 2015 20:40 - blacksuede
Starfighter, grazie per la precisazione. Sapevo dei danni del caffè, ad esempio alla prostata, e della dipendenza, essendo un alcaloide come la nicotina e l'eroina, ma non conoscevo degli altri "malefici".
9 agosto 2015 20:27 - ennius4531
...' fuso orario ' ?

Questo è fuso e basta !!
9 agosto 2015 18:47 - Starfighter23
Blacksuede io non accosterei minimamente i danni del caffe a quelli della cannabis medica sempre che ne abbia,basta non berlo non c'e' niente da bilanciare,come l'alcool,qui stiamo parlando di un VELENO perfettamente legale che e' una miniera di sostanza tossiche,di cui la maggiorparte prodotte con la torrefazione,infatti ristretto lo consumano solo i brasiliani e gli italiani,e c'e' un motivo non e' un caso,ti sfonda colon e prostata in primis,e' solo un abitudine velenosa come tabacco e alcool,niente a che vedere con cannabis medica di qualita' mi spiace gli studi parlano chiaro, ci sono 200 indicazioni mediche per usare cannabis,per curare qualsiasi disturbo,non mi risulta ce ne siano altrettante per il caffe

"il miglior modo e momento per assumere caffè è MAI"
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E’ bene ricordare che alcune sostanze, di cui la principale è la caffeina, provocano dipendenza fisica: esattamente come nel caso della nicotina, liberarsi dal caffè è difficile non in quanto sia piacevole, ma poichè provoca delle crisi di astinenza.

Curioso il mito secondo cui il caffè aiuti la digestione. Cibi particolarmente inadatti per il corpo umano o pasti estremamente vari richiedono molte ore di transito nello stomaco e negli intestini per poter essere resi assimilabili e eliminabili. Il caffè funge da innaturale accelleratore del transito nello stomaco: in questo modo nel’intestino giungono cibi non completamente digeriti che putrefano, fermentano e irrancidiscono, causando gravi problemi intestinali.

Ci si potrebbe chiedere come sia possibile che un seme contenga tutta questa varietà di sostanze tossiche innaturali: la maggior parte di esse vengono prodotte durante la torrefazione. Come si può notare dall’immagine, il caffè tostato è talmente bruciato da non poter essere più considerato un alimento assimilabile: sostanze simili si trovano nella carne alla brace (come l’acrilamide), nei cibi fritti o comunque cotti a temperature troppo elevate.

Basta una tazzina al giorno per avere tutti questi effetti negativi, ulteriormente peggiorati se bevuto di mattina appena svegli, insieme al latte, dopo un qualsiasi pasto: il miglior modo e momento per assumere caffè è MAI.
9 agosto 2015 16:24 - blacksuede
...oppure il troll incapace non ha mai sentito parlare di "lavoro".
9 agosto 2015 15:33 - IVAN.
(Blacksuede:) "Per quanto riguarda l'ora, mi vien il dubbio che ci sia chi si alza di buon ora per lavorare e chi alle 11 ancora pisola il ronfo."
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...oppure il troll incapace non ha mai sentito parlare di "fuso orario".
9 agosto 2015 15:33 - Starfighter23
Vi siete mai chiesti come mai quando andiamo dal medico e gli esponiamo i nostri problemi di salute una delle prime domande che il medico ci fa è: quanti caffè bevi in un giorno? E secondo di come gli risponderemo lui ci dirà:

hai problemi di stomaco? Non bere caffè
hai problemi alla vescica? E' meglio se rinunci al caffè
hai problemi alla prostata? Fai a meno del caffè
hai problemi al cuore? Non bere caffè
ecc. ecc.

lo sei ancora un cattocomunista di merda,diciamo 90% cattolico e 10% finto comunista di merda figlio di papa',intelletuale,mai lavorato mezzora in vita sua

"Per cui dovremmo concludere che ... non c'è più religione... non c'è più religione!"

affidati a quella cattolica,con loro sei al sicuro,se c'e' una cosa a cui il caffe fa male e' prorpio la prostata,ma il nostro amico se ne rendera' conto ben presto,fidati di wikipedia,pagina creata dagli stessi produttori di caffe,intanto leggi qua deficente cosi impari qualcosa,prenderai sicuramente gocce per dormire con tutti quei caffe idiota poi vieni qua a predicare contro la cannabis,questo e' ENNIO
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Caffè : i Danni di una Droga Legale

Il caffè deriva dalla lavorazione dei semi di alcuni arbusti del genere “Coffea”. Esistono innumerevole piante appartenenti al genere Coffea, ma appena una decina sono oggetto di interessi commerciali.

I semi sono estratti dal frutto (una piccola bacca di colore rosso, che contiene all’interno 2 semi) entro pochi giorni dalla raccolta.

Il chicco subisce quindi la torrefazione, ovvero una tostatura con aria a 200/230 gradi per 10/15 minuti.

E’ spesso assunto per le presunte proprietà energizzanti della caffeina, un alcaloide ampiamente presente nei chicchi.

Non tutti sanno che dentro questa apparentemente innocua bevanda si nascondono circa 200 (duecento!!) sostanze tossiche per l’organismo
Ecco cosa si immette nell’organismo bevendo una tazzina di caffè:

CAFFEINA: La caffeina è un alcaloide ampiamente presente nei chicchi. Essa non produce energia ma stimolazione chimica: dopo l’assunzione aumenta il battito cardiaco, aumenta la pressione, si dilatano le pupille, si produce adrenalina; si sviluppano cioè una serie di effetti analoghi a quelli che il corpo mette in atto in situazioni di pericolo. Questi meccanismi che sarebbero fondamentali in caso di sopravvivenza causano un dispendio energetico elevatissimo. Nel complesso perciò si ha una perdita di energia e, nel caso di consumo regolare, dei livelli di energia costantemente più bassi. E’ stato inoltre dimostrato da numerosi esperimenti su animali e piante che ad alte dosi causa mutamenti cellulari.

TEOBROMINA: Ha effetti analoghi alla caffeina, anche se molto più lievi.

TANNINI: La torrefazione residua una notevole quantità di tannino. Esso inattiva degli importantissimi enzimi come proteasi, lipasi e amilasi: la loro inibizione comporta interferenze negative nell’utilizzazione metabolica di molte sostanze nutritive.

ACIDO BENZOICO: è una sostanza tossica che per essere neutralizzata utilizza la glicina. La glicina costruisce e ripara il collagene, fondamentale per l’ elasticità e l’ integrità della pelle. Privando il corpo di glicina, l’acido benzoico causa invecchiamento precoce della pelle e rughe.

PUTRESCINA, CADAVERINA E ACIDO E URICO: prodotti delle putrefazione e della digestione di alcuni tipi di proteine: utilizzano il calcio per essere smaltiti, causando calcoli ai reni, osteoporosi e svariati problemi, fra cui gotta.

ACRILAMIDE: potente cancerogeno.

ACETALDEIDE: essa deve essere rapidissimamente smaltita dal fegato (provocandogli danni) e trasformata in acetato; se il fegato non riesce a smaltirla rapidamente danneggia il cuore e provoca il cancro. (è fra l’altro il prodotto della prima digestione dell’alcool)

IDROCARBURI AROMATICI POLICICLICI (PAH): La estrema pericolosità degli IPA sta nel fatto che non appena ingeriti (o inalati), gli IPA sono rapidamente assorbiti attraverso il tratto
gastro-intestinale o l’epitelio polmonare,e distribuiti nei vari tessuti (soprattutto quelli adiposi), compresi quelli fetali. Essi sono potenti cancerogeni e mutageni.

La lista potrebbe continuare a lungo. Molte sostanze richiedono per essere smaltite un gran numero di antiossidanti e sali minerali che fungono da tampone, aumentandone il fabbisogno e creando carenze.
Altre interferiscono con l’assimilazione delle vitamine, creando gravi carenze delle vitamine del gruppo B.
E’ bene ricordare che alcune sostanze, di cui la principale è la caffeina, provocano dipendenza fisica: esattamente come nel caso della nicotina, liberarsi dal caffè è difficile non in quanto sia piacevole, ma poichè provoca delle crisi di astinenza.

Curioso il mito secondo cui il caffè aiuti la digestione. Cibi particolarmente inadatti per il corpo umano o pasti estremamente vari richiedono molte ore di transito nello stomaco e negli intestini per poter essere resi assimilabili e eliminabili. Il caffè funge da innaturale accelleratore del transito nello stomaco: in questo modo nel’intestino giungono cibi non completamente digeriti che putrefano, fermentano e irrancidiscono, causando gravi problemi intestinali.

Ci si potrebbe chiedere come sia possibile che un seme contenga tutta questa varietà di sostanze tossiche innaturali: la maggior parte di esse vengono prodotte durante la torrefazione. Come si può notare dall’immagine, il caffè tostato è talmente bruciato da non poter essere più considerato un alimento assimilabile: sostanze simili si trovano nella carne alla brace (come l’acrilamide), nei cibi fritti o comunque cotti a temperature troppo elevate.

Basta una tazzina al giorno per avere tutti questi effetti negativi, ulteriormente peggiorati se bevuto di mattina appena svegli, insieme al latte, dopo un qualsiasi pasto: il miglior modo e momento per assumere caffè è MAI.
9 agosto 2015 11:55 - blacksuede
È un epatoprotettore, ma per quanto riguarda la prostata, ci sono dei dietrofront. È vero, ha proprietà benefiche, ma ha anche quelle citate da Starfighter. Come ogni cosa ha effetti pro e contro. Basta bilanciarli. Come la cannabis. Anche se, ultimamente, da riscontranze scientifiche, i pro della cannabis sembrerebbero di gran lunga superiori ai contro. Per chi vuol pesarli e dargli la giusta misura, senza ideologismi o estremizzazioni di una particolarità del "contro", minimizzando i tanti ed immensi "pro". Per quanto riguarda l'ora, mi vien il dubbio che ci sia chi si alza di buon ora per lavorare e chi alle 11 ancora pisola il ronfo.
9 agosto 2015 11:07 - ennius4531
Questo Starfighter, vista l'ora in cui scrive, deve subire come lacerante il canto mattutino del gallo il cui risultato è una acutizzazione di afflizione schizofrenica che lo costringe ad una catalogazione di pura fantasticheria dei suoi immaginari nemici .

Prima ero cattocomunista e, una volta smentita l'idiozia, per lui ora sono diventato un caffeinomane e tabagista .

Ho citato il gallo perché, se cosí non fosse, dovremmo concludere amaramente che le ore del mattino non hanno più l'oro in bocca, ma sono foriere dello sconvolgimento dei tempi presenti.

Per cui dovremmo concludere che ... non c'è più religione... non c'è più religione!

P.s. : per completezza di informazione riguardo gli effetti del caffè.
Da Wikipedia ( copia/incollo nella speranza che Starfighter non si adombri..)

Il consumo di caffè è stato inoltre associato a una riduzione del rischio di insorgenza del cancro del colon-retto[9], del carcinoma della bocca[10], del carcinoma epatocellulare[11] e del cancro alla prostata.[12].
9 agosto 2015 4:57 - Starfighter23
"Cito solo l'ultimo in ordine di data"

cambia disco copi e incolli sempre lo stesso studio,da li si vede la tua tara mentale,dai del lei ai nuovi utenti,sembri un venditore di pentole,ma non ti vergogni,bevi caffe bravo quindi al 90% fumerai anche tabacco come il classico degli italiani medi,e poi vieni qui a fare propaganda anticannabis con caffe e sigaretta in mano,sei un cretino messo in piedi,leggiti questo sui danni del caffe deficente

"Evidentemente Lei era sotto gli effetti della camomilla, mentre io del caffè."

c'e' proprio da vantarsi,deficente,continua a bere caffe ,fumare sigarette per venire a fare propaganda anticannabis qui

leggi va idiota

Premesso questo, non me ne vogliono i consumatori di caffè, quello che mi appresto a dire non è frutto della mia fantasia ma di quello che risulta documentato e scientificamente provato; mi riferisco ai danni che il caffè, nel tempo, può causare alla salute di chi ne fa uso quotidianamente. Questa aromatica e calda bevanda oggi è molto usata più che altro come abitudine di vita a cui molti non riescono proprio a rinunciare, ignari dei danni che, potenzialmente a lungo andare, il consumo di questo "non alimento" può provocare all'organismo.
N.b: nel Mondo, siamo rimasti noi Italiani e i Brasiliani a consumare caffè "ristretto".

I suoi sostenitori affermano che il principio attivo contenuto in questo infuso, la caffeina, produce uno stato di veglia, allontana la necessità di riposo, provoca una certa stimolazione mentale; stimola anche il miocardio nella sua funzione contrattile e conseguentemente aumenta la gittata cardiaca; inoltre ha un'azione diuretica, stimola la secrezione gastrica ed ancora esercita un'azione stimolante sul sistema nervoso centrale, sul cuore, sui muscoli striati e sul rene.

Comunque anche se "potrebbe" offrire dei vantaggi positivi tramite l'effetto psicoeccitabile - aumentando le capacità di prestazioni in campo sportivo ed in particolare in esercizi a bassa intensità prolungati nel tempo, ritardando quindi l'insorgenza della fatica muscolare (risparmiando glicogeno) - l'ingestione di questa sostanza provoca molti rari effetti che faranno riflettere un attimo.

Quando si parla di questa "bevanda" tutti associano il caffè alla caffeina, pochi approfondiscono, e nessuno ci spiega che non c'è solo caffeina ma tantissime altre tossine... tutti ignoriamo, come mai?... Mi riferisco alle altre centinaia di tossine che il caffè contiene. E' anche doveroso precisare che il caffè non ha niente di alimentare, non è altro che il risultato finale di lavorazioni industriali che ne fanno tutt'altro che un prodotto sano e nutriente. In sostanza la bevanda che si ottiene è poco più che un concentrato di elementi aromatici estratti da grani pressoché carbonizzati. Il caffè è un vero e proprio anti-alimento, contiene 2 Kcal a tazzina, al cui interno vi si trovano anche più di duecento (200) sostanze tossiche, elenchiamone alcune e i loro effetti:

teofillina e teobromina (metilxantine, come la caffeina o sostanze nervine), betamina e tannino: danneggiano il sistema nervoso, altre il sistema vascolare e gli organi digestivi, altre ancora sono all'origine di sintomi quali le palpitazioni, le vampate di calore, le angosce, le oppressioni cardiache, aumentano il ritmo cardiaco, gli scompensi della pressione sanguigna, causano tremori e persino le nevrastenie.

Entriamo ora un po' nel dettaglio delle due più conosciute sostanze tossiche del caffè: Caffeina e Tannini.
La caffeina

Anche piccole dosi di caffeina sono dannose ai cardiopatici con segni di insufficienza aortica, ai nevrotici, agli artritici, ai dispeptici, alle persone che soffrono di affaticamento fisico, agli affetti di aritmia extrasistolica, ai portatori di alterazioni degenerative dei vasi, agli arteriosclerotici per le eventuali brusche modificazioni cardiovascolari ed inoltre agli affetti di malattie renali ipertensive, a chi ha problemi alla prostata o/e infiammazioni croniche della vescica.

Controindicazioni quindi anche per tutte le forme di gastriti e duodeniti, ulcera gastroduodenale, enterite, colite e stitichezza, controindicato anche alle donne in stato di gravidanza; infatti da esperimenti effettuati è stato accertato il passaggio della caffeina dalla madre al feto. La caffeina si deposita per un certo periodo di tempo nel cervello del feto, intervenendo negativamente sull'attività di enzimi con gravi conseguenze tutt'ora oggetto di studio.

In poche parole la caffeina LOGORA l'organismo; infatti anziché aumentare le forze, dà una sensazione di falsa energia che richiede uno sforzo maggiore; inoltre, come è stato dimostrato in numerosi esperimenti su piante ed animali, ad alte dosi crea pericolosi mutamenti cellulari.

Tratto da: http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/caffe1.html

I Tannini

Il caffè torrefatto residua una notevole quantità di tannino, la cui presenza nell'organismo può provocare danno alla salute quale: diminuzione dell'accrescimento corporeo e dell'utilizzazione dell'azoto proteico (i tannini formano un legame specifico con le proteine). Ii tannini inattivano gli enzimi proteasi, lipasi ed amilasi, che svolgono nell'organismo una funzione insostituibile; la loro inibizione comporta interferenze negative nell'utilizzazione metabolica di molte sostanze nutritive. Un esempio di tale interferenza è dato dall'associazione del caffè (contenente anche tannino), con il latte (contenente proteine grassi e zuccheri); la spiegazione è che la caffeina, aumenta la secrezione gastrica (aumento della produzione di acido cloridico), mentre l'azione del tannino ostacola la digestione e l'assimilazione in particolare delle proteine ma anche degli altri componenti del latte. Inoltre i tannini sembrano influire negativamente sull'assorbimento di ioni metallici (oligoelementi).
Per concludere

Vi siete mai chiesti come mai quando andiamo dal medico e gli esponiamo i nostri problemi di salute una delle prime domande che il medico ci fa è: quanti caffè bevi in un giorno? E secondo di come gli risponderemo lui ci dirà:

hai problemi di stomaco? Non bere caffè
hai problemi alla vescica? E' meglio se rinunci al caffè
hai problemi alla prostata? Fai a meno del caffè
hai problemi al cuore? Non bere caffè
ecc. ecc.

Ma perché il "nostro" medico di famiglia non ci dice chiaramente che solo un organismo perfettamente sano tollera, e ripeto tollera, uno o due caffè al giorno? E che comunque sarebbe meglio farne a meno?

In verità quando beviamo un caffè, introduciamo nel nostro corpo una quantità di tossine per varietà e quantità molte volte superiore a quelle che introdurremmo mangiando un fungo tossico, anche se non letale.

Allora mi chiedo, mangereste tutti i giorni un fungo sapendo prima che il fungo è TOSSICO (ma con un buon sapore) o ne fareste a meno?...
9 agosto 2015 0:26 - Block_Macigno
il caro giovanardi non è che la rappresentazione dell'italiano medio, qualunquista disinformato che sa tutto lui, io credo che finchè ci sarà anche solo una persona che lo ascolta in Italia sarà difficile legalizzare, e di questo sono molto rammaricato.
8 agosto 2015 23:08 - blacksuede
La stampa antiproibizionista, ed i media controllati, giocano con le parole. Dopo un bicchiere di vino o una sigaretta o un caffè, vengono attivate o disattivate zone del cervello. Queste variazioni vengono specificate, appunto, come "cambiamenti che regolano le zone del cervello etc. etc. Qualsiasi neuroscienziato userebbe le stesse parole. Non si parla di danneggiamento, tant'è che decine di studi, in primis quello autorevole e più accreditato effettuato dagli israeliani asseriscono, negli assuntori abituali come i Copti nei loro rituali, una minor insorgenza delle patologie neurologiche ed una buona conservazione neuronale, che si traduce in un numero maggiore e più efficiente di neuroni, tra gli anziani copti, rispetto ai coetanei non assuntori. Il resto sono giovanardate qualsiasi.
8 agosto 2015 18:02 - ennius4531
Prof.ananda,

suvvia, quando si parla di 'erbe magiche' va riferito non alle piante , ma agli effetti 'magici' che l'uso possa avere sul comprendonio della gente.
Trattasi di figure retoriche, metonimia/sineddoche (... scelga lei ..), di uso frequente nel linguaggio quotidiano e che sono di elementare comprensione.

Il richiamo a suo nonno per ricordarci il nome della 'pianta magica' ( figura retorica ) non può che, condivido, inorgoglirla: pochi potevano all'epoca vantare un così alto background culturale.

Sugli effetti a livello di ... neuroni dei contenuti della pianta, mi permetto di dissentire dal suo ' ..tranquillo, tutto sotto controllo.' alla luce di ricerche e pareri che gettano allarme .

Cito solo l'ultimo in ordine di data .
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HARVARD, LO STUDIO: ‘USO MARIJUANA, ANCHE LIEVE E CASUALE, DANNEGGIA CERVELLO’
APRILE 16, 2014
Esperimenti della Harvard Medical School hanno dimostrato che anche il suo uso casuale è alla base di danni permanenti al cervello....

Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono stati trovati avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.....

L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter, professore di psichiatria e scienze comportamentali alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia associato a conseguenze negative. Alcune persone utilizzano marijuana una o due volte la settimana....
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Se ne deduce che le sue letture sull'argomento risentano di strabismo oppure che la politica dello struzzo l'abbia contaminata.

Spiace aver alterato lo spirito soporifero del suo ultimo intervento; ci mancava solo 'stai sereno' per renderlo ipnotico.

Evidentemente Lei era sotto gli effetti della camomilla, mentre io del caffè.

Ah... benedette .. erbe magiche !!
7 agosto 2015 14:29 - Starfighter23
ENNIUS stai battendo la fiacca,non hai piu palle per scrivere in sto sito,giusto qualche copia e incolla 2 poesie del cazzo e via,dovresti impegnare piu tempo e non prendere la cosa sottogamba,eri molto piu presente una volta,puoi anche scrivere da un dispositivo portatile sempre che tu abbia provato ad uscire di casa.

P.S.
l'ip mostralo sempre per bene miraccomando,a sto punto firma nome e cognome
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