partiamo con i consigli di Nostro Signore:
"...e la terra produsse erbe e piante che fanno seme secondo
la loro specie...e Dio vide che ciò era buono " ( Genesi 1,
18)
" Dio fa crescere nei campi erbe con il potere di guarire,
che ogni uomo saggio deve saper usare "( Jesus Sirach 38,
4)
...per questo c'è chi chiama la cannabis addirittura " erba
magica ", proprio per via dei suoi innumerevoli utilizzi,
talvolta talmente sorprendenti da spingere ad accostare gli
effetti benefici dei cannabinoidi ad un atto magico.
Informo il/i troll che in questo periodo, non spero breve,
ho molto tempo, abbastanza da passare 20 ore al giorno su
ADUC, pronto a ripostare il mio post precedente ogni volta
che vedrò la tua intestazione in cima alla lista; non
interverrò invece, naturalmente, se gli interventi visibili
saranno degli altri utenti che, quelli abituali, sono certo
che capiranno. Ad ogni modo...andale...MARCATURA A UOMO,
anzi, a pr..ehm anzi, a troll
CANNABIS & GUIDA: anteprima
Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto
dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla
guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se
abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e
oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili
variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a
scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore
che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis
invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo:
il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).
PERCHE' L'ANTIPROIBIZIONISMO è RAGIONEVOLE e migliora la
società:
Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se
tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per
definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per
sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione,
dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per
Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per
regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni agli
altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle
maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso
per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per
farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno
tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere
sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa
le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a
nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari
loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io
questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio
intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa
interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i
referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on
concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il
50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si
invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e
possibile trigger per i caratteri più deboli, che
esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si
che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a
vivere in una società non pericolosa e che i problemi li
risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già
abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da
parte del pinco pallo di turno.
CANNABIS & GUIDA AUTOVEICOLI CON PATENTE B
Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da
Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati "
statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che
la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre
l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni
della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non
solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca,
ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori
della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto
apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche
antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi
rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per
fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto
a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per
non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora
è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha
bevuto troppo; se invece si tratta di un consumatore
abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di
affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE
SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente
censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa,
che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali
considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i
consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono
improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e
pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere
quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne
prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità,
che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non
posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o
pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare
che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
17 febbraio 2016 23:45 - ennius4531
Perché dire un razionale no all'uso dell'erba magica anche
per salvaguardare la nostra incolumità .
Gli ultimi aggiornamenti sulle capacità di guida e la
cannabis ...
"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade
.
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.
I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio
scorso nell’American Journal of Epidemiology.
Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle
statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che
abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti
coinvolti in relitti stradali mortali – California,
Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West
Virginia.
Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti
deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso
tra il 1999 ed il 2010.
17 febbraio 2016 19:25 - anandamide1972
...non ho, come si suol dire, niente di meglio da fare:
stare su Aduc aspettando più o meno giorno e notte, che
appaia un post del troll, pronto a diluirlo con flood del
mio/mie ultimi post prima della trollata. MARCATURA A UOMO,
anzi, a pr..ehm anzi, a troll.
Informo il/i troll che in questo periodo, non spero breve,
ho molto tempo, abbastanza da passare 20 ore al giorno su
ADUC, pronto a ripostare il mio post precedente ogni volta
che vedrò la tua intestazione in cima alla lista; non
interverrò invece, naturalmente, se gli interventi visibili
saranno degli altri utenti che, quelli abituali, sono certo
che capiranno. Ad ogni modo...andale...
Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto
dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla
guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se
abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e
oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili
variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a
scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore
che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis
invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo:
il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).
UN PO' DI LUCIDITA' e scusate la presunzione:
Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se
tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per
definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per
sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione,
dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per
Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per
regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni aglòi
altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle
maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso
per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per
farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno
tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere
sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa
le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a
nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari
loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io
questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio
intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa
interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i
referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on
concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il
50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si
invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e
possibile trigger per i caratteri più deboli, che
esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si
che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a
vivere in una società non pericolosa e che i problemi li
risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già
abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da
parte del pinco pallo di turno.
CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B
Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da
Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati "
statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che
la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre
l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni
della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non
solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca,
ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori
della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto
apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche
antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi
rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per
fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto
a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per
non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora
è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha
bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore
abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di
affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE
SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente
censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa,
che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali
considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i
consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono
improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e
pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere
quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne
prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità,
che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non
posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o
pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare
che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
17 febbraio 2016 18:39 - ennius4531
.... parla di troll mentre si guarda allo specchio
identificandosi. ..
Sotto l'aspetto scientifico, abbiamo questa ricerca sul
legame tra l'erba magica e deficienze intellettive .
da Aduc.
Notizia 12 novembre 2014
Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di
lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente
intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della
University of Texas.
La ricerca - riportata dal Washington Post - e' stata
pubblicata in un momento in cui negli Usa ferve il dibattito
sulla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo e
terapeutico, con i referendum svoltisi in occasione del voto
di midterm che vanno in questa direzione. Lo studio mostra
come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali
di marijuana e le altre persone.....
"Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate
sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la
dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio
e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences
dell'University of Texas.
"L'adolescenza e' il momento in cui il cervello inizia a
maturare - ha precisato - qualunque esposizione a sostanze
tossiche puo' avere conseguenze decisive".
Mentre la dottoressa Susan Weiss, direttrice per gli Affari
Scientifici del National Institute on Drug Abuse, ha
affermato che lo studio fornisce importanti prove sui
pericoli causati dalla cannabis.
"E' una ricerca complessa e interessante che mostra come
l'utilizzo frequente di marijuana, soprattutto in giovane
eta', ha significative conseguenze negative sul cervello",
ha sottolineato Weiss, precisando che tali risultati
rappresentano una sfida alla convinzione diffusa che la
cannabis sia una droga innocua. "
17 febbraio 2016 17:56 - anandamide1972
...non ho, come si suol dire, niente di meglio da fare:
stare su Aduc aspettando più o meno giorno e notte, che
appaia un post del troll, pronto a diluirlo con flood del
mio/mie ultimi post prima della trollata. MARCATURA A UOMO,
anzi, a pr..ehm anzi, a troll.
17 febbraio 2016 17:51 - anandamide1972
Informo il/i troll che in questo periodo, non spero breve,
ho molto tempo, abbastanza da passare 20 ore al giorno su
ADUC, pronto a ripostare il mio post precedente ogni volta
che vedrò la tua intestazione in cima alla lista; non
interverrò invece, naturalmente, se gli interventi visibili
saranno degli altri utenti che, quelli abituali, sono certo
che capiranno. Ad ogni modo...andale...
17 febbraio 2016 16:11 - anandamide1972
Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto
dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla
guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se
abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e
oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili
variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a
scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore
che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis
invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo:
il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).
UN PO' DI LUCIDITA' e scusate la presunzione:
Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se
tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per
definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per
sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione,
dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per
Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per
regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni aglòi
altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle
maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso
per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per
farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno
tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere
sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa
le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a
nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari
loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io
questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio
intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa
interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i
referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on
concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il
50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si
invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e
possibile trigger per i caratteri più deboli, che
esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si
che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a
vivere in una società non pericolosa e che i problemi li
risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già
abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da
parte del pinco pallo di turno.
CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B
Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da
Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati "
statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che
la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre
l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni
della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non
solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca,
ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori
della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto
apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche
antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi
rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per
fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto
a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per
non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora
è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha
bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore
abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di
affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE
SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente
censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa,
che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali
considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i
consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono
improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e
pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere
quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne
prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità,
che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non
posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o
pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare
che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
17 febbraio 2016 14:51 - ennius4531
Perché dire un razionale no all'uso dell'erba magica anche
per salvaguardare la nostra incolumità .
Gli ultimi aggiornamenti sulle capacità di guida e la
cannabis .
"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade
.
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.
I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio
scorso nell’American Journal of Epidemiology.
Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle
statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che
abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti
coinvolti in relitti stradali mortali – California,
Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West
Virginia.
Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti
deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso
tra il 1999 ed il 2010.
17 febbraio 2016 8:52 - anandamide1972
Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto
dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla
guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se
abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e
oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili
variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a
scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore
che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis
invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo:
il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).
UN PO' DI LUCIDITA' e scusate la presunzione:
Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se
tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per
definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per
sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione,
dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per
Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per
regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni aglòi
altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle
maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso
per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per
farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno
tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere
sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa
le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a
nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari
loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io
questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio
intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa
interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i
referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on
concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il
50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si
invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e
possibile trigger per i caratteri più deboli, che
esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si
che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a
vivere in una società non pericolosa e che i problemi li
risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già
abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da
parte del pinco pallo di turno.
CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B
Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da
Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati "
statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che
la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre
l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni
della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non
solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca,
ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori
della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto
apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche
antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi
rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per
fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto
a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per
non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora
è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha
bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore
abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di
affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE
SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente
censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa,
che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali
considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i
consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono
improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e
pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere
quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne
prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità,
che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non
posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o
pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare
che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
17 febbraio 2016 8:18 - ennius4531
Perché dire un razionale no all'uso dell'erba magica anche
per salvaguardare la nostra incolumità da chi ne fa uso.
"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade
.
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.
I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio
scorso nell’American Journal of Epidemiology.
Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle
statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che
abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti
coinvolti in relitti stradali mortali – California,
Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West
Virginia.
Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti
deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso
tra il 1999 ed il 2010.
16 febbraio 2016 23:25 - anandamide1972
Chi la adopera da anni, la cannabis, sa benissimo che quanto
dico è vero: i consumatori abituali NON hanno problemi alla
guida, contrariamente a chi adopera alcool che, anche se
abituale, è un pericolo alla guida.
Stessa cosa della cannabis vale per i farmaci oppiacei e
oppioidi, l'uso abituale non comporta apprezzabili
variazioni della capacità di guida, l'uso sporadico o a
scopo drogastico, si ( per gli oppiacei in quanto il dolore
che arginano, serve da parziale antidoto, per la cannabis
invece non ci sono differenze tra uso medico o ricreativo:
il consumatore abituale NON è un pericolo alla guida).
UN PO' DI LUCIDITA' e scusate la presunzione:
Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se
tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per
definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per
sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione,
dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per
Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per
regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni aglòi
altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle
maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso
per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per
farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno
tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere
sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa
le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a
nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari
loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io
questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio
intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa
interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i
referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on
concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il
50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si
invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e
possibile trigger per i caratteri più deboli, che
esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si
che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a
vivere in una società non pericolosa e che i problemi li
risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già
abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da
parte del pinco pallo di turno.
CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B
Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da
Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati "
statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che
la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre
l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni
della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non
solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca,
ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori
della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto
apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche
antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi
rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per
fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto
a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per
non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora
è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha
bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore
abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di
affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE
SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente
censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa,
che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali
considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i
consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono
improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e
pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere
quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne
prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità,
che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non
posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o
pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare
che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
16 febbraio 2016 22:16 - ennius4531
CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B.
Ultimi studi ....
"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade
.
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.
I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio
scorso nell’American Journal of Epidemiology.
Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle
statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che
abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti
coinvolti in relitti stradali mortali – California,
Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West
Virginia.
Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti
deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso
tra il 1999 ed il 2010.
16 febbraio 2016 19:01 - anandamide1972
Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se
tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per
definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per
sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo, ricreazione,
dopolavoro ( gli usi medici sono assodati, perfino per
Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero per
regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni aglòi
altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso delle
maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio permesso
per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio permesso per
farsi le canne, finchè non danneggia me o altri ( danno
tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere
sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa
le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a
nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh, affari
loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri. Io
questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio
intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa
interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i
referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on
concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il
50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si
invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e
possibile trigger per i caratteri più deboli, che
esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si
che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a
vivere in una società non pericolosa e che i problemi li
risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già
abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da
parte del pinco pallo di turno.
CANNABIS & GUIDA AUTOVEIOLI CON PATENTE B
Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da
Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati "
statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che
la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre
l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni
della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non
solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca,
ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori
della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto
apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche
antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi
rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per
fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto
a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per
non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora
è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha
bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore
abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di
affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE
SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente
censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa,
che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali
considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i
consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono
improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e
pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere
quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne
prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità,
che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non
posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o
pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare
che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
16 febbraio 2016 18:49 - ennius4531
Perché la marijuana è vietata...
Da Aduc ...
AUSTRALIA - Uso cannabis regolare sotto 17 anni. Studio:
maggiore rischio suicidio e abbandono studio
Notizia 10 settembre 2014 12:28
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una
probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli
studi secondari ed è a rischio significativamente più alto
di non completare quelli universitari, di usare altre droghe
e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai
fumata.
Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su
Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud
conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da
parte di adolescenti, e che i risultati educativi più
scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi
usa la droga meno di una volta al mese. Gli studiosi hanno
elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato
cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza
e sugli effetti del suo uso.
Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet
Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei
danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. I
ricercatori hanno esaminato una serie di aspetti dello
sviluppo fino all'età di 30 anni: completamento degli studi
secondari, conseguimento di una laurea, dipendenza dalla
cannabis, uso di altre droghe illegali, tentativi di
suicidio, e depressione.
Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis
quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60%
minore di completare la scuola superiore o l'università,
sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte
maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto
volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi
nella vita. "I risultati sono particolarmente tempestivi,
dato che diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si
muovono verso la depenalizzazione o legalizzazione della
cannabis, che la renderebbero più accessibile ai più
giovani", scrive il principale autore dello studio, Edmund
Silins. "Le autorità devono essere consapevoli che un suo
uso in adolescenza è associato a una serie di esiti
negativi sulla salute, sul benessere e sull'affermazione
personale", aggiunge.
16 febbraio 2016 10:37 - peddizzone
Perché la marijuana è vietata? Il vero motivo è peggiore
di quanto si possa immaginare
Ci sono sempre più persone nel mondo che si chiedono:
perché è vietata la marijuana? Perché le persone che la
consumano o la vendono vengono ancora arrestate?
Molti presumono che, da qualche parte nel mondo e in un
momento dato, ci sia stato qualcuno che con prove
scientifiche alla mano abbia dedotto che la cannabis fosse
molto più letale di qualsiasi altra droga usata allora,
più dell'alcool e delle sigarette, per intenderci.
C'è stato quindi qualcuno che si è preso la briga di
interessarsi alla faccenda per il bene di tutti.
Tuttavia, quando ho iniziato ad analizzare gli archivi
pubblici, durante le ricerche per il mio libro Chasing the
Scream: The First and Last Days of the War on Drugs, con
l'obiettivo di scoprire perché la cannabis fu vietata negli
anni trenta, mi sono reso conto che non è andata proprio
così.
Niente affatto.
Nel 1929, un signore di nome Harry Anslinger è stato posto
a capo del Dipartimento del Proibizionismo di Washington. A
quell'epoca il governo era totalmente incapace di gestire il
divieto legato al consumo dell'alcool. I gangster detenevano
il controllo di interi quartieri. L'alcool, la cui
diffusione era nelle mani dei criminali, era una vera e
propria piaga.
Per questo si decise di porre fine al divieto di assunzione
di bevande alcoliche ma tale decisione spaventava Harry
Anslinger. Si trovava a capo di un dipartimento enorme e
c'era ben poco che potesse fare. Fino a poco prima della
liberalizzazione dell'alcool aveva sostenuto che la cannabis
non rappresentava un problema. Non è nociva, dichiarava, "e
non c'è niente di più assurdo dell'idea" che possa rendere
le persone violente.
harry anslinger
Harry J. Anslinger, commissario del Dipartimento del Tesoro
del Federal Bureau della Narcotici, posa in una foto
scattata il 24 settembre del 1930. (AP Photo)
Poi, improvvisamente, quando il suo dipartimento ebbe la
necessità di trovare un nuovo bersaglio, annunciò di aver
cambiato idea.
A tal fine, ha spiegato alla popolazione a quali conseguenze
porta il consumo di cannabis.
In primo luogo, fa cadere in "una rabbia delirante." Si cade
in una voragine di "sogni ... a sfondo erotico." In seguito,
"si perde la capacità di formulare pensieri connessi tra
loro." In ultimo, si raggiunge l'inevitabile punto finale:
"la pazzia".
La marijuana trasforma il consumatore in una "bestia
selvaggia". Anslinger ha avvertito: se la marijuana
incontrasse Frankenstein, quest'ultimo morirebbe di
paura.
Harry Anslinger si ossessionò con un caso in particolare.
In Florida, un ragazzo di nome Victor Licata uccise la
famiglia a colpi di ascia. La spiegazione che Anslinger
fornì agli Stati Uniti sull'accaduto fu: ecco ciò che
accade quando si fuma "l'erbaccia demoniaca." Il caso è
passato alle cronache gettando il panico tra gli
statunitensi.
Quali erano le prove che possedeva Harry Anslinger? Solo ora
si scopre che scrisse a trenta scienziati importanti
chiedendo se la cannabis fosse pericolosa e se per questo
dovesse essere vietata.
In ventinove risposero di no.
Anslinger scelse l'unico scienziato che rispose in maniera
affermativa e lo portò all'attenzione di tutti. La stampa,
ossessionata con il caso di Victor Licata, li acclamò.
In un clima denso di panico, la marijuana fu messa al bando.
In seguito, gli Stati Uniti chiesero agli altri paesi di
fare altrettanto. Molti stati la considerarono un'idea
inetta e si rifiutarono. Per esempio, il Messico decise che
le scelte politiche relative alle droghe dovevano essere
determinate dai medici. Secondo questi, la cannabile non
provocava tali problemi e per questo rifiutarono di
vietarla. Gli Stati Uniti si infuriavano, Anslinger ordinò
di seguire la stessa linea ma il Messico continuò a
rifiutarsi fino a che gli Stati Uniti non tagliarono la
fornitura di antidolorifici. Nel momento in cui negli
ospedali messicani i cittadini iniziarono ad agonizzare, il
paese fu costretto a dichiarare la propria guerra alla
droga.
"Le prove scientifiche dimostrano che la cannabis è più
sicura dell'alcool. Negli Stati Uniti, l'alcool uccide
quarantamila persone all'anno, mentre la cannabis
nessuna."
Se sul piano internazionale Anslinger era riuscito a zittire
il Messico, sul fronte interno c'erano ancora molte domande
alle quali doveva dare una risposta. Michael Ball,
importante medico statunitense, scrisse Harry Anslinger
manifestando le sue perplessità. Spiegò che ai tempi
dell'università aveva fatto uso di cannabis e l'unico
effetto che ebbe fu la sonnolenza. "È probabile che la
cannabis faccia impazzire un numero trascurabile di persone"
scrisse, " ma abbiamo bisogno che ce lo dimostri la ricerca
scientifica. "
Risoluto, Anslinger rispose: "non è possibile temporeggiare
contro questo demonio chiamato marijuana " e spiegò che non
ci sarebbero stati fondi per finanziare tale ricerca. Né
allora, né mai.
Per diversi anni, i medici provarono a dimostrargli che le
sue supposizioni erano sbagliate, ogni volta li aggrediva
avvertendogli di "muoversi su un terreno pericoloso" e
consigliandogli di badare a ciò che dicevano.
Oggi, gran parte del mondo osserva ancora con il divieto di
consumo di cannabis introdotto da Harry Anslinger sull'onda
del panico di rilevanza nazionale che suscitò l'omicidio
commesso da Victor Licata.
Ma ecco l'inghippo. Anni dopo, qualcuno è andato a
rovistare tra i documenti psichiatrici di Victor Licata e si
è scoperto che non ci sono prove che abbia mai usato
cannabis.
Nella sua famiglia c'erano molti problemi psichici. Un anno
prima gli avevano consigliato di internarlo ma la famiglia
si rifiutò. I suoi psichiatri non hanno mai fatto menzione
del suo presunto consumo di marijuana.
La cannabis fa, dunque, impazzire i suoi consumatori?
L'ex consigliere capo in materia di droga per il governo
britannico, David Nutt, spiega che se la cannabis provocasse
psicosi in maniera palese, allora sarebbe molto facile
dimostrarlo.
In tal caso, aumentando il consumo di cannabis, aumenterebbe
la psicosi. Viceversa, diminuendo il consumo di cannabis,
diminuirebbe la psicosi.
Dai dati raccolti in diversi paesi, si evince che non è
così. Per esempio, in Gran Bretagna, il consumo di cannabis
è aumentato del quaranta percento a partire dagli anni
sessanta, mentre i tassi di psicosi sono rimasti stabili.
In realtà, le prove scientifiche dimostrano che la cannabis
è più sicura dell'alcool. Se ogni anno negli Stati Uniti
l'alcool provoca quarantamila vittime, la cannabis nessuna,
anche se Willie Nelson sostiene che un suo amico sia morto a
causa di una balla di cannabis cadutagli sulla testa.
mason tvert
[FOTO: Mason Tvert]
Mason Tvert, giovedì 6 maggio 2010. (AP Photo / David
Zalubowski)
Per questo motivo, nel 2006 un uomo del Colorado di nome
Mason Tvert lanciò una sfida all'allora sindaco di Denver e
in seguito governatore, John Hickenlooper. Hickenlooper è
il proprietario di diverse birrerie che vendono alcool in
tutto lo stato, un'attività che lo ha ricco. Tuttavia,
Hicknelooper sosteneva che la cannabis è nociva e che
pertanto doveva essere vietata. Così Mason lo sfidò in un
a duello. Uno avrebbe avuto a disposizione una cassa di
alcool, l'altro un pacchetto di spinelli. La sfida si
sarebbe combattuta a colpi di tiri per l'uno e sorsi per
l'altro, al fine di vedere chi morisse prima.
Si è trattato di un vero e proprio Mezzogiorno di Fuoco.
Mason ha continuato a condurre la campagna per la
legalizzazione della cannabis nel suo stato e la popolazione
del Colorado l'ha sostenuto facendogli aggiudicare il
cinquantacinque percento dei voti. Ora gli adulti possono
acquistare legalmente la cannabis nei negozi autorizzati,
essa è soggetta a tasse e il denaro ricavato va a
sovvenzionare l'edilizia scolastica. Un anno e mezzo dopo la
legalizzazione, il consenso ha raggiunto il sessantanove per
cento e anche il governatore Hickenlooper lo considera "buon
senso".
Nel frattempo, il Colorado non si è trasformato ancora in
quel luogo pieno di gente strana che ammazza la propria
famiglia.
Non è forse arrivato il momento di ascoltare la scienza e
smetterla con la storia dell'ascia di Victor Licata?
16 febbraio 2016 8:21 - ennius4531
Perché dire un razionale no all'uso dell'erba magica anche
per salvaguardare la nostra incolumità da chi ne fa uso.
Almeno quattro ricerche, di quattro università diverse,
sono state pubblicate in questi ultimi due anni.
Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di
prove strumentali con cui si confermano anche i danni ...
neuronali.
Le quattro universitá sono :
l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda).
Tutte e quattro sono arrivate alla medesima conclusione :
- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori
abituali di erbe magiche e le altre persone;
- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia .
Altra ricerca.
La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.
I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio
scorso nell’American Journal of Epidemiology.
Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle
statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che
abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti
coinvolti in relitti stradali mortali – California,
Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West
Virginia. Le statistiche comprendono oltre 23.500 di
conducenti deceduti entro un’ora da un incidente nel
periodo compreso tra il 1999 ed il 2010. "
15 febbraio 2016 16:56 - anandamide1972
UN PO' DI LUCIDITA' e scusate la presunzione:
Secondo me le leggi devono esser fatte ed hanno un senso se
tutelano le minoranze, la maggioranza si autotutela per
definizione in quanto maggioranza. Dunque che siano gay per
sposarsi o cannabisti per passatempo, edonismo,
ricreazione, dopolavoro ( gli usi medici sono assodati,
perfino per Giovanardi, dunque...), le leggi ci vorrebbero
per regolamentare l'esistente che, finchè non crea danni
aglòi altri, non dovrebbe esser passibile di " permesso
delle maggioranze ". Due gay non hanno bisogno del mio
permesso per sposarsi, come " X " non ha bisogno del mio
permesso per farsi le canne, finchè non danneggia me o
altri ( danno tangibile, sia chiaro).
Se poi il proibizionista di turno non riesce a prendere
sonno perché si arrovella pensando che c'è gente che si fa
le canne legalmente o che altrettanto legalmente convolano a
nozze o acquisiscono pensioni di reversibilità, beh,
affari loro, che si curino, ci sono apposta, gli psichiatri.
Io questo problema non ce l'ho, finchè non si tange il mio
intorno, non vedo con quale stupido ragionamento io possa
interferire con le scelte altrui. Stessa cosa per i
referendum...via il quorum, se uno concorda vota si, se on
concorda vota no e vince chi vince...no che se non c'è il
50+1 degli aventi diritto, a votare, il referendum si
invalida, è assurdo !! Foriero di tensione sociale e
possibile trigger per i caratteri più deboli, che
esasperati potrebbero perfino fare sciocchezze, quelle si
che danneggiano gli altri !! Abbiamo tutti interesse a
vivere in una società non pericolosa e che i problemi li
risolve o ci prova, non che li crea; la vita è già
abbastanza complicata, talvolta, per tollerare intrusioni da
parte del pinco pallo di turno.
15 febbraio 2016 16:25 - anandamide1972
Caro Ennio, mi spiace che tu mantenga negli anni il tuo
approccio. Devo dire che non sbaglia chi da tempo sostiene
che tu in realtà più che partecipare, ai dibattiti, ti
diverta ad inquinarli, talvolta con studi presi chissà dove
e minimamente interessato al confronto, se non per
l'effimero gusto della tenzone dialettica o per confondere
chi legge.
In realtà comincio a concordare con chi sostiene che tu
inquini il sito Aduc droghe, rendendo difficile per il
lettore di passaggio, leggere le opinioni di tutti, dato che
ribatti ad ogni post e diluisci e allunghi la lettura dei
commenti alle notizie. Che tristezza.
Anche se è contrario alla mia cultura, non protesterei se
tu venissi bannato dal sito, credo non lo facciano perché
sanno che ti reiscriveresti con altro pseudonimo, pronto di
nuovo a disturbare il dibattito altrui. Vedrò,
compatibilmente con le loro censure, di fare altrettanto su
blog che suppongo siano su posizioni tipo le tue. Veroiddio
che lo faccio.
Non c'è più sordo di chi non vuol sentire, Ennio e il
fervore ideologico che un occhio attento può rintracciare
nei tuoi post, io ti leggo da anni, addirittura accompagnato
da studi e riferimenti ad una scienza bizzarra, è fatto
della stessa materia di quello che durante il " secolo breve
" ha inquinato gli animi e deturpato i corpi di innumerevoli
esseri umani. Oggi siete quelli che, più o meno
consapevolmente, sbattete in carcere consumatori ( anche
occasionali e non si dica come fa il buon Giovanardi, che i
consumatori non vanno in carcere, NON è vero, semplicemente
dichiarate spacciatori i consumatori che vi pare, potendoli
quindi arrestare, senza scuotere troppo l'opinione pubblica;
in piccolo fanno come il terzo reich che diluiva con
informazioni fintamente scientifiche alla Mengele, agli
occhi dell'opinione pubblica, i disastri che stava
combinando) che disgraziatamente incontrano uno Stato
ammantato dai vostri pensieri, per fortuna sta finendo; anni
fa neanche con un cancro come è venuto a me, avrebbero mai
prescritto cannabis, oggi lo fanno. E' sconvolgente che si
debba avere un cancro aggressivo per poter adoperare una
relativamente innocua canapa ( non è innocua, ma lo è in
relazione alle cosiddette droghe legali come alcool o
tabacco, con una di queste, l'alcool, addirittura
incastonata nella nostra cultura ed adoperata da un
sacerdote ogni volta che dice messa)e che neanche con un
cancro si possa anelare al rispetto degli Ennio et simili,
che schifo!! Spero di cuore che, a futura memoria, chi
leggerà, se leggerà, tutti i nostri post, avrà modo di
notare i differenti approcci e le diverse onestà
intellettuali di noi che scriviamo. Sono convintamente da "
questa parte ", a futura memoria, quando il tempo, ancora
una volta, sarà stato galantuomo.
9 febbraio 2016 16:42 - ennius4531
Dopo le affermazioni fideistiche di ananda,non rimane che
arrendesi al suo ipse dixit.
Peccato che tutto venga messo in discussione dal seguente
giudizio ..
' Lo stordimento dato dal consumo di Marijuana è
espressione di un disturbo delle funzioni cerebrali. Il THC
si lega ai recettori dell’anandamide, provocando i
seguenti disturbi:
la percezione viene limitata e distorta, non è più
possibile distinguere ciò che è reale da ciò che non lo
è. '.
I “fumatori di Hashish” scambiano questo effetto per
una “estensione della consapevolezza”, non realizzano
che si tratta di un disturbo.»"
9 febbraio 2016 5:39 - anandamide1972
Ennio, ribatto soloper non lasciarti l'ultimo post, dato che
codesto studio lo avevi già pubblicato.
Le cose stanno come ho scritto, il tempo sarà galantuomo
anche se magari noi ( io di sicuro ) non saremo a
testimoniarne gli epiloghi.
E' inutile tu ribatta qualsiasi cosa più o meno offensiva
o di ecclesiastica ironia, la realtà è quella chge ho
riportato, ed è talmente, al momento, misconosciuta che, in
questo caso Ennio, sarai in compagnia di tanti
antiproibizionisti che inorridiscono dinnanzi a quanto ho
detto. Tanto è. Ci sono 2 categorie, i cronici ed i
saltuari ed hanno differenti risultati alla guida. Di' quel
che ti pare, ma le cose sono e restano come ho detto. Ora
puoi: a) citare altri " tuoi " studi b) sminuire me per
sminuire quanto dico.
Buone cose.
15 febbraio 2016 16:24 - anandamide1972
Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da
Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati "
statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che
la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre
l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni
della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non
solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca,
ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori
della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto
apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche
antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi
rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per
fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto
a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per
non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora
è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha
bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore
abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di
affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE
SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente
censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa,
che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali
considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i
consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono
improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e
pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere
quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne
prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità,
che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non
posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o
pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare
che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
15 febbraio 2016 8:25 - ennius4531
... le profezie di ananda e gli ultimi aggiornamenti sulle
capacità di guida ...
"La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade
.
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.
I risultati sono stati pubblicati on-line il 29 gennaio
scorso nell’American Journal of Epidemiology.
Il team di ricerca ha tratto le sue conclusioni dalle
statistiche sugli incidenti provenienti da sei Stati che
abitualmente eseguono test tossicologici su conducenti
coinvolti in relitti stradali mortali – California,
Hawaii, Illinois, New Hampshire, Rhode Island e West
Virginia.
Le statistiche comprendono oltre 23.500 di conducenti
deceduti entro un’ora da un incidente nel periodo compreso
tra il 1999 ed il 2010.
15 febbraio 2016 7:44 - anandamide1972
Ri accade ciò che accadeva nei '90 quando, tornando da
Amsterdam dopo aver parlato con diversi " esiliati "
statunitensi e professionisti indigeni, dicevo in Italia che
la cannabis aveva un certo potenziale terapeutico ben oltre
l'uso farmaceutico che, prima delle ipocrite proibizioni
della fibra con la scusa della droga, si faceva. Cioè, non
solo ingrediente erboristico nella farmacopea ottocentesca,
ma vera e propria farmacia vegetale con potenti inibitori
della crescirta dei vasi sanguigni nei tumori, effetto
apoptotico sulle cellule malate, proprietà antispastiche
antalgiche eccetera....insomma, dicevo tutto questo e mi
rispondevano che erano farneticazioni da drogato. Per
fortuna un amico medico che anni fa mi contestava, p venuto
a dirmi che avevo ragione 20 anni prima e che si scusava per
non avermi preso sul serio.
Stessa cosa accadrà riguardo alla capacità di guida.
Allora: se il soggetto NON è un assuntore abituale, allora
è un pericolo, diversamente, ma altrettanto di chi ha
bevuto troppo; se invece si tratat di un consumatore
abituale, anche di dosi notevoli, ha un indice di
affidabilità e sicurezza alla guida uguale o LEGGERMENTE
SUPERIORE a quello di chi non la utilizza affatto.
Ci sono solo 2 studi al mondo in proposito, abilmente
censurati, uno venne pubblicato su quattroruote 25 anni fa,
che dimostrano quanto ho espresso. So bene quali
considerazioni possa fare in proposito chi non sa, perfino i
consumatori, finchè non ci fanno caso, lo ritengono
improbabile, tanta è la forza di propaganda, censura e
pensiero unico. Piaccia o no è la realtà. C'è da vedere
quanto tempo ci vorrà prima che la società mondiale ne
prenda atto.
Non risponderò a provocazioni, ho detto la mia verità,
che in questo caso sono certo essere la Realtà, ma non
posso evitare che il mio prossimo o istintivamente, o
pervicacemente nonostante eventuali prove, possa pensare
che, anche queste, siano farneticazioni da drogato.
15 febbraio 2016 4:32 - W3C_Freedom
Recentemente l'hdd esterna, collegata via USB al computer
portatile, ha deciso di abbandonarmi (sicuramente sarà
arrivata qualche maledizione di ennius4531), comunque dato
che non tenevo tutto solo sull'hdd esterna, ma anche su pen
USB, dedicando notte e giorno, ho recuperato circa 60Gb di
materiale, anche se 90 GB, sono assenti all'appello. Non
dispero, con molta pazienza, inizierò a recuperare quei
90Gb, che sono necessari.
Ennius4531, menzionando il Dr. Raphael Mechoulam, mi ha
ricordato dove potevo trovare il libro.
Dunque meno ennius4531 parla, meglio è per lui, dato che mi
sta facilitando le cose, aiutandomi a ricostruire quella
parte di dati assenti.
Ora che so cosa cercare, sarà solo questione di tempo.
Ed a proposito di tempo, al momento sto facendo tutto via
UMTS, dato che la Telecom per conto della Vodafone, se la
sta prendendo molto calma.
Non avrò una VDSL, prima di 20 giorni.
Vediamo un attimo poche cose riguardo a Vodafone: essa
promuove la Vodafone Station Revolution, che è un Huawei
hhg2500.
La Huawei hhg2500, usa nella flash come sistema operativo:
GNU/linux.
La distribuzione è la: openrg
Cercata in internet, non c'è traccia della distribuzione
openrg, dunque sarebbe opportuno ricordare alla huawei, che
il sistema operativo GNU/linux, è un sistema operativo
Software Libero, il cui intento è quello di liberare
l'utente dalle catene del software NON libero.
Pertanto Huawei o si presterà a rilasciare il codice
sorgente come previsto dalla GNU General Public License
Version 2, o si troverà a dar spiegazioni della violazione
contrattuale della licenza sovra esposta
Andando oltre, Vodafone dice che la sua rete funziona solo
con la sua Vodafone Station.
I parametri da usare sono:
username: Vodafone
Vpi: 8
Vci: 35
Poi qualsiasi modem che gestisca una connessione Vdsl andrà
bene.
Il problema sembra nascere, qualora voi vogliate telefonare
e si possono verificare i seguenti problemi:
Se è attiva la porta 5060 chi chiama ha la possibilità di
far vedere il proprio numero di telefono, se invece non è
possibile usare la porta 5060, ci si accontenti della 5061,
ben sapendo però che dall'altra parte non sapranno chi è
che sta chiamando.
Dato che il traffico Voip di Vodafone, tramite la Vodafone
Station è non solo monitorato, ma autenticato tramite
password di cui non si verrà in possesso, c'è da chiedersi
per quale motivo si dovrebbero fare delle telefonate e non
esser padroni dell'account.
Se si è disposti a sacrificare i numeri d'emergenza, sul
circuito Cheapnet e VoipStunt ci sono valide alternative.
A questo punto si collega un telefono della Siemens della
serie Gigaset che ha la sua base e cavo ethernet e si genera
tutto il traffico voce, pagando il dovuto a Cheapnet e/o
Voipstunt per poche decine di euro al mese, ma sapere almeno
cosa sta accadendo ed infine essendo un traffico prepagato,
arrivati a zero, bisogna ricaricare, come avviene per una
normale SIM di un cellulare.
Altro punto: se si vuole bypassare il problema, si acquisti
un router della Cisco systems e la scheda appropriata per
avere la vdsl.
La scelta poi dei telefoni voip è vasta.
Cos'è la Vodafone Station Devolution e come è fatta,
vedasi la foto:
https://wikidevi.com/wiki/Huawei_HHG2500
Saluti
15 febbraio 2016 3:36 - W3C_Freedom
Per il piacere di tutti, vedasi:
http://mechoulamthescientist.com ed
http://www.fundacion-canna.es
Inoltre vi comunico che a partire dal 19 Febbraio sino al 21
Febbraio 2016, si svolgerà a Roma, la Seconda edizione di:
"Canapa Mundi", vedasi:
http://canapamundi.com
15 febbraio 2016 3:35 - W3C_Freedom
Per il piacere di tutti, vedasi:
http://mechoulamthescientist.com ed
http://www.fundacion-canna.es
Inoltre vi comunico che a partire dal 19 Febbraio sino al 21
Febbraio 2016, si svolgerà a Roma, la Seconda edizione di:
"Canapa Mundi", vedasi:
http://canapamundi.com
14 febbraio 2016 10:34 - ennius4531
Se confutare le fregnacce di W3C_Freedom significa fare
mobbing, allora W il mobbing che confrontato con il suo
sadismo scritturale, con l'aggravante della ripetizione, di
cui un esempio ..
_______________
25 gennaio 2016 12:53 - W3C_Freedom
Dr Raphael Mechoulam 6 17 14
https://www.youtube.com/watch?v=QWw9Yl_mz6g
Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam,
PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/c8EdQHWhAT8/cannabinoi
d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd.html
Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam,PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/ZI2VT2kOfnM/cannabinoi
d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulamphd.html
Prof. Raphael Mechoulam interviewed on Global TV - June 25,
2014
http://vids.realwaparz.net/view-video/zgSDitWz7Xg/prof-rapha
el-mechoulam-interviewed-on-global-tv--june-25-2014.html
The Scientist
http://vids.realwaparz.net/view-video/csbJnBKqwIw/the-scient
ist.html
The Scientist - Official Trailer
http://vids.realwaparz.net/view-video/wLwXYmkJaSM/the-scient
ist--official-trailer.html
‘The Scientists': the story of Raphael Mechoulam and the
endocannabinoid system
http://vids.realwaparz.net/view-video/oQDJi6Jb8d4/the-scient
ists-the-story-of-raphael-mechoulam-and-the-endocannabinoid-
system.html
Medical Marijuana 411 - Dr. Raphael Mechoulam
http://vids.realwaparz.net/view-video/JfHP7nusQ_I/medical-ma
rijuana-411--dr-raphael-mechoulam.html
Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam,
PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/c8EdQHWhAT8/cannabinoi
d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd.html
Dr. Raphael Mechoulam Interview at the High Times D.C.
Business Summit
http://vids.realwaparz.net/view-video/JP9YirxKV3Q/dr-raphael
-mechoulam-interview-at-the-high-times-dc-business-summit.ht
ml
Dr. Raphael Mechoulam discusses medical cannabis: Cancer
Cure
http://vids.realwaparz.net/view-video/oUkl0zIl72c/dr-raphael
-mechoulam-discusses-medical-cannabis-cancer-cure.html
Cannabis: Professor Raphael Mechoulam - Discovery of THC in
1964, Anandamide in 1992
http://vids.realwaparz.net/view-video/hp5v8wHxF28/cannabis-p
rofessor-raphael-mechoulam--discovery-of-thc-in-1964-anandam
ide-in-1992.html
DRUGLAWED Raphael Mechoulam OFF THE CUFF
http://vids.realwaparz.net/view-video/KGcK260m_eo/druglawed-
raphael-mechoulam-off-the-cuff.html
Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael
Mechoulam,PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/ZI2VT2kOfnM/cannabinoi
d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulamphd.html
HIGH TIMES Business Summit - Dr. Raphael Mechoulam
http://vids.realwaparz.net/view-video/5Aj96Sk2trg/high-times
-business-summit--dr-raphael-mechoulam.html
Cannabinoids, Oleoyl serine & Osteoporosis - Raphael
Mechoulam, PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/Olaczu7rhqI/cannabinoi
ds-oleoyl-serine--osteoporosis--raphael-mechoulam-phd.html
Dr Raphael Mechoulam Part Four Diabetes
http://vids.realwaparz.net/view-video/X6UOGkteTao/dr--raphae
l-mechoulam-part-four---diabetes.html
Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam,
PhD Part 1
http://vids.realwaparz.net/view-video/tNJH78zOogA/cannabinoi
d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd-part-1.htm
l
Prof. Raphael Mechoulam interviewed on Global TV - June 25,
2014
http://vids.realwaparz.net/view-video/zgSDitWz7Xg/prof-rapha
el-mechoulam-interviewed-on-global-tv--june-25-2014.html
El científico Dr Raphael Mechoulam (V.O.S.E)(Descubrió el
THC)
http://vids.realwaparz.net/view-video/t5FqR65Gxo8/el-cientfi
co-dr-raphael-mechoulam-vosedescubri-el-thc.html
Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam,
PhD Part 2
http://vids.realwaparz.net/view-video/G3rtS-nNarw/cannabinoi
d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd-part-2.htm
l
Dr Raphael Mechoulam Part One VOST FR
http://vids.realwaparz.net/view-video/mNM_agexZb4/dr--raphae
l-mechoulam-part-one-vost-fr.html
Cannabinoid System in Neuroprotection Raphael Mechoulam
PhD
http://vids.realwaparz.net/view-video/e0CAmiv5wyA/cannabinoi
d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd.html
Raphael Mechoulam, cannabis als medicijn.
http://vids.realwaparz.net/view-video/ZEMvDyrNZ3M/raphael-me
choulam-cannabis-als-medicijn.html
Raphael Mechoulam - Praha
http://vids.realwaparz.net/view-video/FMsr7I8NIgQ/raphael-me
choulam--praha.html
Marijuana Nation - Dr Raphael Mechoulam
http://vids.realwaparz.net/view-video/I-1QuyIo6ug/marijuana-
nation--dr-raphael-mechoulam.html
Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam,
PhD Part 5
http://vids.realwaparz.net/view-video/xViCLCDWprg/cannabinoi
d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd-part-5.htm
l
Cannabinoid System in Neuroprotection, Raphael Mechoulam,
PhD Part 3
http://vids.realwaparz.net/view-video/JM8SPqmrJJo/cannabinoi
d-system-in-neuroprotection-raphael-mechoulam-phd-part-3.htm
l
andate su http://vids.realwaparz.net e cercate Raphael
Mechoulam, è pieno di filmati.
saluti
______________
rende il mio supposto mobbing assimilabile .... all'acqua di
rose.
Rimane ancora senza risposta la mia domanda riferentisi
alla affermazione del nostro ....
1 ottobre 2015 23:40 - W3C_Freedom
INVITO TUTTI A DESERTARE ADUC.IT, PERCHÉ NON C'È PIÙ
LIBERTÀ DI ESPRIMERE IL PROPRIO LIBERO PENSIERO, SENZA CHE
ENNIUS4531 ABBIA DA RIBADIRE SU QUALSIASI COSA.
Dunque, che ci fa ancora qui ?
14 febbraio 2016 4:47 - Starfighter23
c'e' uno studio intero di avvocati 3 associazioni di
consumatori e 2 di pazienti che si vorrebbe occupare del
caso,penso che li convenga smettere di postare,perche' a
livello economico questa volta rimarra' in mutande
veramente,poi se preferisce pagare le spese a 8 legali
continui pure,spero che un appartamento li basti,sempre che
non sia gia ipotecato
13 febbraio 2016 17:02 - W3C_Freedom
Io credo che se tutti facciamo una denuncia nei confronti di
ennius4531, per MOBBING, ben difficilmente lo ritroveremo
qui, dato che per averci sottoposto a STRESS psicologico,
sarà COSTRETTO a PAGARE tutti NOI.
Dunque vale la pena ad ennius4531 a sbomballarci la
minkia?
Un saluto a tutti meno che ad ennius4531 ed ai
proibizionisti come lui.
12 febbraio 2016 18:37 - ennius4531
... per lo scr-ivan-o i trolls, per di più prezzolati, sono
tutti coloro che ' inquinano ' il sito Aduc droghe
evidenziando le fregnacce esposte dagli antiproibizionisti
d'accatto che spesso chiedono all'Aduc, con minacce, di
oscurare chi attenta al loro pensiero che ha da essere unico
in quanto mosso da buonafede (... manca democratica per
blindare il tutto ! ).
Giusto l'invito del nostro a DON'T FEED THE TROLLS.
É un implicito invito ai suoi sodali di scrivere il meno
possibile per ridurre al lumicino appunto di scrivere ....
fregnacce .
12 febbraio 2016 18:16 - ennius4531
... per W3C_Freedom la comprensione di quello che scrive
deve essere materia assai ostica se ancora oggi vuol far
sentire la sua presenza dopo averci comunicato che ...
1 ottobre 2015 23:40 - W3C_Freedom
INVITO TUTTI A DESERTARE ADUC.IT, PERCHÉ NON C'È PIÙ
LIBERTÀ DI ESPRIMERE IL PROPRIO LIBERO PENSIERO, SENZA CHE
ENNIUS4531 ABBIA DA RIBADIRE SU QUALSIASI COSA.
Dunque, che ci fa ancora qui ?
11 febbraio 2016 19:11 - W3C_Freedom
La parte di Calimero
https://m.youtube.com/watch?v=BlM--m-AELY si addice ad
ennius4531 tutti contro di lui, il pulcino piccolo e nero