Già in questi giorni di Olimpiadi parigine circola la pubblicità del Consorzio di Tutela del Prosecco Doc, che è sponsor delle prossime Olimpiadi invernali 2026 Milano/Cortina.
La perplessità nasce dal fatto che:
- questa pubblicità viene diffusa durante trasmissioni che, innegabilmente, sono anche e molto seguite dai minori, minori che spesso sono anche protagonisti (in quanto atleti) delle trasmissioni stesse… e la pubblicità di alcolici è vietata nelle trasmissioni per minori (1).
- un prodotto alcolico debba essere consigliato per utenti che guardano le Olimpiadi, fino a diventare sponsor delle prossime italiane invernali. Dove sono finite le campagne istituzionali contro il consumo di alcolici?
- il Parlamento ha approvato alcuni giorni fa disposizioni che classificano la cosiddetta cannabis light (senza Thc, quindi non inebriante) come stupefacente, mostrando pruriginosa attenzione che, invece, in un prodotto come il prosecco (intorno agli 11 gradi) non ha.
La più determinante valutazione che se ne trae è di “un peso e due misure”, con possibili danni sanitari ai consumatori per esclusivi vantaggi economici di tv che diffondono i messaggi pubblicitari, aziende di questi prodotti e comitato sportivo che organizza l’evento.
Abbiamo per questo dato mandato ai legali di Aduc di presentare denuncia legale.
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