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Netflix flirta con la marijuana
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Articolo di Redazione
2 settembre 2017 14:56
 
 Netflix lo fa ancora. La capacita’ di sorprendere e provocare con le sue promozioni e’ sempre un passo avanti. La creativa impresa di Los Gatos gia’ si era rivolta al pubblico con iniziative originali di marketing…..
Lo scorso fine settimana si e’ alleate con un dispensario di marijuana di West Hollywood, un quartiere periferico di Los Angeles, per promuovere le sue serie. L’idea, vendere cannabis con i loghi della serie di Netflix, le e’ stata suggerita da una delle sue prime visioni piu’ recenti, Disjointed, che gira intorno a questa sostanza.
Alternative Herbal Health Services, o AHHS, come e’ conosciuta questa azienda tra i consumatori con autorizzazione per comprare e consumare cannabis, una sostanza legale in California sempre che si sia registrati, offre le sue sostanze con dei loghi di alcune serie della compagnia: Disjointed, Lady Dynamite, BoJack Horseman, Orange is the New Black, Wet Hot American Summer, Mystery Science 3000, Arrested Development, Grace and Frankie, Chelsea y Santa Clarita Diet. Dina Browner, la dottoressa che risponde per questo centro, ha spiegato a AdWeek che hanno venduto piu’ di 100 confezioni di questa promozione durante lo scorso fine settimana.
Jonathan Santoro, responsabile di Carrot, l’agenzia creativa che ha progettato la campagna, insiste sul fatto che Netflix ha promosso l’iniziativa, ma che tecnicamente non e’ lei che vende la sostanza. Il popolare servizio di sottoscrizione video, ha consultato i suoi avvocati prima di offrire qualunque tipo di sostanza che portasse i loghi delle sue creazioni.
“Ne’ Netflix ne’ Carrot abbiamo toccato una sola pianta”, dice Santoro. "Noi ci siamo limitati a fare le necessarie ricerche”.
Netflix, che e’ nato come un servizio di vendita di DVD con consegna a domicilio, si e’ trasformato in un creatore di contenuti cult, senza pubblicita’. Il suo modello di business si basa completamente sulle sottoscrizioni a pagamento, che oscillano tra gli 8 e i 12 dollari al mese.
In una recente intervista nella sua sede, il suo fondatore e amministratore delegato lo ha spiegato in maniera chiara: “Siamo liberi in molti modi. Non abbiamo da preoccuparci per dare fastidio ai consumatori con degli annunci pubblicitari, con interruzioni o raccogliendo dati molto personali, dandoli a chi ce lo chiede prima di sapere se li vogliono. Ogni mese, quando e’ il momento di rinnovare la sottoscrizione, ci inginocchiamo -virtualmente- davanti a loro e chiediamo di non lasciarci. E’ il nostro unico sostentamento”.
Secondo le ultime informazioni finanziarie, Netflix sta per superare i 100 milioni di sottoscrittori.
Con Disjointed, dove la cannabis gioca un ruolo importante, con la protagonista che e’ la padrona di casa di un dispensario, e’ stata fatta un’eccezione. Non c’e’ pubblicita’, ma si gioca a fare annunci falsi di marche conosciute dentro lo spettacolo. La serie ha pubblicato 10 episodi e ne ha tanti nel frigorifero, già pronti, ma senza una precisa data di pubblicazione.

(articolo di Rosa Jimenez Cano pubblicato sul quotidiano El Pais del 02/09/2017)
 
 
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