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Narcoguerra messicana. Cartello di Jalisco recluta sicari tramite Facebook
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Articolo di Redazione
4 agosto 2017 0:10
 
  Il crimine organizzato ha diversificato i suoi metodi di reclutamento. Le autorita’ di Jalisco hanno scoperto che un cartello del narcotraffico pubblicava annuncia attraversoi Facebook dove offriva lavoro come sondaggisti, guardie del corpo, guardie di sicurezza e polizia locale. Una volta che le persone erano reclutate, le portavano al municipio di Tala, ad un’ora da Guadalajara, la capitale dello Stato, dove li addestravano per farli diventare sicari. La procura locale ha individuato nelle ultime due settimane almeno cinque luoghi di addestramento.
Eduardo Almaguer Ramirez, titolare della procura di Stato, ha fatto sapere in una conferenza stampa che hanno trovato il primo centro, attribuendolo al Cartello Jalisco Nueva Generacion (CJNG), perche’ il 18 luglio una persona che era stata rinchiusa contro la sua volonta’ e’ riuscita a scappare ed ha guidato le autorita’ fino ad uno di questi centri fortificati. L’uomo ha detto che qualcosa come 50 criminali avevano in custodia almeno 40 persone, in una zona disabitata. In un’azione di polizia guidata dalla procura, lo scorso 21 luglio, sono riusciti a liberare solo due uomini perche’ il resto del gruppo era gia’ andato via. Alcuni metri piu’ in la’ hanno trovato un altro centro di addestramento, dove c’erano anche dei resti umani.
L’ubicazione di questi centri coincideva con sei denunce ricevute dalla Procura lo scorso mese di giugno e presentata da alcuni famigliari di persone che erano scomparse. I casi erano simili: dopo che erano stati assunti per un lavoro venivano portati nel municipo di Tala dove veniva detto loro che avrebbero dovuto assistere ad una dimostrazione, Sei persone scomparse sono state localizzate e ritrovate in questi centri.
Trovati i primi due centri, le autorita’ hanno continuato la ricerca in questa regione. Una settimana dopo il primo ritrovamento, durante un’operazione a cui hanno partecipato in 400 tra poliziotti e militari, con anche rastrellamenti supportati da elicotteri, sono stati localizzati, nella zona di Valles, altri tre centri. La Procura ha fatto sapere che sono riusciti ad arrestare 19 criminali, e uno di questi e’ morto in seguito ad un confrnto armato con la polizia.
Cosi’ come fa sapere la Procura, il gruppo ciminale faceva pubblicita’ proponendo lavoro attraverso alcune pagine di Facebook registrate a livello personale da individui tra 16 e 35 anni di eta’. Una volta che qualcuno mandava un messaggio perche’ interessato alla proposta, gli dicevano che doveva partecipare ad un corso di formazione a Tala. Portati sul luogo, si trattava di zone disabitate nelle periferie del paese, dove insegnavano loro a sparare e li addestravano in sistemi di difesa personale.
Il procuratore Almaguer ha assicurato che si faranno tutte le indagini per verificare se la polizia locale di Tala non vi abbia partecipato, perche’ sembra strano che la stessa polizia non avesse capito che questi centri e le persone che li vi erano portate servissero per mantenere ed addestrare numerosi gruppi di persone. Seondo dati riportati dalla stampa locale, in questa zona, dal 2013, sono scomparse almeno 200 persone.
Non e’ la prima volta che CJNG utilizza metodi poco convenzionali per reclutare sicari. A marzo del 2016 le autorita’ hanno fatto sapere che il cartello utilizzava un’impresa di sicurezza “fantasma” per attirare persone. Alcuni membri del cartello criminale distribuivano per questo dei volantini nelle strade di localita’ come Tlaquepaque e Puerto Vallarta. Appena qualcuno mostrava interesse per l’offerta di lavoro, veniva portato in una fattoria per essere addestrato. La compagnia, che si chiamava Segmex, si presentava come leader della sicurezza privata e offriva stipendi di 3.000 pesos alla settimana (circa 187 dollari). Se la persona candidata a questo lavoro aveva fatto parte di una qualche organizzazione politica o militare, il compenso era maggiore.
Il cartello Jalisco Nuevo Generación (CJNG) e’ attualmente l’organizzazione criminale piu’ potente del Paese. In poco piu’ di quattro anni e’ passato dall’essere una cellula al servizio di Joaquin El Chapo Guzman, all’organizzazione criminale con maggiore seguito nel Paese.
Esperti in materia convengono che il cartello diretto da Nemesio Oseguera Cervantes, alias El Mencho, ha approfittato delle sconfitte avute dal cartello di Sinaloa, dei Los Zetas e dei Caballeros Templarios, per guadagnare il controllo su rotte strategiche che prima non controllava.
Secondo il professor Gerardo Rodriguez Sanchez-Lara, esperto in sicurezza, una delle cause della sua rapida espansione e’ che e’ riuscito ad essere colluso con le autorita’ dello Stato dove e’ riuscito a penetrare, oltre ad aver fatto uso di estrema violenza. “Ha assassinato in modo violento poliziotti statali di Jalisco, ha usato forme violente e sadiche contro le forze di sicurezza, ha fatto attentati contro obiettivi dell’Esercito Messicano, ha abbattuto elicotteri delle forze speciali Sedena, e con questi metodi sta lottando per conquistare nuove piazze”, ha detto lo scorso maggio in una intervista col quotidiano El Pais.

(articolo di Zorayda Gallegos, pubblicato sul quotidiano El Pais del 01/08/2017)
 
 
 
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