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Aduc - lettera mensile - Ottobre 2024
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Articolo di Redazione
5 ottobre 2024 17:23
 
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La nota politica
Dopo il rapporto Draghi sulla competitività necessaria per il futuro dell’Europa (una sorta di agenda dei sogni), è stato formalizzato l’esecutivo che ci dovrà governare. Ancora in via di approvazione, il contributo italiano è un commissario - Raffaele Fitto, della minoranza che non ha votato il neo-presidente designato - che, come ultimo atto prima di lasciare il ministero che gli era stato affidato in Italia, ha fatto approvare una legge sulle spiagge demaniali che, sanando la violazione delle leggi comunitarie in atto dal 2006, stabilisce la legge del più furbo. E noi … che se violiamo una qualche legge son dolori… Un invito alla illegalità. Mentre il governo ha presentato la legge di bilancio: deficit e deficit e deficit facendo credere, con regalo di Natale per gli sposati con un figlio ma non per le coppie di fatto, di giocare per tutti.
I prezzi, tranne quelli energetici all’ingrosso (stabiliti in sede Ue), continuano a crescere… ma le bollette del gas, della luce e dell’acqua non ne risentono, anzi. Imperversano sui nostri telefoni le offerte, quasi sempre truffaldine, di questo o quel servizio per cui, esistendo le leggi che dovrebbero disciplinare il marketing ma che nessun politico o autorità intende far rispettare, abbiamo chiesto di vietare il telemarketing. Così come abbiamo chiesto che l’informazione di Stato (Rai) non sia più spartizione dei partiti parlamentari, ma affidata ad un privato che vinca un appalto. E sempre con la nostra “vocina” ci siamo indignati quando il capo della religione italiana per eccellenza (pagata dai nostri contributi) ha dato di assassine alle donne che abortiscono e sicari i medici che praticano l’intervento, in un sistema sanitario nazionale dove, se per una “banale” visita e intervento ci possono volere anche anni d’attesa, abortire è un diritto possibile solo in pochi ospedali.
Poi c’è la cosiddetta crisi dell’auto e le sue ricadute contro l’ambiente a cui, in questo momento, ci vengono proposti rimedi con acquisti di veicoli elettrici che, costando anche dieci volte lo stipendio di un lavoratore medio, sono la barzelletta di una mobilità, soprattutto urbana, in cui ci stanno massacrando la salute e il godimento dell’urbanizzazione.
Beh, un bel mesetto questo appena trascorso e questo entrante. A parte le nostre proposte e critiche che speriamo siano prese in considerazione da chi ci legge, sostenendoci (non ci stanchiamo di ripetere che siamo no-profit e rifiutiamo i finanziamenti pubblici) e diffondendole, una certezza c’è: dobbiamo stare più attenti, studiare di più per essere più preparati, comunicarci tutto, ché anche il più piccolo problema potrebbe essere scintilla per benessere diffuso. Noi ci siamo.

Aduc,
1- sul piano esecutivo
* terminata la cosiddetta stagione delle vacanze, i disguidi nei viaggi continuano ad essere al centro della richiesta di nostri interventi.
* le multe dei Comuni per fare cassa (soprattutto autovelox) continuano e, impugnate davanti ad un giudice di pace, si ottiene successo. Con la novità di sentenze di  Cassazione che hanno ribadito l’illiceità di tutte le installazioni autovelox: la legge perché queste macchinette non siano illecite c’è, ma continuano a mancare i decreti attuativi.
* l’informazione sulla fine del mercato tutelato dell’energia non è ancora sufficiente e in diversi ci chiedono di capire.
* imperversano i problemi coi gestori di servizi di telecomunicazioni;
* rimborsi da commercianti che hanno violato i contratti di acquisto;
* il mese appena trascorso e l’inizio di ottobre, sono stati tragici per i trasporti, anche se meno di luglio. Siamo presenti in diversi momenti di informazione e assistiamo molti passeggeri vittime di questa situazione.
* accordi per contese condominiali.
* attivo un servizio di recupero del mal-pagato per le rate di mutui nel periodo 2005-2008, che seguivano un tasso euribor ritenuto errato (troppi soldi) da Antitrust e Cassazione. La cosa non è semplice ma i legali Aduc sono al lavoro;
2- sul piano informativo e denuncia
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