Il presidente Bush ha disposto che i suoi 650 collaboratori alla Casa Bianca si sottopongano al test antidroga, come ha comunicato il suo portavoce Ari Fleischer, il 10 maggio. Bush ha dato il buon esempio, sottoponendosi per primo al test gia' all'inizio dell'anno. Il secondo e' stato il vicepresidente Cheney. Finora il test e' stato eseguito su 127 persone. In caso di positivita' il presidente pretende che il "malato" si sottoponga a un trattamento di disintossicazione. Il rifiuto comportera' conseguenze che possono arrivare anche al licenziamento.