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 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Studio sui danni al cervello da smart drugs
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Notizia 
9 marzo 2010 19:39
 
Fra gli studenti si e' diffusa la moda di ricorrere ad 'aiutini' chimici: 'smart drug' acquistabili online senza ricetta, ovvero prodotti farmaceutici per il potenziamento cognitivo, spesso studiati e sperimentati per scopi ben diversi da quelli degli aspiranti primi della classe. Sempre piu' studenti, secondo gli esperti, si auto-prescrivono pillole e sciroppi, acquistano illegalmente prodotti in Rete e si scambiano suggerimenti sui migliori cocktail di pillole per ottenere buoni voti. Ad accendere i riflettori sul fenomeno, almeno in Gran Bretagna, e' stato in questi giorni l'annuncio che l'ex ministro della Salute, Lord Darzi of Denham, e' a capo di uno studio in corso all'Imperial College di Londra. La ricerca punta a far luce sugli effetti di smart drug salva-voti per la salute dei giovanissimi. Paventando pesanti rischi per il benessere e lo sviluppo dei ragazzi.
Si tratta di molecole usate da anni per il trattamento di condizioni come l'iperattivita' e il deficit di attenzione (Adhd) e la narcolessia, rivelandosi sicuri. Ma nessuno, sottolineano alcuni ricercatori sul quotidiano 'Daily Mail', ha controllato gli effetti dell'uso 'caotico' di questi prodotti in ragazzi sani, che prendono dosi 'fai da te' di medicinale per accrescere le loro capacita' intellettive. Secondo alcuni esperti questo tipo di impiego potrebbe riflettersi pesantemente sul cervello ancora in fase di sviluppo dei ragazzi, con il rischio di dipendenza o danni permanenti. Cosi', sognando voti alti e una memoria di ferro, molti ragazzi non esitano a buttare giu' pillole studiate per trattare malattie come Alzheimer o Parkinson.
 
 
 
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