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 ITALIA - ITALIA - Sovraffollamento carcerario. Corleone: modificare con decreto la legge sulla droga
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28 maggio 2013 10:12
 
Modificare con decreto la legge sulla droga. Un intervento che in ''pochissimo tempo'' consentirebbe di ridurre la popolazione carceraria di ''25mila persone''. Dopo il rigetto del ricorso dell'Italia da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo contro la sentenza che vincola il nostro Paese a trovare entro un anno soluzione al sovraffollamento carcerario, e' questa la strada che il governo dovrebbe seguire secondo Francesco Corleone, Coordinatore dei garanti dei detenuti. ''L'escamotage dell'Italia ha avuto la durata dello spazio di un mattino: il ricorso non e' stato nemmeno dichiarato ammissibile, anche perche' non ce n'erano le ragioni'' osserva Corleone, per il quale pero' adesso ''e' importante che il governo dica cosa vuole fare. La via non puo' essere un piano di edilizia straordinaria per la quale non ci sono ne' i tempi ne' le risorse, ma dev'essere una via politica''. ''Indagini conoscitive sulle carceri sono inutili; il governo accolga le proposte di iniziativa popolare sulle carceri, parta dal documento della Commissione Giostra del Csm, ma soprattutto da un decreto legge per modificare la legge sulla droga'', e' l'invito di Corleone, che e' anche garante dei detenuti a Firenze. ''Occorre abbassare le pene, distinguere tra droghe leggere e pesanti e rendere reato autonomo il fatto di lieve entita'; cosi' tantissime persone non entrerebbero piu' in carcere''. E non solo: il governo che e' ''inadempiente nell'attribuzione della delega sulle droghe per contrasto tra chi vuole mantenere l'assetto voluto da Giovanardi e chi vuole cambiare questa politica'', dovrebbe ''cambiare anche le leggi criminogene, come la Cirielli sulla recidiva, la legge sull'immigrazione e le leggi speciali che impediscono l'accesso alle misure alternative ai tossicodipendenti e ad altre categorie di detenuti''.
 
 
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