Mosca e' un ponte perfetto per il passaggio verso l'Europa dello stupefacente prodotto in particolare dell'Afghanistan. Secondo i dati forniti dall'agenzia federale di intelligence, dal 70 al 90% della droga intercettata nel mercato russo arriva da Kabul.
Meta' della droga prodotta in Afghanistan arriva in Europa via Iran e Pakistan, un 35% attraverso il Turkmenistan e l'Uzbekistan, il resto passa dal Tajikistan e quindi dalla Russia.
Ecco perche' Mosca ha firmato una serie di accordi con le diverse nazioni dell'Asia centrale in tema di lotta al narcotraffico. Visto che l'Afghanistan non e' in grado di controllare le proprie frontiere, e tantomeno di detenere la produzione di oppio, quantomeno si cerchera' di accelerare dei meccanismi collettivi di difesa delle zone confinanti.
Sono gia' stati sottoscritti accordi con Tajikistan, Kazakistan, Azerbaijan e l'ultimo in ordine cronologico, di cui e' stata data la notizia ieri, e' stato fatto con il Kirguistan. Sono aperte trattative con l'Uzbekistan, il Turkmenistan, la Cina e l'Iran.