I policonsumatori rappresentano il 78,3% secondo i dati dell'indagine di Proyecto Hombre diffusi ieri a Madrid. La maggior parte consuma la cannabis (76,5%) seguita dalla cocaina (9,1%) e, in minor percentuale, 3,5%, l'alcool. "Cio' significa che tre dei quattro giovani che si rivolgono alla nostra associazione hanno problemi con le articolazioni", dice Luis Manuel Florez, attuale presidente dell'associazione.
"Le consultazioni per consumo di cannabis sono aumentate del 10% rispetto al 2008, mentre calano del 50% quelle per la cocaina, dal 18,3% al 9,1%. Proyecto Hombre ha rilevato un aumento della richiesta di famiglie con giovani figli che potrebbero essere consumatori di qualunque tipo di droghe. "La percezione del rischio e' cresciuta negli ultimi sei anni, sia da parte dei genitori che dei bambini".
Le persone che si sono rivolte all'associazione sono aumentate del 44%. Da 1.078 del 2008 a 1.558 dell'anno scorso, con i maschi all'81,3% e le donne al 18,7%. L'eta' media e' di 17,13 anni. Molti aiuti vengono dati attraverso i genitori, che applicano tecniche che hanno poi una ricaduta indiretta sui minori. Il tempo medio del trattamento, sempre individualizzato, e' di 10 mesi. Il 70% dei giovani svolge un'attivita', studio, lavoro o entrambi, ma il 24,8% non fa nulla. Il 63,5% dei giovani vive con entrambi i genitori e il 24,4% solo con la madre, mentre il 3,6% con il padre. Il 6,8% vive in istituzioni.