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 AMERICHE - AMERICHE - Paraguay-Argentina: operazione congiunta anti-droga, smantellati 160 ettari di coltivazioni
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1 ottobre 2019 8:39
 
Argentina e Paraguay hanno condotto un'operazione congiunta che ha portato al sequestro di 493 tonnellate e 163 ettari di coltivazioni di cannabis distrutti in dieci giorni. Questo il risultato di un'operazione congiunta contro la produzione ed il traffico di droga portata a termine nel dipartimento di Itapua' - regione lungo il confine tra i due paesi - dalla Segreteria nazionale antidroga delle Forze armate del Paraguay da una parte e dalla Gendarmeria e l'intelligence argentina. In termini di affari, riferisce una nota della Senad, l'operazione rappresenta un colpo agli affari dei "cartelli" equivalente a oltre 15 milioni di dollari sul mercato paraguaiano e di quasi 400 milioni sul mercato argentino. L'operazione e' stata portata avanti con incursioni terrestri ed aeree grazie anche all'uso di due elicotteri della Gendarmeria argentina. 
La collaborazione tra i due paesi era stata formalizzata lo scorso mese di giugno con una riunione tra il presidente del Paraguay, Mario Abdo Benitez, ed il ministro della Sicurezza argentino, Patricia Bullrich, nella localita' di Pedro Juan Caballero, al confine con il Brasile. Il progetto di cooperazione, al quale e' associato anche il Brasile, e' stato denominato "Nuova Alleanza". "Se c'e' qualcosa che si e' globalizzato nel mondo questo e' il traffico di droga ed il crimine organizzato, e la lotta contro questi fenomeni dev'essere globale", aveva affermato il presidente Abdo in occasione dell'incontro con Bullrich. "La nostra presenza qui e' per rinnovare la cooperazione tripartita nella consapevolezza che bisogna coordinare gli sforzi per ottenere risultati piu' efficaci", aveva aggiunto.
"Questa nuova cooperazione e' importantissima" aveva dichiarato da parte sua il ministro Bullrich, sottolineando le potenzialita' della collaborazione in materia di scoperta ed eliminazione delle coltivazioni, in particolare di marijuana. L'incontro si era tenuto presso la sede della Senad di Pedro Juan Caballero, citta' paraguaiana al confine con la con la citta' brasiliana di Ponta Pora. Una scelta simbolica in quanto la localita' rappresenta un crocevia del traffico di droga e armi tra i due paesi ed e' stata teatro di sparatorie ed esecuzioni nell'ambito della lotta per il controllo del passaggio di droga da parte di organizzazioni criminali brasiliane e paraguaiane. 
(Nova)
 
 
 
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