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 AFGHANISTAN - AFGHANISTAN - Papavero. La nuova operazione della Nato non scalfisce coltivazioni
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18 marzo 2010 17:11
 
 E' considerata la capitale mondiale dell'eroina e continuera' ad esserlo ancora per molto tempo. Malgrado l'Operazione Mushtarak, l'offensiva sferrata contro i talebani dalle truppe della Nato, abbia riconsegnato alle autorita' afgane il controllo sulla citta' di Marjah e sull'intero distretto di Nadali, nella provincia di Helmand le coltivazioni del papavero da oppio non sembrano destinate ad essere sradicate. Ne parla un servizio di PEACEREPORTER, nel quale si sottolineano le promesse non mantenute degli emissari del governo Karzai, che dopo oltre due anni di contropotere talebano, hanno garantito la riapertura delle scuole, il rispetto delle liberta' civili della popolazione e la lotta al narcotraffico. Ma nei giorni scorsi, un esponente del governo afgano che ha chiesto di non rendere pubblico il suo nome ha dichiarato a Irin News, l'agenzia giornalistica dell'Onu, che al di la' delle dichiarazioni ufficiali, le autorita' hanno informalmente concesso ai contadini del distretto di continuare a produrre oppio, per non alienarsi il sostegno della popolazione locale. Una conferma esplicita viene dal nuovo governatore di Marjah: ''Bisogna stare attenti con la questione dell'oppio: non lotteremo contro il narcotraffico distruggendo le piantagioni'', ha dichiarato Haji Abdul Zahir all'inviato del Miami Herald, che a Marjah ha parlato anche con il maggiore dei Marines David Fennell: ''Noi non siamo venuti qui per sradicare i papaveri''. ''L'unico vero scopo dell'operazione 'Moshtarak' - spiega a Peacereporter Safatullah Zahidi, un giornalista locale - era mettere le mani sulle piantagioni di papavero da oppio. E quelle di Marjah e del suo distretto, Nadali, sono le piu' grandi e produttive di tutto l'Afghanistan. Grazie all'operazione Moshatarak sono tornate sotto controllo del governo e degli americani, giusto in tempo per il raccolto di marzo. E ora faranno lo stesso con le piantagioni della seconda principale zona di produzione di oppio, quella di Kandahar''. Secondo l'ultimo rapporto del dipartimento antidroga delle Nazioni Unite (Unodc), la provincia di Helmand produce da sola quasi il 60 per cento di tutto l'oppio afgano (4 mila delle 6.900 tonnellate totali e 70 mila ettari di piantagioni su un totale nazionale di 123 mila) e l'Afghanistan produce il 90 per cento dell'eroina circolante nel mondo.
 
 
 
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