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 U.E. - U.E. - Osservatorio europeo droghe. Rapporto 2010
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9 novembre 2010 16:47
 
E' online il rapporto 2010 dell'Osservatorio europeo sulle droghe, Emcdda., che ha sede a Lisbona.
Negli ultimi 18 mesi l'Ue ha fatto progressi nella riduzione del consumo e del traffico di stupefacenti. Progressi si sono avuti nel divieto di nuove droghe come il mefedrone, mentre calano importazioni di cocaina ed eroina.
Stimate in circa 7000 le persone che ogni anno muoiono di ovedose, si stima che i consumatori di droghe illegali siano 25-30 milioni, 4 dei quali relativi alla cocaina.
Per quanto riguarda i progressi nella lotta al fenomeno, relativi al 2009 e ai primi sei mesi del 2010: calano le infezioni da Hiv tra consumatori di droghe, maggiore cooperazioni delle varie intelligence statali, approccio piu' strategico per la riduzione dei danni sanitari e sociali. Nel contempo, si diffondono sempre piu' le nuove droghe sintetiche, aumenta l'uso combinato di droghe lecite e ilelcite, aumentano i decessi per overdose di cocaina (circa 1.000 ogni anno), cambiano le rotte dei narcotrafficanti, l'aiuto a Paesi terzi dovrebbe concentrarsi di piu' sulla riduzione della domanda. Infine il rapporto pone l'attenzione sul fatto che la crisi economica non deve significare un calo degli stanziamenti per la lotta al fenomeno.

Sullo specifico fronte italiano, il sottosegretario Carlo Giovanardi, asserendo che i dati Ue sulla crescita del consumo sono vecchi, presenta i suoi sulla presunta riduzione dei consumi e quindi diminuzione dei consumatori, cosi' come li aveva presentati a suo tempo al Parlamento italiano, dati contestati da piu' parti.
In merito interviene Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, che contesta i dati del sottosegretario Carlo Giovanardi.
"Il proibizionismo non funziona e non conviene provocando immensi costi civili, economici e sociali. E' una forma di repressione sociale di massa che garantisce fiumi di denaro a terrorismo e narcomafie. Solo in Italia, sono oltre 11 i miliardi di euro assicurati alla criminalità dalla droga proibita, mentre quattro milioni sono i consumatori trasformati in criminali, 250 mila gli spacciatori e 28 mila i detenuti per violazione della legge sugli stupefacenti".
Secondo Staderini "non ha alcun senso spendere miliardi di euro per la lotta alla droga quando la stessa Agenzia denuncia la mancanza di risorse per i trattamenti sanitari dei tossicodipendenti". "Il sottosegretario Giovanardi, poi, smetta di vantarsi per dei dati che sono scientificamente fasulli, visto che l'88% del campione della sua indagine non ha risposto alle domande".
 
 
 
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