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 COLOMBIA - COLOMBIA - Narcotraffico. Procura: prove di legami tra Eln e governo venezuelano
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1 ottobre 2019 8:34
 
 Il procuratore generale della Colombia, Fabio Espitia, ha dichiarato che il suo ufficio lavora su diverse linee di indagine in merito ai presunti rapporti tra Eln e funzionari governativi del Venezuela, riportando che esistono prove di tali rapporti, come dichiarazioni di testimoni ed ex ribelli, documenti trovati in dispositivi di archiviazione Usb e computer e analisi di esperti. Secondo quanto riferito dal sito del quotidiano El Tiempo, Espitia ha affermato che le ipotesi sono quelle di una presenza dei leader di Eln in Venezuela "con il consenso delle autorita' venezuelane", dell'esistenza di campi di addestramento dei membri di tale organizzazione illegale e di attivita' di assistenza medica ai guerriglieri che sono rimasti feriti nelle operazioni in Colombia. Il procuratore ha riferito che sono emersi anche collegamenti tra gruppi illegali dediti ad attivita' minerarie illegali e traffico di droga e "funzionari del regime" del Venezuela. Il procuratore Espitia ha indicato che tutte le prove sono state debitamente presentate nei procedimenti davanti ai giudici del paese. Intanto, il ministro degli Esteri colombiano Carlos Holmes Trujillo ha dichiarato che la Colombia continuera' a presentare queste prove alle autorita' internazionali, sottolineando che e' dall'inizio del suo mandato che "il presidente Ivan Duque ha denunciato e messo in guardia sui legami del regime di Nicolas Maduro con le organizzazioni terroristiche colombiane". Il ministro della Difesa Guillermo Botero ha dichiarato che "i criminali colombiani dell'Eln ricevono cure mediche in Venezuela, sono radicati in quel paese al punto di essere titolari di conti bancari" e "di avere proprieta', senza che le autorita' del regime di Maduro li perseguano".
 
 
 
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