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 ITALIA - ITALIA - Narcotraffico. Dalla Calabria per il mondo
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Notizia 
26 gennaio 2011 19:47
 
Avevano imposto alla multinazionale Lidl il servizio di trasporto delle merci nei punti vendita della Calabria e quando la societa' ha cercato di utilizzare altre aziende si sono scatenate una serie di intimidazioni ed attentati. E' questo uno degli scenari che emerge da una indagine dei carabinieri del Ros sul narcotraffico gestito dalle cosche della 'ndrangheta del vibonese e del reggino.
L'inchiesta, coordinata dalla Dda di Catanzaro, ha portato stamani all'arresto di ventisei persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, estorsione, intestazione fittizia di beni, reimpiego di capitali illeciti e illecita concorrenza con l'aggravante mafiosa. Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, Tiziana Macri', sono state eseguite in Calabria, Toscana, Emilia Romagna ed in alcuni Paesi all'estero.
Dalle indagini e' stato scoperto un traffico di tonnellate di cocaina tra il Sud America, l'Australia e l'Europa gestito dalle cosche vibonesi e della zona ionica del reggino. Le cosche, in particolare, si approvvigionavano dalle organizzazioni narco-terroristiche colombiane. Gli investigatori hanno anche individuato i circuiti di impiego dei proventi del traffico.
Uno degli arrestati, Francesco Ventrici, aveva investito il provento del traffico di droga in una societa' per il trasporto di merce che gli fu confiscata negli anni scorsi. Ventrici, attraverso un prestanome, fondo' successivamente la societa' Vm Trans che si era aggiudicato in regime di monopolio il servizio di trasporto delle merci nei punti vendita della Lidl in Calabria.
Nel 2009 la Lidl Italia decise di utilizzare anche altre societa' e Ventrici decise, in segno di sfida alla multinazionale, di abbandonare il servizio. Improvvisamente i nuovi camionisti subirono una serie di attentati ed intimidazioni.
I vertici della Lidl decisero di ritornare sui loro passi convocando Ventrici il quale, durante un incontro pubblico, per far capire che aveva il controllo assoluto del settore disse che 'la guerra con noi non la vince nemmeno il Papa. Noi siamo e con noi dovete avere a che fare'. La frase fece talmente effetto che i rappresentanti della multinazionale decisero di riaffidargli il servizio di trasporto delle merci. (Massimo Lapenda per agenzia Ansa)
 
 
 
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