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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Sempre piu' morti tra bimbi e ragazzi
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Notizia 
21 novembre 2010 15:46
 
Almeno 2.305 bambini e ragazzi fino a 16 anni coinvolti nelle faide dei cartelli del narcotraffico sono stati assassinati in Messico tra il 2006 e il 2008. Lo denuncia in un rapporto pubblicato oggi la Rete messicana per i diritti dell'infanzia, che riunisce varie entita' e ong che si occupano di diritti umani.
Secondo il documento, da quando nel 2006 il governo federale ha rafforzato la lotta al narcotraffico, il tasso di morti violente dei giovani e giovanissimi e' salito bruscamente: nella provincia di Chihuahua, per esempio, la proporzione e' salita del 50% il primo anno, ed e' arrivata al 374% tra il 2007 e il 2008. Le province (stati) piu' pericolose per bambini e adolescenti sono, oltre a Chihuahua, Durango, Michoacan, Baja California e Guerrero, quasi tutte nel nord del Paese, dove e' piu' attivo il narcotraffico. In Baja California, negli ultimi dieci anni le uccisioni di giovani tra 15 e 17 anni sono passate da 8 a 41 in un anno.
Tra il 2009 e il 2010, in attesa di poter disporre di dati sicuri, la Rete per l'infanzia afferma che la situazione e' ancora peggiorata, anche perche' di recente i narcos sono passati ai massacri di gruppi interi di giovani: nel Chihuahua quest'anno ne sono gia' avvenuti sette.
'Il governo messicano ha da tempo rinunciato a dare una vita degna ai giovani, che adesso preferiscono una vita breve ma intensa, come quella che puo' offrir loro il narcotraffico, che da' loro soldi e potere a rischio della vita', riconosce Luiz Gonzalez, presidente della commissione diritti umani del Distretto Federale.
 
 
 
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