Il presidente messicano,
Felipe Calderon, ha espresso la sua solidarieta' in merito alla '
Marcia per la pace', organizzata dal poeta Javier Sicilia, il cui figlio ha perso la vita in una delle tante stragi commesse dai killer del narcotraffico, e conclusasi ieri nella capitale con la partecipazione di almeno 150.000 persone.
'Anch'io voglio un Messico in pace, senza violenza e libero dalla frusta e dall'oppressione della criminalita', ha assicurato il capo dello Stato, dicendosi pronto a riunirsi con gli organizzatori della manifestazione.
Il presidente, rilevano i media, non ha pero' fatto cenno alla richiesta da parte dei manifestanti e di esponenti dei partiti dell'opposizione affinche' si dimetta o venga dimesso il sottosegretario alla sicurezza pubblica, Genaro Garcia Luca, ritenuto, a loro dire, 'inefficiente' nella lotta contro i narcotrafficanti e la malavita comune.