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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Nuova marcia del poeta/giornalista Javier Sicilia
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Notizia 
4 giugno 2011 10:42
 
Una grande marcia organizzata dal poeta Javier Sicilia partirà oggi da Cuernavaca diretta verso il confine tra Messico e Stati Uniti. La manifestazione è stata indetta per protestare contro le violenze determinate dalla guerra di droga che sta insanguinando il paese e per chiedere giustizia per le vittime. Parlando all'Afp il poeta e giornalista ha spiegato che lo scopo dell'iniziativa, denominata carovana "della consolazione, della pace, della giustizia e della dignità" è appunto "ottenere giustizia per le vittime e chiedere un cambiamento nel modello di sicurezza nazionale messicana, per fare in modo che non sia basato più soltanto sulla violenza".
Dall'arrivo al potere del presidente Felipe Calderon, nel dicembre 2006, in Messico vi sono stati almeno 37mila morti nell'ambito della guerra contro i cartelli dei narcotrafficanti.
Sicilia, il cui figlio è stato ucciso a fine marzo assieme ad altre sei persone, accusa gli Stati Uniti di aver imposto al Messico "un modello di guerra al narcotraffico" basato sulla pura violenza, cosa paradossale, ha aggiunto, visto che proprio gli americani sono "i più grandi consumatori di droga" nonché i "fornitori di armi ai cartelli dei narcotrafficanti". La marcia pacifica arriverà dopo sei giorni di cammino a Ciudad Juarez, città simbolo del "femminicidio" e tra le più colpite dalla violenza.
 
 
 
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