testata ADUC
 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Linee di condotta dei media per non diventare megafono dei narcos
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
25 marzo 2011 9:23
 
I rappresentanti di una cinquantina di gruppi del settore dei media del Messico sono ieri giunti ad un accordo su una serie di criteri da rispettare nell'informazione relativa all'ondata di violenza che affronta il Paese da tempo a causa dei cartelli del narcotraffico e altri gruppi del crimine organizzato.
Uno degli obiettivi principali del documento approvato punta ad evitare di 'convertirsi in portavoce involontari' delle organizzazioni criminali'.
'Il Messico e' uno dei Paesi piu' pericolosi per il giornalismo e il rispetto della liberta' di stampa', ha sottolineato il presentatore della rete Tv Azteca, Sergio Sarmiento, rilevando 'l'enorme pressione esercitato dal crimine' sui media.
'Dobbiamo fare in modo di impedire che a vincere sia il terrore', ha d'altra parte rilevato Carlos Lored de Mola, giornalista di Televisa, precisando che 'per i cronisti messicani, la sfida e' quella di continuare ad informare in un contesto pieno di rischi'.
La 'ricetta' proposta nell'incontro e' quella di 'lavorare con grande professionalita' ', hanno sottolineato i rappresentanti delle imprese.
In parole piu' concrete, bisogna cercare tra l'altro -hanno concluso- di informare raccontando in modo fedele i fatti, non dare opinioni o giudizi su presunti colpevoli, spiegare in modo adeguato il contesto nei quali avvengono i fatti, favorire la partecipazione della societa' civile nei diversi fronti dell'informazione.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS