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 USA - USA - Narcoguerra. Fissato il processo per El Chapo Guzman
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6 maggio 2017 11:22
 
Un giudice federale Usa ha stabilito che il re dei narcos messicani Joaquin "El Chapo" Guzman, uno dei criminali più famosi al mondo, andrà a processo dal prossimo 16 aprile in un tribunale di New York. Il 60enne trafficante, accusato di essere stato a capo di uno dei più vasti imperi del traffico di droga al mondo, è stato estradato negli Usa il 19 gennaio e da allora è in isolamento in un carcere di Manhattan. "Il processo è fissato per il 16 aprile. Vediamo di farcela per quella data" ha detto il giudice Brian Cogan nell'aula dell'udienza preliminare in un tribunale federal di Brooklyn. Guzman, nell'uniforme blu del carcere, era presente all'udienza, seduta tra i suoi legali, l'espressione sera, rispondendo "sì signore" al giudice attraverso un interprete e scambiando occhiate con la moglie, l'ex reginetta di bellezza Emma Coronel. La 27enne madre delle sue due gemelline era seduta nella galleria del pubblico, vestita di bianco dalla testa ai piedi. La procura Usa prevede che il processo durerà due o tre mesi, la legale della difesa Michelle Gelernt, che ha contestato le dure condizioni dell'isolamento in carcere, ha chiesto al giudice il permesso di interagire di persona con il suo cliente, invece che al di là di una parete di plexiglass. La legale ha detto che la difesa deve mostrargli oltre 10mila documenti per prepararlo per il processo ed è difficile farlo attraverso un vetro. il giudice si è dimostrato disposto ad accogliere la richiesta, ma ha rinviato ogni decisione a dopo la visita da parte di un altro magistrato al Metropolitan Correctional Center di Manhattan per valutare di persona le condizioni. La prossima udienza preliminare si terrà il 15 agosto. Ieri Cogan ha attenuato leggermente le condizioni della detenzione del Chapo, consentendogli di scambiare messaggi scritti con la moglie, ma confermando il divieto di visite o telefonate. Ha rifiutato una richiesta di visita di Amnesty International e negato al fine dell'isolamento al trafficante. El Chapo è fuggito di prigione due volte in Messico mentre si trovava in isolamento e sotto sorveglianza 24 ore al giorno. Guzman si dichiara non colpevole dei capi d'accusa relativi al porto abusivo d'armi, al traffico di droga e all'associazione per delinquere. Se condannato, rischia di passare il resto della sua vita in un carcere di massima sicurezza Usa. 
 
 
 
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