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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Famigliari 43 studenti creano Brigate informative
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Notizia 
14 novembre 2014 12:51
 
Tensione sempre alta in Messico sulla vicenda dei 43 studenti di Iguala 'desaparecidos' lo scorso 26 settembre: per denunciare la vicenda, i familiari dei ragazzi scomparsi hanno organizzato delle "Brigate informative" che percorreranno le strade di alcune aree chiave del Paese. "Si tratta di tre carovane con gruppi di familiari e attivisti di centri sociali che il 20 novembre confluiranno a Città del Messico", hanno sottolineato gli organizzatori dell'iniziativa. A rafforzare la mobilitazione in Messico per la vicenda dei desaparecidos c'è anche una petizione firmata da circa 3 mila persone che chiede che il caso degli studenti di Iguala venga riconosciuto come "crimine di Stato". Una petizione da inviare al segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon: "Qual è lo standard impiegato dalle Nazioni Unite per dichiarare che un Paese si sia verificato un crimine di Stato?", si chiedono nel testo i firmatari, sulla scia di quanto denunciato qualche giorno fa da Amnesty International. Venerdì scorso, il procuratore generale Jesus Murillo aveva dichiarato che, pur non essendoci ancora una prova certa, è più che probabile che i 43 studenti siano stati uccisi da sicari del gruppo narco Guerreros Unidos, ai quali sarebbero stati consegnati dalla polizia comunale di Iguala.
 
 
 
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