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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Allarme omicidi in Veracruz
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28 giugno 2017 10:05
 
Emergenza omicidi nello Stato di Veracruz, dove 11 persone sono state uccise a causa di rappresaglie tra i narcotrafficanti. Tra le vittime anche un commissario, due agenti di polizia e quattro bambini. Secondo il resoconto delle fonti, i tre funzionari di polizia sono stati uccisi sabato scorso, mentre pranzavano in un ristorante della cittadina di Cardel: quattro uomini seduti al tavolo accanto hanno sfoderato le pistole e fatto fuoco. I bambini invece erano quattro fratelli: hanno perso la vita insieme ai genitori, dove un altro commando di uomini armati ha fatto irruzione nel ristorante dove cenavano, a Coatzacoalcos. Tali atti di "estrema barbarie", per il governatore dello Stato, Miguel Angel Yunes, sono da attribuire alle bande armate, responsabili di "violenze crescenti" nel Paese. Yunes ha annunciato una taglia di circa 56mila dollari sulla testa dei quattro assassini di Cardel. In Messico la guerra dei narcos sta causando la morte di moltissime persone: solo a maggio gli omicidi hanno toccato la cifra record di 2.452 vittime, un numero mai contato in soli trenta giorni dal 1997. Lo Stato piu' pericoloso e' quello meridionale di Guerrera, considerato un punto "caldo" di transito degli stupefacenti, e dove la competizione per la gestione di questo affare da miliardi di dollari si fa piu' animata. Da gennaio a oggi le uccisioni sono state 9.916, registrando cosi' un incremento del 30 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. L'aumento della criminalita' potrebbe far perdere punti a Enrique Pena Nieto, che nel 2018 si ricandida per il secondo mandato presidenziale.
 
 
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