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 BOLIVIA - BOLIVIA - Morales: legalizziamo piccole coltivazioni di coca
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Notizia 
28 dicembre 2009 15:12
 
Il presidente boliviano Evo Morales ha intenzione di legalizzare la coltivazione della coca in appezzamenti individuali che non superino i 1.600 metri quadrati: lo ha reso noto lo stesso Capo di Stato, che è anche il leader dell'associazione dei "cocaleros", i coltivatori di coca. Le leggi antidroga boliviane consentono la coltivazione di 12mila ettari di coca per "usi tradizionali", ma non specificano l'ammontare di quanto possano far crescere i singoli agricoltori.
Nel marzo scorso, intervenuto alla Conferenza dell'Onu sulla droga di Vienna, Morales aveva masticato una foglia di coca a sostegno della sua richiesta di eliminarla dalla lista degli stupefacenti: "La foglia di coca non è cocaina, non nuoce alla salute, non genera disordini psichici n‚ dipendenza", aveva spiegato.
Morales aveva sottolineato come la coltivazione della pianta risalga a 3mila anni fa e le foglie siano "il simbolo dell'identità culturale" dei popoli andini, definendosi "consumatore da dieci anni": "Se è una droga allora dovete mettermi in carcere". L'Organismo internazionale di Controllo degli stupefacenti (Oics) chiede da anni che la masticazione delle foglie di coca - pianta alla base della produzione di cocaina e di cui la Bolivia è il terzo produttore mondiale - venga resa illegale.
 
 
 
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