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 OLANDA - OLANDA - Marijuana e coffeshop. Partono i divieti per gli stranieri
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Notizia 
16 dicembre 2011 7:52
 
L'Olanda ha reso piu' restrittiva la normativa che consente il consumo di marijuana nei coffeeshop. A partire dal prossimo 1 gennaio, questi locali, 650 in tutto il Paese, diventeranno club privati solo per olandesi o immigrati con permesso di soggiorno. I turisti, che rappresentano buona parte della clientela, non potranno accedervi. Nelle tre province del sud, dove varie cittadine confinano con Germania e Belgio, il divieto entrera' il vigore il 1 di maggio. Per l'anno 2013, il ministero della Giustizia spera di aver coperto tutto il territorio nazionale.
Questo controllo dei coffeshops deriva dal fatto che la cannabis fabbricata in Olanda ha aumentato la propria potenza grazie alla manipolazione subita dalla pianta durante la coltivazione: un 15% in piu' di THC, il principio attivo. Con questa maggiore concentrazione, gli effetti della marijuana sul cervello sono piu' forti. Di fronte al fatto che la quasi totalita' dei coffeshops vende questa marijuana piu' potente, il Governo ha deciso di classificarla come una droga pesante.
Ogni club potra' avere un massimo di 2.000 associati e non potra' vendere marijuana con THC superiore al 15%.
Diverse le politiche che dovranno essere riviste, a partire da quella del turismo che attira ad Amsterdam diverse persone proprio per il fumo, e dei locali che dovranno essere almeno a 350 metri dalle scuole.
Da rivedere anche le esportazioni di marijuana fabbricata in Olanda. La legge sull'oppio penalizza traffico, possesso e vendita di piu' di 30 grammi di marijuana, ma non risolve il gap legale che la caratterizza: penalizzazione della coltivazione e ammissione del consumo. Per modificare la legge occorrerebbe un preciso accordo con grandi numeri che, il Governo di centrodestra, al momento preferisce non prendere in considerazione.
La depenalizzazione del consumo di cannabis per non oltre cinque grammi a persona, e' datata 1976 e si tratta di un modello che ha contribuito a separare i mercati di droga leggera da quella pesante, nonche' il mercato illegale. 
 
 
 
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