'In Lombardia e nell'intero Paese nessun operatore e' stato lasciato solo': con questa dichiarazione l'Assessore regionale alla Famiglia,
Giulio Boscagli, ha commentato
le critiche sollevate dal Partito Democratico e da alcuni operatori delle dipendenze sull'attuale politica del Governo in tema di droga.
'La battaglia di Regione Lombardia contro la droga - afferma in una nota Boscagli - e' a tutto campo e ha nel Governo e nel sottosegretario Giovanardi i piu' grandi alleati. Lo prova un impegno finanziario regionale di oltre 100 milioni all'anno, di cui la gran parte destinato alle 138 comunita' terapeutiche.
Diversi sono i livelli del fenomeno e per ciascuno esiste una strategia di contrasto garantita da 1100 operatori nelle comunita' e 800 operatori nei servizi ambulatoriali, impegnate in prima linea'.
'In Lombardia - rassicura l'assessore - nessun operatore e' stato lasciato solo. Siamo tutti uniti e concordi sull' importanza di continuare e rafforzare la lotta alla droga'.