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 ITALIA - ITALIA - Legalizzazione cannabis. Botta e risposta Rai/Giovanardi
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Notizia 
17 settembre 2014 10:51
 
"Non si capisce con chi ce l'abbia il senatore Carlo Giovanardi". Lo afferma Riccardo Iacona, conduttore del programma Rai "Presa Diretta" replicando al senatore Carlo Giovanardi che ha attaccato la puntata del 15 settembre sulla cannabis definendola "una vergognosa operazione di faziosità, disinformazione, menzogne e tesi unilaterali a spese dei contribuenti". Forse ce l'ha, aggiunge Iacona, "con i cittadini del Colorado che hanno scelto con un referendum di legalizzare l'uso della cannabis a scopo ricreativo? Con quelli dello Stato di Washington che hanno scelto la stessa strada ? Ce l'ha con i 22 Stati che negli USA hanno legalizzato la coltivazione e l'uso della cannabis a scopo medico? O se la vuole prendere con il Presidente Mujica che in Uruguay ha deciso che sia direttamente lo Stato a coltivare e a vendere la cannabis ai consumatori ? A questo punto perche' non prendersela anche con Kofi Annan, ex segretario generale delle Nazioni Unite e con Javier Solana, ex ministro degli esteri dell'Unione Europea che hanno firmato un documento in cui chiedono all'ONU che le politiche sulla droga siano improntate alla "depenalizzazione del consumo personale , alla riduzione del danno e alla regolazione legale della produzione e del consumo delle sostanze psicoattive" e con tutti quelli che nel mondo pensano che le politiche proibizioniste abbiano sonoramente fallito. Noi a "Presa Diretta" - aggiunge il conduttore - abbiamo fatto semplicemente il nostro lavoro, rendendo conto di quello che sta succedendo intorno a noi. Ma abbiamo fatto anche di piu': abbiamo raccontato come sia aumentato l'uso delle droghe tra i ragazzi nel nostro Paese e il fatto che abbiamo il triste primato europeo del poliabuso". "Questo si' e' un vero fallimento delle politiche sulle droghe nel nostro Paese. Ed e' stato il senatore Carlo Giovanardi, ad informare queste politiche, con la sua Legge. Se con quella Legge intendeva "liberare il mondo dalla droga" e allontanare i ragazzi dall'uso delle sostanze, gli ultimi dati usciti oggi nella relazione annuale al Parlamento sulle droghe del 2014, che parlano di aumento dell'uso di sostanze da parte dei giovani e giovanissimi, certificano - conclude - il fallimento concreto delle politiche italiane di contrasto al consumo di sostanze stupefacenti".

"Riccardo Iacona insiste nelle tecniche di disinformazione mistificando questa volta i dati contenuti nel rapporto al Parlamento presentato dal Dipartimento Antidroga della Presidenza del Consiglio".Lo ha dichiarato il senatore del Nuovo CentroDestra, Carlo Giovanardi, replicando al giornalista Riccardo Iacona. "Il rapporto conferma la continuazione in Italia di un fenomeno di riduzione e contenimento del consumo delle sostanze, salvo che per la cannabis che, soprattutto in questi ultimi tempi, ha goduto di una campagna pubblicitaria di varia natura ed origine che ha senz'altro fatto diminuire la percezione del rischio e la disapprovazione sociale del suo consumo, in particolar modo da parte degli adolescenti. Per quanto riguarda la depenalizzazione informo Iacona che in Italia il consumo personale è totalmente depenalizzato, contrariamente a quanto avviene in quasi tutti i Paesi del mondo che cercano faticosamente di adeguarsi alla normativa italiana in materia", conclude

 
 
 
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