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 FRANCIA - FRANCIA - Legalizzazione cannabis. Appello di 150 autorevoli marsigliesi. Ma il Governo non cambia politica
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Notizia 
8 gennaio 2017 11:57
 
Centocinquanta marsigliesi, tra cui i deputati socialisti Patrick Mannucci e Marie-Arlette Carlotti, hanno firmato un editoriale sul “Journal du dimanche” dell’8 gennaio per una “legalizzazione controllata della cannabis.
“Marsiglia soffre dei danni causati dal proibizionismo della cannabis. Noi vogliamo dei cambiamenti e facciamo appello ad una politica piu’ efficace e piu’ umana. E’ per questo che lanciamo da Marsiglia questo appello alla Francia, perche’ nella campagna elettorale che sta per arrivare, il dibattito sulla legalizzazione della cannabis sia aperto”.
Medici, insegnanti, sociologi, artisti, magistrati in pensione o dei poliziotti. Per tutti loro la proibizione e’ un “fallimento”.
Nel 2016 i regolamenti di conti legati al narcobanditismo nelle Bouche-du-Rone ha fatto 27 morti per arma da fuoco, rispetto ai 19 del 2015. Questo bilancio ha raggiunto i 30 morti a meta’ degli anni 80.
Degli “effetti positivi”
I firmatari dell’editoriale fanno quindi appello alla realizzazione di una “legalizzazione controllata di produzione, vendita e consumo, cosi’ come gia’ esiste in diversi Paesi”.
Tra gli “effetti positivi” della fine del divieto, ricordano “la fine delle reti mafiose che prosperano sul vietato, e che uccidono”, delle “economie sostanziali”, una “tassazione legittima sulla vendita che fara’ entrare soldi nelle casse dello Stato”, dove una “nuova organizzazione della produzione creera’ dei lavori in ambito agricolo”.
Non si e’ fatta attendere molto la risposta del governo che, col suo ministro dell’Interno, ha fatto sapere che non se ne parla. “Il governo non ha intenzione, ne’ sotto la pressione di un editoriale ne’ su proposta propria, di modificare la legge e di legalizzare la cannabis”, ha detto Bruno Le Roux alla trasmissione “Grand Jury” di RTL-Le Figaro-LCI.
 
 
 
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