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Italia. I "giovani di destra" contro la cultura dello sballo dei "giovani di sinistra"
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Notizia 
25 gennaio 2006 18:44
 
"I giovani di sinistra, ancora affascinati dai peggiori aspetti del '68, continuano a difendere la droga e la cultura dello sballo'': e' il commento di Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria (il movimento studentesco di An), al sit-in di protesta davanti al Senato della sinistra giovanile contro il ddl Fini sulla droga. "Noi come giovani di destra ci impegniamo per costruire una generazione consapevole, la sinistra giovanile invece vuole una generazione stordita". "Li capisco i capetti della Sinistra studentesca la loro e' una strategia di marketing, d'altra parte gli unici giovani che possono sperare di convincere sono quelli con il cervello annebbiato dalla droga. Uno studente, nella pienezza delle proprie facolta' mentali, non si aggregherebbe mai a chi la mattina si veste da rivoluzionario e agita le piazze, per poi la sera mettersi in giacca e cravatta a tifare per la scalata di una banca". "Le proposte di Fini in tema di droga sono secondo noi molto importanti per i giovani. Finalmente cessera' la fuorviante differenziazione tra droga leggera e droga pesante: la droga e' droga e fa male sempre". "Non capisco poi questo inutile allarmismo, secondo cui chi viene trovato con uno spinello finira' in carcere: non e' assolutamente vero. Le dosi previste dalla proposta Fini sono molto piu' elevate e il carcere lo rischierebbe, giustamente, un giovane trovato in possesso di una ventina di spinelli". "Durante i rave party, tanto cari ai giovani di sinistra sono previste delle apposite zone per permettere a chi ha abusato di stupefacenti di riprendersi un poco, prima di ricominciare lo sballo: nel gergo vengono chiamate Chill-out. A commento della manifestazione di oggi, potremmo parafrasare i manifesti della campagna elettorale dei Ds e dire 'oggi sit-in domani chill-out'".
 
 
 
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