Un cittadino pakistano, condannato a morte per traffico di droga, è stato giustiziato tramite decapitazione in Arabia Saudita. Lo ha riferito il ministero dell'Interno di Riad, precisando che Zulfikar Ali Mohammad, questo il nome del detenuto, aveva confessato di aver tentato di contrabbandare eroina in capsule. Sono circa 130 le condanne a morte eseguite in Arabia Saudita da inizio anno. Traffico di droga, stupro, omicidio, apostasia e rapina a mano armata sono reati punibili con la pena di morte nel regno di Salman. Nei giorni scorsi Amnesty International ha denunciato un'impennata nel numero di esecuzioni della pena capitale nel paese del Golfo, parlando di un sistema giudiziario spesso sommario e non conforme agli standard internazionali.