Un britannico condannato a morte in Cina per traffico di droga, e la cui esecuzione è prevista per il 29 dicembre, ha fatto oggetto ieri di una richiesta di clemenza del governo di Londra, secondo quanto hanno dichiarato responsabili britannici.
Akmal Shaikh era stato arrestato nel 2007 a Urumqi, capitale dello Xinjiang (regione autonoma del nordovest della Cina), perchè trovato in possesso di quattro chilogrammi di eroina e poi condannato alla pena capitale il 9 dicembre 2008. Secondo i suoi avvocati, Akmal Shaikh , 53 anni, soffre di psicosi maniaco-depressiva e si sarebbe lasciato ingannare.
Un ultimo appello in suo favore è stato respinto dalla corte suprema cinese, hanno aggiunto gli avvocati, riferendo che Akmal Shaikh è sposato ed è padre di tre figli. Se l'esecuzione avverrà, sarebbe la prima di un cittadino europeo in 50 anni in Cina, sempre secondo gli avvocati.
All'inizio di dicembre, il primo ministro britannico Gordon Brown ha chiesto per telefono al suo omologo cinese Wen Jiabao che il caso di Akmal Shaikh sia riesaminato tenuto contro del suo stato di salute mentale.