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 AUSTRALIA - AUSTRALIA - Google e Yahoo contro i filtri al web
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Notizia 
24 marzo 2010 16:13
 
Critiche pesanti, da parte di Google e Yahoo!, al governo australiano, in procinto di introdurre una legge che obbliga i fornitori di servizi internet ad adottare un filtro per contenuti web. Il filtro, voluto dal ministro delle Comunicazioni Stephen Conroy, punta a bloccare l'accesso a siti che contengono materiale pedopornografico, abusi sessuali e istruzioni relative al crimine e all'uso di droghe. Secondo le aziende tecnologiche, gli esperti di comunicazione e diverse lobby del Paese, tuttavia, la legge andrebbe a restringere l'accesso anche a contenuti leciti. Yahoo! e Google hanno scritto due dei 174 pareri sul provvedimento che il Governo ha ricevuto e pubblicato sul suo sito Web. E non hanno mancato di esprimere la propria preoccupazione. ''Yahoo e' del tutto favorevole a ogni sforzo per rendere internet un luogo piu' sicuro per i bambini, ma questo filtro obbligatorio potrebbe bloccare contenuti dal forte valore sociale, politico e educativo'', ha scritto la internet company di Sunnyvale. Il filtro, ha spiegato la societa', potrebbe impedire l'accesso a forum in cui si discute di eutanasia o in cui gli omosessuali condividono le proprie esperienze, a siti antiabortisti e persino a video che mostrano come fare graffiti. Secondo Google il filtro''potrebbe dare un falso senso di sicurezza ai genitori''. La compagnia ha suggerito di migliorare l'informazione sull'uso sicuro della rete e di fornire strumenti che le persone possano installare sui computer per bloccare contenuti indesiderati.
 
 
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